Moto & Scooter
Suzuki, rilancia la V-Strom "mille"!
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È il momento delle maxi-enduro e la Casa di Hamamatsu torna a progettare una nuova mille
L'enduro stradale della serie DL, meglio nota come V-Strom, è nata nel 2002 con motorizzazione bicilindrica da 1000 cc. Grande viaggiatrice e buona moto nel complesso, fu presto surclassata nei gusti del pubblico dalla sorella da 650 cc, più leggera, versatile e dai costi d'acquisto e gestione nettamente inferiori.
In breve la versione "mille" sparì dai listini. Ma oggi a Colonia la Suzuki rilancia e presenta questa innovativa concept: scopriamola!
In breve la versione "mille" sparì dai listini. Ma oggi a Colonia la Suzuki rilancia e presenta questa innovativa concept: scopriamola!
Sulla Suzuki torna il "becco"
A sorpresa, al Salone di Colonia, ecco riapparire la DL1000 in versione "concept". Il motore è sempre un bicilindrico longitudinale a V di 90° leggermente ruotato in avanti all'interno del telaio ma, dichiarano in Suzuki, è stato completamente riprogettato. I capisaldi tecnici sono evidentemente gli stessi: raffreddamento a liquido e dell'olio tramite radiatore esterno, 4 valvole per cilindro e alimentazione a iniezione elettronica.
Le novità sembrano essere nascoste nel "cervello" elettronico, dato che il grosso twin è dotato di un controllo di trazione evoluto per la guida sportiva in sicurezza. Il twin è inserito nel telaio perimetrale in alluminio: anche la ciclistica segue strade tecnologiche ben battute visto che sono state adottate una forcella rovesciata regolabile con steli di generoso diametro, pinze freno con attacchi radiali, ruote in lega con pneumatici stradali e finalmente un forcellone di grande sezione, collegato al mono ammortizzatore (Il cui precarico è regolabile probabilmente con un comando remoto) tramite leveraggi progressivi e con un'estetica più accattivante. Si nota che è stato mantenuto il parabrezza regolabile manualmente e stupisce che già a livello di concept siano già state allestite valigie laterali e top case integrati, finalmente, con un portapacchi in lega leggera.
Si vede che i vecchi allestimenti un po' posticci hanno lasciato il segno. La serie V-Strom da sempre è contraddistinta da un'estetica originale e anche la DL1000 Concept non fa eccezione, rifacendosi esplicitamente al primo "becco" della storia delle moto, ovvero quello della DR750 Big. E adesso la gallery!
Le novità sembrano essere nascoste nel "cervello" elettronico, dato che il grosso twin è dotato di un controllo di trazione evoluto per la guida sportiva in sicurezza. Il twin è inserito nel telaio perimetrale in alluminio: anche la ciclistica segue strade tecnologiche ben battute visto che sono state adottate una forcella rovesciata regolabile con steli di generoso diametro, pinze freno con attacchi radiali, ruote in lega con pneumatici stradali e finalmente un forcellone di grande sezione, collegato al mono ammortizzatore (Il cui precarico è regolabile probabilmente con un comando remoto) tramite leveraggi progressivi e con un'estetica più accattivante. Si nota che è stato mantenuto il parabrezza regolabile manualmente e stupisce che già a livello di concept siano già state allestite valigie laterali e top case integrati, finalmente, con un portapacchi in lega leggera.
Si vede che i vecchi allestimenti un po' posticci hanno lasciato il segno. La serie V-Strom da sempre è contraddistinta da un'estetica originale e anche la DL1000 Concept non fa eccezione, rifacendosi esplicitamente al primo "becco" della storia delle moto, ovvero quello della DR750 Big. E adesso la gallery!
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