ADV
Moto & Scooter
Aprilia Scarabeo: la gamma 2009
di MariaVittoria Bernasconi
il 11/06/2009 in Moto & Scooter
La famiglia dei ruote alte della Casa di Noale ora è completa: arrivano il 300 Special, i nuovissimi 125 ie e 200 ie con mappature selezionabili e un nuovo cinquantino con motore 4 valvole
Aprilia Scarabeo: la gamma 2009
In Casa Aprilia Scarabeo è ormai un marchio a sé che resiste da sedici anni sul mercato. Per il 2009 la Casa di Noale ha presentato quattro nuove motorizzazioni: è stato rivisto lo Scarabeo 50 4 tempi, ora con motore a 4 valvole, mentre le versioni 125 e 200 vedono il motore a carburatori rimpiazzato dal nuovo propulsore ad iniezione elettronica; l'ultima novità è lo Scarabeo 300 Special.
Chi sostituisce chi: versioni e prezzi
Il listino quindi subirà delle variazioni. Ecco cosa resta in gamma e cosa verrà sostituito: lo Scarabeo 50 rimarrà nella versione Street 2 tempi, mentre il nuovo 4 valvole sostituirà il 2 valvole e costerà 2.520 euro c.i.m.
Il 125 e il 200 cc ad iniezione prenderanno il posto dei vecchi a carburatori ad un prezzo rispettivamente di 3.090 euro e di 3.190 euro c.i.m.
Lo Scarabeo 300 Special sostituirà il 250 e il 400 attualmente sul mercato e costerà 4.
690 euro.
In gamma rimangono anche per quest'anno lo Scarabeo 100 e lo Scarabeo 500.
A ciascuno il suo motore
Il rinnovamento passa quindi attraverso il motore, infatti rappresenta per tutti e quattro i modelli la modifica principale.
Lo Scarabeo 50 4 Valvole monta dunque il propulsore che abbiamo già visto sulla nuova Vespa 50 4Valvole. Questo monocilindrico eroga 4,35 CV, un aumento di potenza che non strappa le braccia dal manubrio, ma permette una partenza più che dignitosa al semaforo. In più la nuova distribuzione migliora l'efficienza del motore e riduce i consumi di carburante, dichiarati in 43,5 km/litro.
Tutto il resto è invariato: scocca, forcella teleidraulica da 25 mm, sospensione posteriore con ammortizzatore idraulico con corsa da 78 mm; impianto frenante con disco anteriore da 220 mm e tamburo posteriore da 140 mm. Tutto come prima insomma.
I colori disponibili sono: bianco, nero, azzurro, grigio e verde.
Le novità principali in fatto di tecnica sono state introdotte sullo Scarabeo 125 e sul 200 ad iniezione elettronica. Infatti oltre a cambiare l'alimentazione i nuovi propulsori, raffreddati a liquido, hanno la distribuzione a 4 valvole con doppio albero a camme in testa. Vengono annunciate riduzioni nei consumi, e prestazioni interessanti soprattutto sul 200 cc.
Questi nuovi Scarabeo sono anche "multimappa", ovvero si può scegliere la configurazione Sport, che ottimizza le prestazioni e la mappatura Eco che riduce i consumi mediamente del 7%.
Lo Scarabeo 125 i.e. eroga 15 CV (11 kW) così può essere guidato con la patente B. Lo Scarabeo 200 i.e. arriva a 19,5 CV (14,3 kW) con una coppia che non fa rimpiangere cilindrate superiori. Anche questi due scooter sono prodotti in 5 colori: azzurro, bianco, nero, grigio e blu.
Infine arriva lo Scarabeo 300 Special, una cilindrata che non c'era. Così scocca e telaio dello Scarabeo 500 ora ospitano il motore monocilindrico ad iniezione elettronica da 278 cc che già equipaggiava altri modelli della gamma Piaggio. Il propulsore eroga 22,3 CV (16,4 kW) e ha una coppia massima pari a 22 Nm a 6.500 giri. Ciclisticamente le caratteristiche ricalcano quelle del fratello più grande anche se l'impianto frenante all'anteriore è rappresentato da un disco singolo da 260 mm mentre per il 500 i dischi sono due; la frenata rimane comunque combinata. Le sospensioni sono all'anteriore una forcella teleidraulica con escursione da 104 mm, e il posteriore è ammortizzato dal gruppo motore-trasmissione, che ha anche funzione di forcellone oscillante con due ammortizzatori a doppio effetto, regolabili nel precarico. Le ruote sono da 16" all'anteriore, con pneumatici da 110/70; al posteriore la ruota è da 14' con 140/70 di pneumatico.
Lo Scarabeo 300 Special è prodotto in tre colori: bianco, nero e grigio.
In gamma rimangono anche per quest'anno lo Scarabeo 100 e lo Scarabeo 500.
A ciascuno il suo motore
Il rinnovamento passa quindi attraverso il motore, infatti rappresenta per tutti e quattro i modelli la modifica principale.
Lo Scarabeo 50 4 Valvole monta dunque il propulsore che abbiamo già visto sulla nuova Vespa 50 4Valvole. Questo monocilindrico eroga 4,35 CV, un aumento di potenza che non strappa le braccia dal manubrio, ma permette una partenza più che dignitosa al semaforo. In più la nuova distribuzione migliora l'efficienza del motore e riduce i consumi di carburante, dichiarati in 43,5 km/litro.
Tutto il resto è invariato: scocca, forcella teleidraulica da 25 mm, sospensione posteriore con ammortizzatore idraulico con corsa da 78 mm; impianto frenante con disco anteriore da 220 mm e tamburo posteriore da 140 mm. Tutto come prima insomma.
I colori disponibili sono: bianco, nero, azzurro, grigio e verde.
Le novità principali in fatto di tecnica sono state introdotte sullo Scarabeo 125 e sul 200 ad iniezione elettronica. Infatti oltre a cambiare l'alimentazione i nuovi propulsori, raffreddati a liquido, hanno la distribuzione a 4 valvole con doppio albero a camme in testa. Vengono annunciate riduzioni nei consumi, e prestazioni interessanti soprattutto sul 200 cc.
Questi nuovi Scarabeo sono anche "multimappa", ovvero si può scegliere la configurazione Sport, che ottimizza le prestazioni e la mappatura Eco che riduce i consumi mediamente del 7%.
Lo Scarabeo 125 i.e. eroga 15 CV (11 kW) così può essere guidato con la patente B. Lo Scarabeo 200 i.e. arriva a 19,5 CV (14,3 kW) con una coppia che non fa rimpiangere cilindrate superiori. Anche questi due scooter sono prodotti in 5 colori: azzurro, bianco, nero, grigio e blu.
Infine arriva lo Scarabeo 300 Special, una cilindrata che non c'era. Così scocca e telaio dello Scarabeo 500 ora ospitano il motore monocilindrico ad iniezione elettronica da 278 cc che già equipaggiava altri modelli della gamma Piaggio. Il propulsore eroga 22,3 CV (16,4 kW) e ha una coppia massima pari a 22 Nm a 6.500 giri. Ciclisticamente le caratteristiche ricalcano quelle del fratello più grande anche se l'impianto frenante all'anteriore è rappresentato da un disco singolo da 260 mm mentre per il 500 i dischi sono due; la frenata rimane comunque combinata. Le sospensioni sono all'anteriore una forcella teleidraulica con escursione da 104 mm, e il posteriore è ammortizzato dal gruppo motore-trasmissione, che ha anche funzione di forcellone oscillante con due ammortizzatori a doppio effetto, regolabili nel precarico. Le ruote sono da 16" all'anteriore, con pneumatici da 110/70; al posteriore la ruota è da 14' con 140/70 di pneumatico.
Lo Scarabeo 300 Special è prodotto in tre colori: bianco, nero e grigio.
Bacheca
Bacheca
RICERCA RICAMBI ORIGINALI
Il piccolo ruote alte della Casa di Noale non cambia molto e rimane un cinquantino interessante per dimensioni e agilità. Il nuovo propulsore in accelerazione non è molto pronto (lo ricordavamo più brillante sulla Vespa 4Valvole), però dopo un tentennamento iniziale i giri salgono velocemente fino alla velocità massima prescritta dal codice. I consumi dichiarati sono eccellenti: 43,5 km con un litro di carburante sono un risultato ragguardevole.
Dicevamo che lo Scarabeo 50 4Valvole regala il meglio di sé non nelle partenze ai semafori ma nel traffico, dove la sua maneggevolezza sopperisce alla potenza. L'ingresso in curva è veloce ed è rapido nei cambi di direzione. Le sospensioni funzionano bene soprattutto se il pilota è di taglia medio-piccola.
A guidatori più dimensionati risultano invece troppo morbide. In frenata lo Scarabeo 50 4Valvole è efficace, anche se al freno posteriore manca un po' di mordente. Sempre piacevole e leggibile la strumentazione e la qualità generale percepita è buona. Un dettaglio che non ci piace è il pulsante delle frecce: azionate da una levetta, sono da disinserire con un pulsante aggiuntivo. Questo fa sì che molto spesso ci si dimentichi di toglierle.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Entrambi le versioni mantengono scocca, telaio e dotazioni dei modelli precedenti, quindi salendo in sella non si riscontrano grandi differenze. Le quote ciclistiche infatti sono le stesse, come la strumentazione e le leve a manubrio. Il pulsante kill-off però è stato sostituito dal pulsante di selezione della mappatura. Inoltre l'adozione dell'iniezione elettronica ha modificato alcuni dettagli come la capacità del serbatoio, ridotto di 1 litro e il vano sottosella, leggermente più ampio.
L'accelerazione non è particolarmente brillante sul 125; invece è molto più pronta sul 200 cc che sia in partenza sia in allungo mantiene un'erogazione piena e costante.
La frenata su entrambi è efficace, mentre le sospensioni sono piuttosto rigide in compressione. La sella è molto dura ma solo nei modelli in test: sulla gamma commercializzata verrà sostituita e sarà più morbida.
Le due diverse configurazioni di mappatura non modificano la guida: sia su "eco" sia su "sport" accelerazione e allungo rimangono pressochè invariato. Questo è il traguardo millimetrico di una taratura che voleva proprio raggiungere questo scopo. Così sul 125 la miscela di aria e benzina rimane invariata per entrambe le configurazioni fino a circa 7.000 giri (pari a 20-30 km/h); dopo questa soglia entra in azione la scelta dell'utente. Questo permette di avere sia in "eco" sia in "sport" una ripresa buona, e di bilanciare i consumi successivamente.
Sul 200 invece la selezione parte già da 0 km/h, e le due configurazioni non presentano grandi differenze, tanto che conviene utilizzare sempre la versione eco, risparmiando benzina. (circa i 7% di media nella prova a banco suffragata da risultati analoghi nei test su strada)
Esteticamente è stata modificata la griglia anteriore e aggiunto il parafanghino posteriore che protegge il la nuova distribuzione da spruzzi e polvere.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Le dimensioni sono maxi, e in sella ci si accomoda bene. Buone le manopole e la strumentazione; quest'ultima ha subito un restyling nella cornice che le giova.
La posizione in sella è confortevole, come la sella, anche per il passeggero. L'accelerazione è buona anche se la mole da spostare è tanta.
Dinamicamente si comporta bene ed è preciso negli ingressi in curva. Molto stabile sia nel misto sia sui rettilinei mostra un comportamento ideale per i tragitti extraurbani. Tanto più che presenta un vano sottosella molto ampio. E' sempre un po' macchinoso aprire la sella, perché occorre prima accedere al pulsante posto nel vano anteriore. Le sospensioni lavorano egregiamente e hanno una taratura media. Anche i freni sono efficaci, con il sistema ad azione combinata. La qualità percepita è decisamente buona.
La posizione in sella è confortevole, come la sella, anche per il passeggero. L'accelerazione è buona anche se la mole da spostare è tanta.
Dinamicamente si comporta bene ed è preciso negli ingressi in curva. Molto stabile sia nel misto sia sui rettilinei mostra un comportamento ideale per i tragitti extraurbani. Tanto più che presenta un vano sottosella molto ampio. E' sempre un po' macchinoso aprire la sella, perché occorre prima accedere al pulsante posto nel vano anteriore. Le sospensioni lavorano egregiamente e hanno una taratura media. Anche i freni sono efficaci, con il sistema ad azione combinata. La qualità percepita è decisamente buona.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Aprilia Scarabeo: la gamma 2009
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 75,0x63,0 mm; cilindrata 278,3 cc; rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione monoalbero, 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 10 litri (di cui 1,5 di riserva). Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella teleidraulica, escursione ruota 104 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 90 mm. Cerchi: anteriore 3,0x17", posteriore 3,5x14". Pneumatici: anteriore 110/70-16, posteriore 140/70-14. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 260 mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2270, larghezza 770, altezza sella XXX, interasse 1535. Peso a secco nd.
Prestazioni dichiarate: potenza 16,4 kW (22,3 CV) a 7500 giri, coppia 22 Nm (2,24 kgm) a 6500 giri
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella teleidraulica, escursione ruota 104 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 90 mm. Cerchi: anteriore 3,0x17", posteriore 3,5x14". Pneumatici: anteriore 110/70-16, posteriore 140/70-14. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 260 mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2270, larghezza 770, altezza sella XXX, interasse 1535. Peso a secco nd.
Prestazioni dichiarate: potenza 16,4 kW (22,3 CV) a 7500 giri, coppia 22 Nm (2,24 kgm) a 6500 giri
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Motore: monocilindrico orizzontale a 4tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 58x47 mm (63x58 mm); cilindrata 124,2 cc (180,8 cc); rapporto di compressione 12,0+- 0,5:1 (11,6 +-0,5:1). Distribuzione bialbero a camme in testa a 4 valvole. Alimentazione ad iniezione elettronica con doppie farfalle con doppio iniettore, con doppia mappatura "sport ed eco". Capacità serbatoio carburante 8,5 litri (di cui 2 di riserva). Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga a secco, cambio a variatore automatico centrifugo, finale a ingranaggi.
Ciclistica: telaio a mono trave con doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella rovesciata, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 90 mm. Cerchi: anteriore 2,50x16", posteriore 3,00x16". Pneumatici: anteriore 100-80/16', posteriore 120-80/16'. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 260 mm e pinza a 3 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.025, larghezza 725, altezza sella 810, interasse 1.380 mm. Peso a secco n.d.
Prestazioni dichiarate: potenza 11 kW (14,90 CV) a 10.000 giri (14,3 kW, 19,5 CV a 8.000 giri), coppia 12,5 Nm a 7.750 giri (18,5 Nm a 6.750 giri).
Trasmissione: frizione automatica centrifuga a secco, cambio a variatore automatico centrifugo, finale a ingranaggi.
Ciclistica: telaio a mono trave con doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella rovesciata, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 90 mm. Cerchi: anteriore 2,50x16", posteriore 3,00x16". Pneumatici: anteriore 100-80/16', posteriore 120-80/16'. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 260 mm e pinza a 3 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.025, larghezza 725, altezza sella 810, interasse 1.380 mm. Peso a secco n.d.
Prestazioni dichiarate: potenza 11 kW (14,90 CV) a 10.000 giri (14,3 kW, 19,5 CV a 8.000 giri), coppia 12,5 Nm a 7.750 giri (18,5 Nm a 6.750 giri).
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 39x41,8 mm; cilindrata 49,9 cc; rapporto di compressione 11,5-12:1. Distribuzione monoalbero a camme in testa con 4 valvole. Alimentazione a carburatore da 20 mm. Capacità serbatoio carburante 7 litri (di cui 1 di riserva). Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, cambio a variatore automatico centrifugo, finale a ingranaggi.
Ciclistica: telaio a culla singola in acciaio; sospensione anteriore, forcella telescopica con steli da 25 mm, escursione ruota 78 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con ammortizzatore sul lato sinistro, escursione ruota 78 mm. Cerchi: anteriore 1,60x16", posteriore 1,85x16". Pneumatici: anteriore 80-80/16', posteriore 90-80/16'. Freni: anteriore disco singolo in acciaio da 220 mm e pinze a 2 pistoncini, posteriore a tamburo da 140 mm.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 1.905 mm, larghezza 705, altezza sella 780.
Prestazioni dichiarate: potenza 3,2 kW (4,35 CV), coppia n.d.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, cambio a variatore automatico centrifugo, finale a ingranaggi.
Ciclistica: telaio a culla singola in acciaio; sospensione anteriore, forcella telescopica con steli da 25 mm, escursione ruota 78 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con ammortizzatore sul lato sinistro, escursione ruota 78 mm. Cerchi: anteriore 1,60x16", posteriore 1,85x16". Pneumatici: anteriore 80-80/16', posteriore 90-80/16'. Freni: anteriore disco singolo in acciaio da 220 mm e pinze a 2 pistoncini, posteriore a tamburo da 140 mm.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 1.905 mm, larghezza 705, altezza sella 780.
Prestazioni dichiarate: potenza 3,2 kW (4,35 CV), coppia n.d.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.