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Aprilia RSV4 Factory APRC SE: ancora più elettronica
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La supersportiva RSV4 Factory viene aggiornata pesantemente nell'elettronica dove spiccano il controllo di trazione e il cambio
Sembrava che la nuova Aprilia RSV4 Factory ARPC SE dovesse essere un semplice upgrade elettronico e invece... E invece la supersportiva di Noale, fresca fresca del titolo iridato del Campionato mondiale di Superbike, si è presentata al salone di Colonia ricca di novità hi-tech e non solo. Ma andiamo con ordine. Dietro la sigla APRC si cela non solo l'avanzato controllo di trazione (che si autocalibra sul tipo di pneumatico adottato e regolabile senza chiudere il gas su otto posizioni tramite il pulsante sul manubrio sinistro), ma un pacchetto completo di "giochini" tecnologici derivati direttamente dall'esperienza maturata nel campionato delle derivate di serie.
I possessori di questo gioiello su due ruote potranno così contare anche sull'AWC (Aprilia Wheelie Control, controllo d'impennata, su tre livelli), l'ALC (Aprilia Launch Control, controllo della partenza, su tre livelli) e l'AQS (Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico). Scontata la presenza del Ride by wire, la gestione elettronica dell'acceleratore già presente sulla versione standard della RSV4 Factory.
Oltre all'aggiornamento elettronico, la RSV4 APRC si differenzia dalla Factory standard per l'adozione di un nuovo pneumatico Pirelli posteriore bimescola da 200/55-ZR17 calzato da un inedito cerchio in alluminio forgiato.
Per quanto riguarda il propulsore, questi è stato affinato nelle voci dello scarico e delle mappature per ottimizzare l'erogazione. Migliorati anche la lubrificazione e il circuito di raffreddamento delle teste, mentre il contralbero di bilanciamento ora ruota su cuscinetti a sfera anziché su bronzine. Rilavorate anche le camere di combustione e migliorati gli accoppiamenti cilindro-pistone, alla ricerca di un rendimento del motore ancora più efficace. Anche i rapporti del cambio hanno subito modifiche nelle prime tre marce, ora più vicine tra loro.
Invariata, invece, la ciclistica che ripropone sospensioni top di gamma di Öhlins e il telaio in alluminio pluriregolabile.
Per quanto riguarda il propulsore, questi è stato affinato nelle voci dello scarico e delle mappature per ottimizzare l'erogazione. Migliorati anche la lubrificazione e il circuito di raffreddamento delle teste, mentre il contralbero di bilanciamento ora ruota su cuscinetti a sfera anziché su bronzine. Rilavorate anche le camere di combustione e migliorati gli accoppiamenti cilindro-pistone, alla ricerca di un rendimento del motore ancora più efficace. Anche i rapporti del cambio hanno subito modifiche nelle prime tre marce, ora più vicine tra loro.
Invariata, invece, la ciclistica che ripropone sospensioni top di gamma di Öhlins e il telaio in alluminio pluriregolabile.
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