Harley-Davidson Street Glide 2010

Questa fascinosa e imponente tourer è stata aggiornata per il 2010 con l'adozione di un cerchio maggiorato da 18' e un nuovo gruppo ottico posteriore

Assente sulla cartella stampa che presentava le novità 2010, gli aggiornamenti alla Street Glide rischiavano quasi di passare in sordina, tanto più che a questa moto sono stati affidati quasi tutti i propositi di vendita per il settore Touring di Harley-Davidson in Italia nel 2010.
Il prossimo anno, infatti, non verranno più importate la Electra Glide Standard né la Road King, per cui i mototuristi che non vogliano comprare una Ultra Classic dovranno scegliere tra la Street Glide e la Road King Classic.

Presentata qualche anno fa come allestimento lussuoso e smaliziato della "Electra", la FLHX Street Glide ha rapidamente conquistato il pubblico, tanto da registrare il "sold out" praticamente ogni anno dalla sua commercializzazione.

Un consenso che ha convinto il reparto Custom Vehicle Operations di Harley-Davidson a mettere a punto il costosissimo allestimento CVO Street Glide, in listino proprio dal 2010.
Esteticamente, la nuova Street Glide avrà il cerchio anteriore da 18" (disponibile come optional nel 2009) in luogo di quello da 17"; l'altra bella novità riguarda il gruppo ottico posteriore, che viene integrato negli indicatori di direzione come accade sulla XL1200N Nightster. Non sarà adottato, invece, lo scarico 2 in 1 della versione oggetto di questo test, destinata al solo mercato americano.

In sella cambia davvero poco rispetto alla versione 2009: identica nella zona della plancia e del serbatoio, la Street Glide 2010 rivela le sue novità a chi la guarda passare con un posteriore giunonico e sinuoso, e a chi la guida con un comportamento dinamico che è stato ulteriormente perfezionato.
È divenuta, infatti, più fluida nella guida sul misto ed ha ora un avantreno meno reattivo ma più stabile. Nonostante questo rimane agile nelle manovre alle basse andature (merito delle sospensioni ribassate), mentre alle alte velocità si rivela stabile, sul dritto come sui curvoni veloci. Il telaio, infatti, rinnovato nel 2009, si sposa bene con il cerchio anteriore da 18", a tutto vantaggio della precisione di guida.
Peccato che il propulsore si riveli un po' pigro nel salire di giri, salvo poi cambiare carattere dopo i 3.000 giri, quando si apre la valvola allo scarico e cambia anche la colonna sonora del viaggio.
La frenata, potente e modulabile, gode dell'ABS, ormai adottato di serie sule touring.

Motore: 2 cilindri a V di 45° a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 95,3x111,1 mm; cilindrata 1.584 cc; rapporto di compressione 9,2:1. Distribuzione ad aste e bilancieri con 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica sequenziale ESPFI. Capacità serbatoio carburante 22,7 litri. Lubrificazione a carter secco.

Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia (32/68). Frizione multi disco in bagno d'olio con comando idraulico. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 41,3 mm, escursione ruota 117 mm; sospensione posteriore a doppio ammortizzatore a regolazione pneumatica, escursione ruota 51 mm. Cerchi: anteriore da 18", posteriore da 16". Pneumatici: anteriore 130/70B18, posteriore 180/65B16. Freni: anteriore a doppio disco da 300 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco in acciaio da 300 mm e pinza a 4 pistoncini, con ABS.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.430, altezza sella 715, interasse 1.625. Peso a secco 355 kg.

Prestazioni dichiarate: coppia 127 Nm a 3.500 giri.