Moto & Scooter
Motodays: Suzuki svela la Inazuma!
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La nuova bicilindrica 250 cc dell'azienda giapponese sembra una naked di media cilindrata ma si propone come soluzione "facile", per neofiti ma non solo
Roma – Suzuki fa sul serio a Motodays 2012 e, presso il suo stand al padiglione 4, presenta l'ultima nata tra le "quarto di litro" alla presenza del Direttore Generale Fabio Gervaso.
Si chiama Suzuki Inazuma 250 ed è una naked che nell'estetica fa il verso alla sorella maggiore "B-King", sebbene i contenuti tecnologici siano più adatti ai neofiti: il voluminoso gruppo ottico anteriore, ad esempio, cela la ricca strumentazione, con contagiri centrale e display LCD.
Si chiama Suzuki Inazuma 250 ed è una naked che nell'estetica fa il verso alla sorella maggiore "B-King", sebbene i contenuti tecnologici siano più adatti ai neofiti: il voluminoso gruppo ottico anteriore, ad esempio, cela la ricca strumentazione, con contagiri centrale e display LCD.
Gli indicatori di direzione anteriori sono integrati nei convogliatori laterali, e il gruppo ottico posteriore è filante e inserito a filo nel codone, che vanta un piano di seduta a 780 mm.
Mezzo pratico e poco impegnativo, la Inazuma è spinta da un propulsore bicilindrico frontemarcia da 248 cc, alimentato a iniezione elettronica e dotato, oltre che di contralbero di bilanciamento, di raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero e cambio a sei rapporti. La Inazuma gioca a fare la grande, e così il suo propulsore, che è pensato epr dare il meglio di se ai bassi e medi regimi, fa di tutto per incutere rispetto nonostante la cubatura ridotta e le prestazioni contenute: l'impianto di scarico, ad esempio, ha geometria 2 in 2 e due voluminosi terminali cromati.
Mezzo pratico e poco impegnativo, la Inazuma è spinta da un propulsore bicilindrico frontemarcia da 248 cc, alimentato a iniezione elettronica e dotato, oltre che di contralbero di bilanciamento, di raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero e cambio a sei rapporti. La Inazuma gioca a fare la grande, e così il suo propulsore, che è pensato epr dare il meglio di se ai bassi e medi regimi, fa di tutto per incutere rispetto nonostante la cubatura ridotta e le prestazioni contenute: l'impianto di scarico, ad esempio, ha geometria 2 in 2 e due voluminosi terminali cromati.
La ciclistica è tradizionale: il telaio a doppia culla in acciaio è abbinato alla forcella telescopica e al forcellone con monoammortizzatore posteriore; l'impianto frenante prevede un disco flottante all'avantreno e un disco fisso sulla ruota motrice. I cerchi, entrambi da 17" e in lega di alluminio, "calzano" pneumatici da 110/80 all'anteriore e 140/70 al posteriore.
Sarà disponibile nei colori nero perlato e rosso perlato; prezzo da definire.
Sarà disponibile nei colori nero perlato e rosso perlato; prezzo da definire.
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