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Moto & Scooter
Dunlop Sportmax Qualifier II
di Andrea Padovani
il 17/04/2009 in Moto & Scooter
Nasce per le supersportive utilizzate prevalentemente su strada, dove offre grip e chilometraggi di tutto rispetto. Ottimo il feeling e il profilo che garantisce un comportamento neutro su qualsiasi moto
Dunlop Sportmax Qualifier II
Un pneumatico nuovo, specialmente se sport-touring, è quasi sempre figlio di un compromesso. Sono tante le caratteristiche che deve soddisfare: grip in condizioni climatiche diverse, durata, tempo di warm-up, grip sul bagnato, stabilità e maneggevolezza…
L'ultimo prodotto Dunlop per le maxisportive destinate all'utilizzo stradale si chiama Sportmax Qualifier II, pneumatico sviluppato sul collaudato Qualifier e che si inserisce tra il più specialistico Qualifier RR e il turistico Roadsmart.
L'ultimo prodotto Dunlop per le maxisportive destinate all'utilizzo stradale si chiama Sportmax Qualifier II, pneumatico sviluppato sul collaudato Qualifier e che si inserisce tra il più specialistico Qualifier RR e il turistico Roadsmart.
Tra le sue caratteristiche la tecnologia multi-mescola per la ruota posteriore e il sistema CTCS. Quest'ultimo permette di calibrare la tensione delle corde d'acciaio che vanno a formare la carcassa del pneumatico e quindi ottenere la rigidità desiderata al centro e sulla spalla, allo scopo di ottenere un maggior feeling e una maggior uniformità dell'area di contatto. I vantaggi risiedono in un miglior compromesso tra stabilità, maneggevolezza e comfort, con benefici anche in termini di consumo del battistrada.
Proprio per contenere il consumo del battistrada, la gomma posteriore è stata progettata sfruttando la tecnologia multi mescola con una fascia centrale di battistrada più resistente (per una maggior durata) e le due spalle che garantiscono grip in fase di appoggio in curva.
E proprio sulle mescole si sono concentrati i tecnici Dunlop utilizzando nuovi tipi di silice che garantisce un miglior legame con i polimeri a tutto vantaggio del grip in condizione di asfalto bagnato. Anche il disegno del battistrada è stato rivisto per una maggior efficacia del Qualifier II in caso di pioggia: è aumentata l'area di contatto nella zona centrale ed è stato ottimizzato il rapporto pieni/vuoti per ridurre il rischio di acquaplaning.
Davvero convincenti le performance dei nuovi Qualifier II, testati sull'impianto polifunzionale di Mireval (Francia). Il test si è svolto su un tracciato di prova allagato, quindi in pista ed infine su strada. Elevato il feeling che questa gomma offre su fondo bagnato, limitando l'effetto acquaplaning e avvertendo il pilota - per quanto possibile - di eventuali perdite di aderenza. E su strada questa è una caratteristica quanto mai apprezzata, specie quando si deve guidare per parecchi chilometri sotto la pioggia o si incontrano condizioni di aderenza disomogenee.
Ma ancor più convincente è stato il test in pista. La stabilità a qualsiasi velocità è elevata e si abbina a una buona maneggevolezza. Tutto ciò si concretizza in ingressi di curva prevedibili e rassicuranti, che danno fiducia e permettono di viaggiare di buon passo in tutto relax. Certo, se si cerca il grip assoluto, specie con maxisportive da 180 CV, occorre orientarsi verso prodotti più specialistici: quando si salanca il gas si registra qualche perdita di aderenza, ma rimane il fatto che questi pneumatici vanno oltre le aspettative e solo piloti esperti sentiranno il bisogno di qualcosa di più. Altra caratteristica positiva dei Qualifier II è il grip a freddo e il ridotto tempo di warm-up, peculiarità che vanno a braccetto con l'elevato feeling trasmesso anche nella guida sull'asfalto – che si sa, non è mai perfetto - delle nostre strade.
Ma ancor più convincente è stato il test in pista. La stabilità a qualsiasi velocità è elevata e si abbina a una buona maneggevolezza. Tutto ciò si concretizza in ingressi di curva prevedibili e rassicuranti, che danno fiducia e permettono di viaggiare di buon passo in tutto relax. Certo, se si cerca il grip assoluto, specie con maxisportive da 180 CV, occorre orientarsi verso prodotti più specialistici: quando si salanca il gas si registra qualche perdita di aderenza, ma rimane il fatto che questi pneumatici vanno oltre le aspettative e solo piloti esperti sentiranno il bisogno di qualcosa di più. Altra caratteristica positiva dei Qualifier II è il grip a freddo e il ridotto tempo di warm-up, peculiarità che vanno a braccetto con l'elevato feeling trasmesso anche nella guida sull'asfalto – che si sa, non è mai perfetto - delle nostre strade.
Il Qualifier II sfrutta la tecnologia multi mescola (MT) per la gomma posteriore: la zona centrale del battistrada offre stabilità e durata mentre sulle spalle del pneumatico, per angoli di piega compresi tra 35° e 55°, la mescola è studiata per garantire grip e quindi sicurezza.
Dunlop Sportmax Qualifier II
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