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Kawasaki: Z800, più esuberante
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E' solo apparentemente un restyle della Z750, visto l'arrivo di un nuovo motore di maggiore cilindrata e un telaio dalle prestazioni superiori. Obiettivo: una guida più sicura ed efficace, e uno stile per non passare inosservati
I progettisti giapponesi hanno puntato su un look molto più aggressivo, ispirandosi dichiaratamente al tema stilistico della "belva feroce". Così la Z800 è una presenza che non passa inosservata. Ora il cupolino con faro compatto dal design sfaccettato conferisce un aspetto più deciso, rafforzato dal puntale di serie da vera street-fighter. Il codino posteriore è slanciato e termina nella nuova luce di coda a LED. Rinnovate anche le staffe integrate del poggiapiedi che evidenziano la leggerezza della parte posteriore della moto.
Sembra una vera consolle il quadro strumenti digitale, che alloggia tre schermi LCD. Il display centrale ospita il contagiri di tipo level meter, con tre motivi grafici che consentono al conducente di personalizzarne l'aspetto. Oltre a tachimetro, contachilometri totale, orologio, doppiocontachilometri parziale e il display della temperatura del motore, le nuove funzioni includono: indicatore del carburante, indicatore dell'autonomia rimanente e indicatore di guida economica.
Vediamo ora come si è evoluto il motore!
Vediamo ora come si è evoluto il motore!
4 cilindri da 806 cc
Le maggiori prestazioni si notano in particolare a regimi medio-bassi, per una maggiore fruibilità nella guida di tutti i giorni e per un maggiore divertimento complessivo. I rapporti finali più corti completano il carattere del nuovo motore ed enfatizzano la maggiore accelerazione della Z800.
Il propulsore è raffreddato a liquido, reattivo e con un'efficiente testata DOHC a 4 valvole raggiunge una cubatura di 806 cc, grazie a un alesaggio e una corsa di 71,0 x 50,9 mm. Con l'alesaggio che passa dunque da 68,4 mm a 71,0 mm, il nuovo motore offre maggiori prestazioni a qualsiasi regime. Il sistema di iniezione del carburante è gestito da un ECU di alta precisione. Iniettori nebulizzanti e corpi farfallati di diametro maggiore da 34 mm (in precedenza 32 mm) con valvole secondarie a farfalla, forniscono quindi una risposta omogenea su tutto l'arco dei giri. Mentre i collettori di scarico curvati sono il più lunghi possibile. I tubi di bilanciamento collegano i collettori 1-4 e 2-3. Entrambe le caratteristiche contribuiscono a incrementare le performance a regimi medio-bassi. Il valore di massima potenza è quindi di 83.0 kW (113 CV) a 10,200 rpm, mentre la coppia massima è di 83.0 Nm (8.5 kgfm) a 8,000 rpm.
Il propulsore è raffreddato a liquido, reattivo e con un'efficiente testata DOHC a 4 valvole raggiunge una cubatura di 806 cc, grazie a un alesaggio e una corsa di 71,0 x 50,9 mm. Con l'alesaggio che passa dunque da 68,4 mm a 71,0 mm, il nuovo motore offre maggiori prestazioni a qualsiasi regime. Il sistema di iniezione del carburante è gestito da un ECU di alta precisione. Iniettori nebulizzanti e corpi farfallati di diametro maggiore da 34 mm (in precedenza 32 mm) con valvole secondarie a farfalla, forniscono quindi una risposta omogenea su tutto l'arco dei giri. Mentre i collettori di scarico curvati sono il più lunghi possibile. I tubi di bilanciamento collegano i collettori 1-4 e 2-3. Entrambe le caratteristiche contribuiscono a incrementare le performance a regimi medio-bassi. Il valore di massima potenza è quindi di 83.0 kW (113 CV) a 10,200 rpm, mentre la coppia massima è di 83.0 Nm (8.5 kgfm) a 8,000 rpm.
Ciclistica più affilata
La geometria del telaio presenta una serie di caratteristiche che garantiscono agilità e maneggevolezza, unitamente a una sensazione di estrema stabilità. La posizione di guida leggermente inclinata in avanti (abbassata in avanti, rialzata sul retro) contribuisce a un aspetto più aggressivo.
L'impiego di supporti in alluminio fuso consente di posizionare punti di attacco anteriori del motore dietro al cilindro, vicino al baricentro del motore. Ciò riduce le vibrazioni del motore trasmesse al conducente (in particolar modo al manubrio), contribuendo enormemente a migliorare la qualità della guida. Il sottotelaio del motore determina anche una struttura del telaio principale più snella che aiuta ad ottimizzare il bilanciamento della rigidità. Il forcellone in acciaio è leggermente più lungo (560 mm >> 572 mm) e arricchito dai nuovi tendicatena per una migliore regolazione. La forcella rovesciata KYB da 41 mm presenta un assetto ottimizzato per la maggiore cilindrata del motore e la rigidità rivisitata del telaio. L'ammortizzatore posteriore KYB è stato posizionato 20 mm a sinistra rispetto alla linea centrale della moto. In precedenza l'ammortizzatore era posizionato 38 mm a destra rispetto alla linea centrale della moto. Riposizionando l'ammortizzatore sulla sinistra, il silenziatore sulla destra ha più spazio e il bilanciamento tra lato destro e sinistro è migliore. I dischi a margherita di diametro maggiore da 310 mm (in precedenza 300 mm) con pastiglie sinterizzate offrono maggiore potenza di frenata. Doppie pinze con 4 pistoncini contrapposti contribuiscono a un maggiore controllo.
L'impiego di supporti in alluminio fuso consente di posizionare punti di attacco anteriori del motore dietro al cilindro, vicino al baricentro del motore. Ciò riduce le vibrazioni del motore trasmesse al conducente (in particolar modo al manubrio), contribuendo enormemente a migliorare la qualità della guida. Il sottotelaio del motore determina anche una struttura del telaio principale più snella che aiuta ad ottimizzare il bilanciamento della rigidità. Il forcellone in acciaio è leggermente più lungo (560 mm >> 572 mm) e arricchito dai nuovi tendicatena per una migliore regolazione. La forcella rovesciata KYB da 41 mm presenta un assetto ottimizzato per la maggiore cilindrata del motore e la rigidità rivisitata del telaio. L'ammortizzatore posteriore KYB è stato posizionato 20 mm a sinistra rispetto alla linea centrale della moto. In precedenza l'ammortizzatore era posizionato 38 mm a destra rispetto alla linea centrale della moto. Riposizionando l'ammortizzatore sulla sinistra, il silenziatore sulla destra ha più spazio e il bilanciamento tra lato destro e sinistro è migliore. I dischi a margherita di diametro maggiore da 310 mm (in precedenza 300 mm) con pastiglie sinterizzate offrono maggiore potenza di frenata. Doppie pinze con 4 pistoncini contrapposti contribuiscono a un maggiore controllo.
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