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Moto & Scooter
Harley-Davidson Softail Slim
di Daniele Massari
il 08/02/2012 in Moto & Scooter
Novità di primavera per l'azienda americana, che sforna una nuova Softail piena di carattere: essenziale e nostalgica nella linea e sorprendentemente piacevole da guidare
Malaga (SPA) – Le novità Harley-Davidson della primavera 2012 guardano al passato, con richiami ispirati fortemente agli anni in cui si andava formando il mito della motocicletta americana. Due nuovi modelli in arrivo in questi giorni nelle concessionarie: la Sportster "Seventy-Two" che evoca le linee estreme dei chopper degli anni Settanta, e questa Softail Slim, un mezzo che sprizza fascino e carattere da tutti i pori.
Bassa e lunga, imponente a dispetto del nome, la Slim riprende i canoni stilistici di certi Softail di vecchia generazione, con una ruota anteriore da 16" e la posteriore con sezione di "appena" 144 mm, entrambe a raggi con canale nero lucido.
Sella monoposto, parafanghi corti e sovrastrutture ridotte all'osso completano questo veicolo essenziale, che reca, sul serbatoio Fat Bob da 18,9 litri, una strumentazione retrò di tipo "cat-eye" cui non manca nulla: il tachimetro ha la doppia scala (miglia e km/h) e il piccolo display lcd mostra contagiri, due trip parziali, l'autonomia residua, la marcia inserita e persino l'orologio.
Sella monoposto, parafanghi corti e sovrastrutture ridotte all'osso completano questo veicolo essenziale, che reca, sul serbatoio Fat Bob da 18,9 litri, una strumentazione retrò di tipo "cat-eye" cui non manca nulla: il tachimetro ha la doppia scala (miglia e km/h) e il piccolo display lcd mostra contagiri, due trip parziali, l'autonomia residua, la marcia inserita e persino l'orologio.
Il manubrio "Hollywood", larghissimo e dotato di traversina superiore, fa il verso a quelli che i biker degli anni Cinquanta usavano sulle proprie moto per installare fari aggiuntivi particolarmente scenografici. A proposito di fari, quello posteriore è integrato negli indicatori di direzione a Led.
Il motore è il Twin Cam 103B, da 1.690 cc: è dotato di decompressori e contralberi antivibrazioni; é fissato rigidamente al telaio ed eroga una coppia massima di 132 Nm a 3.250 giri/min.
La Softail Slim ha di serie l'ABS e l'antifurto Smart Security System; sarà in vendita nei prossimi giorni, nelle colorazioni Vivid Black, Denim Black e Ember Red Sunglo, a partire da 19.500 euro.
Il motore è il Twin Cam 103B, da 1.690 cc: è dotato di decompressori e contralberi antivibrazioni; é fissato rigidamente al telaio ed eroga una coppia massima di 132 Nm a 3.250 giri/min.
La Softail Slim ha di serie l'ABS e l'antifurto Smart Security System; sarà in vendita nei prossimi giorni, nelle colorazioni Vivid Black, Denim Black e Ember Red Sunglo, a partire da 19.500 euro.

Se da ferma la Softail Slim è affascinante, una volta in movimento ci ha sorpresi per la piacevolezza che rivela nella guida: merito innanzitutto del manubrio largo dalla leva particolarmente favorevole, che rende agevoli le manovre da fermo e conferisce un senso di sicurezza durante la marcia.
Difficile immaginare, guardando parcheggiato questo mastodonte da oltre tre quintali, quanto possa rivelarsi piacevole, a patto di non esagerare: nel misto la Slim danza tra le curve, agevolata dalla ruota anteriore da 16" e dalla ridotta sezione del pneumatico posteriore, appena 144 mm. Le misure dei cerchi si sposano felicemente con l'interasse chilometrico tipico delle softail, compensando una certa inerzia nei cambi di direzione e trasformandola, anzi, in stabilità nelle curve più veloci. L'unico limite, una volta impostata la traiettoria, è la scarsa luce a terra offerta dalle pedane a mezzaluna.
Nonostante la corsa ridotta delle sospensioni e la sella rasoterra (il piano di seduta è ad appena 650 mm dal suolo), la Softail Slim risulta anche confortevole: la sella è ben imbottita e contiene bene in accelerazione, rivelandosi affaticante solo sui tragitti medio-lunghi.
Il propulsore è brillante nella declinazione da 103 c.i., 1.690 cc, ormai di serie su tutte le Softail: sempre regolare ed esente da vibrazioni, ama trottare a velocità da strada statale. Non è fatto per spingere in alto, ma, coadiuvato da un cambio di collaudata regolarità, non fa mai mancare cavalli quando si apre il gas e vanta vagonate di coppia che spingono la "Slim" fuori dalle curve al suono addomesticato, ma pur sempre caratteristico, del V-Twin americano.
Migliorabile la frenata: il disco anteriore offre più vigore di quello posteriore, meglio comunque usarli entrambi per fermare in sicurezza i 315 kg a secco della Slim.
Difficile immaginare, guardando parcheggiato questo mastodonte da oltre tre quintali, quanto possa rivelarsi piacevole, a patto di non esagerare: nel misto la Slim danza tra le curve, agevolata dalla ruota anteriore da 16" e dalla ridotta sezione del pneumatico posteriore, appena 144 mm. Le misure dei cerchi si sposano felicemente con l'interasse chilometrico tipico delle softail, compensando una certa inerzia nei cambi di direzione e trasformandola, anzi, in stabilità nelle curve più veloci. L'unico limite, una volta impostata la traiettoria, è la scarsa luce a terra offerta dalle pedane a mezzaluna.
Nonostante la corsa ridotta delle sospensioni e la sella rasoterra (il piano di seduta è ad appena 650 mm dal suolo), la Softail Slim risulta anche confortevole: la sella è ben imbottita e contiene bene in accelerazione, rivelandosi affaticante solo sui tragitti medio-lunghi.
Il propulsore è brillante nella declinazione da 103 c.i., 1.690 cc, ormai di serie su tutte le Softail: sempre regolare ed esente da vibrazioni, ama trottare a velocità da strada statale. Non è fatto per spingere in alto, ma, coadiuvato da un cambio di collaudata regolarità, non fa mai mancare cavalli quando si apre il gas e vanta vagonate di coppia che spingono la "Slim" fuori dalle curve al suono addomesticato, ma pur sempre caratteristico, del V-Twin americano.
Migliorabile la frenata: il disco anteriore offre più vigore di quello posteriore, meglio comunque usarli entrambi per fermare in sicurezza i 315 kg a secco della Slim.
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Motore: 2 cilindri a V di 45° a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 98,4x111,1 mm; cilindrata 1.690 cc; rapporto di compressione 9,6:1. Distribuzione ad aste e bilancieri con 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica sequenziale ESPFI. Capacità serbatoio carburante 18,9 litri. Lubrificazione a carter secco.

Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia. Frizione multi disco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 41 mm, escursione ruota n.d.; sospensione posteriore tipo Softail a doppio ammortizzatore, escursione ruota n.d. Cerchi: anteriore 16", posteriore 16". Pneumatici: anteriore MT90B16, posteriore MU85B16. Freni: anteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinza a 4 pistoncini, posteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.350, altezza sella 650, interasse 1.635. Peso a secco 305 kg.

Prestazioni dichiarate: coppia 132 Nm a 3.250 giri.

Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia. Frizione multi disco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 41 mm, escursione ruota n.d.; sospensione posteriore tipo Softail a doppio ammortizzatore, escursione ruota n.d. Cerchi: anteriore 16", posteriore 16". Pneumatici: anteriore MT90B16, posteriore MU85B16. Freni: anteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinza a 4 pistoncini, posteriore a disco in acciaio da 292 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.350, altezza sella 650, interasse 1.635. Peso a secco 305 kg.

Prestazioni dichiarate: coppia 132 Nm a 3.250 giri.
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