Moto & Scooter
MV Agusta: lo stand
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Dopo 12 anni, la supersportiva F4 si rinnova nel look e nella sostanza e adotta un motore quattro cilindri da 998 cc da 186 CV. Arriverà nel 2010. Allo stand MV riflettori accesi anche sulla nuova Brutale 990- 1090
Presentata nel 1997 la MV Agusta F4 è stata per quasi 12 anni oggetto di minuziosi affinamenti all'interno del reparto ricerca e sviluppo della MV. Modifiche mirate che le hanno garantito una vita lunghissima tra le maxi sportive, un segmento in costante evoluzione.
Oggi però si volta pagina: la nuova Mv Agusta F4, presentata alla stampa internazionale nei locali delle Officine del Volo a Milano alla vigilia dell'Eicma, è un progetto inedito che prende comunque come base la "vecchia" F4.
Del resto quando una moto è considerata universalmente l'icona del design stravolgerlo sarebbe stato inutile e molto rischioso.
Guardandola attentamente la nuova F4 all'anteriore spicca il nuovo cupolino, più affusolato e aerodinamico, il faro con lampada bixeno, gli specchietti carenati che incorporano le frecce a led impreziositi da un mini spoiler. Piccoli dettagli questi che fanno capire che anche un dettaglio come i retrovisori siano parte integrante della moto e non una semplice appendice.
Il parafango anteriore è stato rimodellato ed è più "attaccato" alla ruota, sempre nell'ottica di una migliore penetrazione aerodinamica della moto.
Il serbatoio è stato ridisegnato per consentire un miglior inserimento del pilota, ma ha perso 4 litri di capienza.
Il codino è più snello ed è composto da due pezzi. Anche il posteriore richiama la precedente MV F4 con il caratteristico scarico "a canne d'organo" ma con silenziatori "quadrati". Il codino termina con il nuovo fanale a led.
Le carene più attillate della precdente presentano delle vistose prese d'aria, mentre la grafica scelta con livrea rossa e argento è un omaggio alla tradizione MV Agusta, ma anche alla prima F4 .
Oggi però si volta pagina: la nuova Mv Agusta F4, presentata alla stampa internazionale nei locali delle Officine del Volo a Milano alla vigilia dell'Eicma, è un progetto inedito che prende comunque come base la "vecchia" F4.
Del resto quando una moto è considerata universalmente l'icona del design stravolgerlo sarebbe stato inutile e molto rischioso.
Guardandola attentamente la nuova F4 all'anteriore spicca il nuovo cupolino, più affusolato e aerodinamico, il faro con lampada bixeno, gli specchietti carenati che incorporano le frecce a led impreziositi da un mini spoiler. Piccoli dettagli questi che fanno capire che anche un dettaglio come i retrovisori siano parte integrante della moto e non una semplice appendice.
Il parafango anteriore è stato rimodellato ed è più "attaccato" alla ruota, sempre nell'ottica di una migliore penetrazione aerodinamica della moto.
Il serbatoio è stato ridisegnato per consentire un miglior inserimento del pilota, ma ha perso 4 litri di capienza.
Il codino è più snello ed è composto da due pezzi. Anche il posteriore richiama la precedente MV F4 con il caratteristico scarico "a canne d'organo" ma con silenziatori "quadrati". Il codino termina con il nuovo fanale a led.
Le carene più attillate della precdente presentano delle vistose prese d'aria, mentre la grafica scelta con livrea rossa e argento è un omaggio alla tradizione MV Agusta, ma anche alla prima F4 .
La strumentazione, decisamente più moderna e dal look racing, è composta da un grande display lcd che offre tutte le informazioni al pilota, compresa la "mappa" selezionata e cambia colore in funzione delle condizioni di luminosità.
Sotto le carene della F4 si cela la novità assoluta della sportiva varesina è il motore, un compatto quattro cilindri in linea da 998 cc con valvole radiali, capace di erogare ben 186 CV a 13.000 giri e una coppia di 114 Nm a 9500 giri.
I tecnici tengono a sottolineare come la curva di erogazione sia piatta fino all'intervento , a 13500 giri, del limitatore. La cilindrata, al momento sarà una sola al posto delle due precedenti.
Come sulla nuova Brutale la F4 2010 avrà i doppi iniettori, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, l'immancabile frizione antisaltellamento e, come da tradizione per le supersportive di ultima generazione, il controllo di trazione regolabile su otto differenti livelli.
Rispetto alla Brutale cambia il diametro dei corpi farfallati da 49 mm rispetto a quelli da 46 mm della naked. La gestione elettronica è affidata alla centralina Magneti Marelli 7SM.
Sotto le carene della F4 si cela la novità assoluta della sportiva varesina è il motore, un compatto quattro cilindri in linea da 998 cc con valvole radiali, capace di erogare ben 186 CV a 13.000 giri e una coppia di 114 Nm a 9500 giri.
I tecnici tengono a sottolineare come la curva di erogazione sia piatta fino all'intervento , a 13500 giri, del limitatore. La cilindrata, al momento sarà una sola al posto delle due precedenti.
Come sulla nuova Brutale la F4 2010 avrà i doppi iniettori, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, l'immancabile frizione antisaltellamento e, come da tradizione per le supersportive di ultima generazione, il controllo di trazione regolabile su otto differenti livelli.
Rispetto alla Brutale cambia il diametro dei corpi farfallati da 49 mm rispetto a quelli da 46 mm della naked. La gestione elettronica è affidata alla centralina Magneti Marelli 7SM.
Il telaio, misto a traliccio in tubi al cromo molibdeno abbinato a piastre laterali più estese, è stato completamente ridisegnato, è stata ridotta l'inclinazione del cannotto di sterzo, mentre il monobraccio ora è più lungo di 20 mm e al tempo stesso più leggero. L'interasse è salito a 1430 mm.
La forcella da 50 mm a steli rovesciati è completamente regolabile e adotta il sistema di sgancio rapido della ruota, il mono posteriore anch'esso pluriregolabile è vincolato ad un "puntone" per regolare l'altezza del retrotreno. I cerchi a stella che da sempre caratterizzano la F4 sono rimasti e calzano pneumatici Pirelli Supercorsa SP.
Alla prova della bilancia la nuova F4 è più leggera, pesa ben 10 kg in meno grazie ai risparmi di peso ottenuti con l'alleggerimento delle carene, del serbatoio, del fanale, del forcellone e dei cerchi. Ora il peso a secco si attesta su 192 kg.
Per vedere la nuova F4 dai concessionari bisognerà attendere i primi mesi del 2010, mentre il prezzo sarà come sempre elitario.
La forcella da 50 mm a steli rovesciati è completamente regolabile e adotta il sistema di sgancio rapido della ruota, il mono posteriore anch'esso pluriregolabile è vincolato ad un "puntone" per regolare l'altezza del retrotreno. I cerchi a stella che da sempre caratterizzano la F4 sono rimasti e calzano pneumatici Pirelli Supercorsa SP.
Alla prova della bilancia la nuova F4 è più leggera, pesa ben 10 kg in meno grazie ai risparmi di peso ottenuti con l'alleggerimento delle carene, del serbatoio, del fanale, del forcellone e dei cerchi. Ora il peso a secco si attesta su 192 kg.
Per vedere la nuova F4 dai concessionari bisognerà attendere i primi mesi del 2010, mentre il prezzo sarà come sempre elitario.
Brutale 990-1090
Allo stand della MV Agusta era esposta anche l'ultima versione della Brutale, la 990-1090.
Una naked che non ha bisogno di presentazioni e che nelle scorse settimane abbiamo testato in anteprima in pista affidandola alle mani di un pilota vero, Walter Tortoroglio che ci racconta i segreti della nuova naked varesina in questa prova, per leggerla cliccate qui!
Una naked che non ha bisogno di presentazioni e che nelle scorse settimane abbiamo testato in anteprima in pista affidandola alle mani di un pilota vero, Walter Tortoroglio che ci racconta i segreti della nuova naked varesina in questa prova, per leggerla cliccate qui!
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