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Moto & Scooter
Yamaha R1, arriva il traction control
il 14/09/2011 in Moto & Scooter
Rivoluzionaria sin dalla prima apparizione, la supersportiva di Iwata non smette mai di perfezionarsi. Per il 2012 presenta importanti novità, derivate dalla MotoGP
La Yamaha YZF-R1 per la stagione 2012 presenta importanti novità, derivate dalla MotoGP e destinate a spostare ancora più in alto l'asticella delle prestazioni e del divertimento, grazie a una moto che ha scritto la storia delle supersportive. L'ultima generazione della maxi giapponese, dotata del rivoluzionario motore a scoppi irregolari, ha conquistato all'esordio, nel 2009, il mondiale Superbike nelle mani del fenomenale Ben Spies.
Anche quest'anno la R1, portata magistralmente in gara da Marco Melandri e da Eugene Laverty, ha dimostrato di essere una brutta cliente per tutti gli avversari: spinta da un motore da 998 cc a 4 cilindri frontemarcia che ha mantenuto l'innovativo albero a croce a scoppi irregolari, è una straordinaria combinazione tra un'erogazione lineare, massima trazione e percorrenza di curva eccezionale.
Al contrario dei tradizionali motori con intervalli 180º - 180º - 180º – 180º tra le manovelle dell'albero motore, l'albero a croce definisce una suddivisione degli scoppi pari a 270° - 180° - 90° - 180.
Gli scoppi sono quindi irregolari il che si traduce in un maggior grip del pneumatico posteriore in fase di accelerazione e in sound unico e inimitabile. Il modello 2012 aumenta ancora le prestazioni e il livello di sicurezza grazie a un sistema avanzato di controllo della trazione (TCS, Traction Control System), che rende più efficace la guida in ogni situazione.
Ogni pilota sa che la piena fiducia nel proprio mezzo è una delle qualità più importanti di una moto e il nuovo TCS contribuisce proprio ad aumentare la confidenza del pilota nella tenuta di strada di R1.
Analizzando e controllando la rotazione della ruota posteriore, il nuovo TCS permette di sfruttare fino in fondo l'enorme potenziale di questa moto. Oltre al nuovo TCS, la YZF-R1 2012 ha una nuova mappatura della centralina che migliora le prestazioni a bassi e medi regimi.
Anche quest'anno la R1, portata magistralmente in gara da Marco Melandri e da Eugene Laverty, ha dimostrato di essere una brutta cliente per tutti gli avversari: spinta da un motore da 998 cc a 4 cilindri frontemarcia che ha mantenuto l'innovativo albero a croce a scoppi irregolari, è una straordinaria combinazione tra un'erogazione lineare, massima trazione e percorrenza di curva eccezionale.
Al contrario dei tradizionali motori con intervalli 180º - 180º - 180º – 180º tra le manovelle dell'albero motore, l'albero a croce definisce una suddivisione degli scoppi pari a 270° - 180° - 90° - 180.
Gli scoppi sono quindi irregolari il che si traduce in un maggior grip del pneumatico posteriore in fase di accelerazione e in sound unico e inimitabile. Il modello 2012 aumenta ancora le prestazioni e il livello di sicurezza grazie a un sistema avanzato di controllo della trazione (TCS, Traction Control System), che rende più efficace la guida in ogni situazione.
Ogni pilota sa che la piena fiducia nel proprio mezzo è una delle qualità più importanti di una moto e il nuovo TCS contribuisce proprio ad aumentare la confidenza del pilota nella tenuta di strada di R1.
Analizzando e controllando la rotazione della ruota posteriore, il nuovo TCS permette di sfruttare fino in fondo l'enorme potenziale di questa moto. Oltre al nuovo TCS, la YZF-R1 2012 ha una nuova mappatura della centralina che migliora le prestazioni a bassi e medi regimi.
Nuovo controllo della trazione a 6 livelli
Il controllo di trazione è stato sviluppato tenendo in considerazione le esperienze raccolte dai piloti durante le gare che hanno portato alla vittoria in MotoGP. Il nuovo TCS riceve dati provenienti dai sensori sulla ruota anteriore e posteriore e, se rileva uno slittamento, la centralina regola il grado di apertura delle valvole a farfallala quantità di carburante iniettato e l'anticipo di accensione. Il controllo della trazione si può adattare alle diverse esigenze del pilota, così come alle caratteristiche della strada ed alle condizioni atmosferiche, basta selezionare una delle sei mappe disponibili.
Il motore ha poi tre diversi settaggi dell'iniezione che ne variano la potenza e l'erogazione dei cavalli. Il TCS consente al pilota di scaricare a terra il massimo della potenza sopportabile dal pneumatico, senza il rischio di pericolosi hi-side in accelerazione. I tempi sul giro scendono e la sicurezza allo stesso tempo aumenta.
Centralina ottimizzata
Le nuove mappature del motore variano il grado di apertura del YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle - l'acceleratore "elettronico"), la quantità di carburante iniettato e l'anticipo. Le modifiche migliorano l'erogazione ai regimi bassi e medi e in termini pratici si accelera più decisamente in uscita dalle curve lente, con a disposizione un maggior allungo.
Nuova piastra di sterzo derivata dalla YZR-M1
Un'altra caratteristica ispirata dalla MotoGP Yamaha è la nuova piastra di sterzo, che replica il design delle moto ufficiali. Realizzata in alluminio, è un componente tecnologicamente avanzato che oltre a garantire le importanti caratteristiche meccaniche richieste a questo componente, dona un look che più "da corsa" non si può. La rigidezza di questo componente è garantita dalle nervature di irrigidimento sulla sua superficie.
Pedane pilota ridisegnate
Le pedane presentano un nuovo motivo delle zigrinature in alluminio per il grip degli stivali. Il nuovo design permette al pilota di trovare facilmente e rapidamente l'appoggio ideale, per spostare senza problemi il peso del corpo in curva.
Nuovo design del cupolino
Il cupolino riprofilato regala alla moto uno "sguardo" più aggressivo e migliora l'aerodinamica della parte anteriore. Rispetto al modello precedente, la sezione tra i fari è maggiore, la parte centrale più sporgente mentre i fianchi sono stati completamente ridisegnati. L'effetto combinato di queste rifiniture" rendono più aggressivo e moderno il "muso" della R1, riducendo anche la resistenza aerodinamica.
Luci di posizione a led e illuminazione migliorata
Il nuovo cupolino incorpora luci di posizione a led nell'angolo di ognuno dei due fari. Grazie ad un particolare trattamento, la luce si irradia creando un particolare fascio luminoso.
Terminali Akrapovic
Per il solo mercato italiano, il prezzo di vendita include la possibilità di montare i terminali di scarico Akrapovic in carbonio, omologati per l'uso stradale. Il modello in tiratura limitata Yamaha YZF-R1 WGP 50th Anniversary monta invece, di serie, i terminali Akrapovic in titanio.
Il controllo di trazione è stato sviluppato tenendo in considerazione le esperienze raccolte dai piloti durante le gare che hanno portato alla vittoria in MotoGP. Il nuovo TCS riceve dati provenienti dai sensori sulla ruota anteriore e posteriore e, se rileva uno slittamento, la centralina regola il grado di apertura delle valvole a farfallala quantità di carburante iniettato e l'anticipo di accensione. Il controllo della trazione si può adattare alle diverse esigenze del pilota, così come alle caratteristiche della strada ed alle condizioni atmosferiche, basta selezionare una delle sei mappe disponibili.
Il motore ha poi tre diversi settaggi dell'iniezione che ne variano la potenza e l'erogazione dei cavalli. Il TCS consente al pilota di scaricare a terra il massimo della potenza sopportabile dal pneumatico, senza il rischio di pericolosi hi-side in accelerazione. I tempi sul giro scendono e la sicurezza allo stesso tempo aumenta.
Centralina ottimizzata
Le nuove mappature del motore variano il grado di apertura del YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle - l'acceleratore "elettronico"), la quantità di carburante iniettato e l'anticipo. Le modifiche migliorano l'erogazione ai regimi bassi e medi e in termini pratici si accelera più decisamente in uscita dalle curve lente, con a disposizione un maggior allungo.
Nuova piastra di sterzo derivata dalla YZR-M1
Un'altra caratteristica ispirata dalla MotoGP Yamaha è la nuova piastra di sterzo, che replica il design delle moto ufficiali. Realizzata in alluminio, è un componente tecnologicamente avanzato che oltre a garantire le importanti caratteristiche meccaniche richieste a questo componente, dona un look che più "da corsa" non si può. La rigidezza di questo componente è garantita dalle nervature di irrigidimento sulla sua superficie.
Pedane pilota ridisegnate
Le pedane presentano un nuovo motivo delle zigrinature in alluminio per il grip degli stivali. Il nuovo design permette al pilota di trovare facilmente e rapidamente l'appoggio ideale, per spostare senza problemi il peso del corpo in curva.
Nuovo design del cupolino
Il cupolino riprofilato regala alla moto uno "sguardo" più aggressivo e migliora l'aerodinamica della parte anteriore. Rispetto al modello precedente, la sezione tra i fari è maggiore, la parte centrale più sporgente mentre i fianchi sono stati completamente ridisegnati. L'effetto combinato di queste rifiniture" rendono più aggressivo e moderno il "muso" della R1, riducendo anche la resistenza aerodinamica.
Luci di posizione a led e illuminazione migliorata
Il nuovo cupolino incorpora luci di posizione a led nell'angolo di ognuno dei due fari. Grazie ad un particolare trattamento, la luce si irradia creando un particolare fascio luminoso.
Terminali Akrapovic
Per il solo mercato italiano, il prezzo di vendita include la possibilità di montare i terminali di scarico Akrapovic in carbonio, omologati per l'uso stradale. Il modello in tiratura limitata Yamaha YZF-R1 WGP 50th Anniversary monta invece, di serie, i terminali Akrapovic in titanio.
Yamaha R1, arriva il traction control
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