Moto & Scooter
Morsus: Dreamachine per Akrapovic
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Una special avveniristica costruita in Slovenia, per conto di un committente d'eccezione, la famosa azienda di impianti di scarico: fa sfoggio di materiali pregiati e ha una linea che sembra uno scorpione…
No, non è il frutto di un'elaborazione fotografica né il risultato di un progetto di industrial design: la Morsus è una moto vera e funzionante, realizzata per conto di un cliente piuttosto singolare, l'azienda produttrice di impianti di scarico e parti speciali Akrapovic.
A realizzare il progetto la Dreamachine Motorcycles (www.dreamachine-motorcycles.com), azienda con base a Ljubljana, Slovenia, al confine tra l'Italia, la Croazia, l'Ungheria e l'Austria. Ma come mai Akrapovic ha deciso di far parlare di sé in questo modo? Semplice: l'azienda slovena si sta affacciando su un mercato ampio e molto ricco, quello delle parti speciali per Harley-Davidson, naturale che voglia farsi notare dagli appassionati del genere!
A realizzare il progetto la Dreamachine Motorcycles (www.dreamachine-motorcycles.com), azienda con base a Ljubljana, Slovenia, al confine tra l'Italia, la Croazia, l'Ungheria e l'Austria. Ma come mai Akrapovic ha deciso di far parlare di sé in questo modo? Semplice: l'azienda slovena si sta affacciando su un mercato ampio e molto ricco, quello delle parti speciali per Harley-Davidson, naturale che voglia farsi notare dagli appassionati del genere!
La moto, infatti, è un mix sapiente di materiali pregiati, dalla fibra di carbonio al titanio, tutti usati da Akrapovic per i propri prodotti: anche l'aspetto del mezzo richiama lontanamente quello di uno scorpione, insetto associato al logo dell'azienda.
Il propulsore scelto è un bicilindrico ad aste e bilancieri S&S da 113 c.i. (1.852 cc), capace di ben 114 CV, scaricati al suolo sfruttando un cambio Ecoline a sei rapporti, la frizione idraulica e primaria scoperta Zodiac con cinghia da 3". I cerchi, entrambi lentacolari da 26", sono in alluminio e carbonio, prodotti da Dreamachine.
Il reparto sospensioni prevede all'avantreno una Showa con piastre 3D Dreamachine, mentre al posteriore è montato un ammortizzatore pneumatico Fox.
Il propulsore scelto è un bicilindrico ad aste e bilancieri S&S da 113 c.i. (1.852 cc), capace di ben 114 CV, scaricati al suolo sfruttando un cambio Ecoline a sei rapporti, la frizione idraulica e primaria scoperta Zodiac con cinghia da 3". I cerchi, entrambi lentacolari da 26", sono in alluminio e carbonio, prodotti da Dreamachine.
Il reparto sospensioni prevede all'avantreno una Showa con piastre 3D Dreamachine, mentre al posteriore è montato un ammortizzatore pneumatico Fox.
I comandi al manubrio sono PT con pompe radiali. La pinza freno anteriore è radiale, a 4 pistoncini, abbinata a un disco wave, mentre al retrotreno troviamo un disco Custom Tech integrato nella puleggia, con pinza frenante nascosta nello spessore del forcellone.
Numerose parti sono prodotte direttamente dalla Akrapovic e modificate dalla Dreamachine: dal filtro dell'aria all'impianto di scarico 2 in 1 in titanio.
Improbabile la sella, ma su un mezzo di questo tipo non è importante; naturalmente, la livrea scelta per la Morsus è color titanio...
Numerose parti sono prodotte direttamente dalla Akrapovic e modificate dalla Dreamachine: dal filtro dell'aria all'impianto di scarico 2 in 1 in titanio.
Improbabile la sella, ma su un mezzo di questo tipo non è importante; naturalmente, la livrea scelta per la Morsus è color titanio...
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