Moto & Scooter
Harley-Davidson: 2008 critico nel mondo, tiene l'Italia
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Una riduzione drastica delle vendite in tutto il mondo, previsioni di contrazione per il 2009, eppure in Italia le cose paiono andare decisamente bene…
Harley-Davidson Motor Company ha comunicato i dati relativi al fatturato per 2008: seguendo il trend che ha coinvolto tutto il settore, i bilanci sono in rosso, per lo meno su scala mondiale, nonostante l'andamento decisamente positivo registrato dalla filiale italiana.
Nel complesso, l'azienda ha chiuso il 2008 con un utile netto pari a 654,7 milioni di dollari registrando un deciso calo soprattutto nel quarto trimestre: la consegna alla rete distributiva è stata di 303.
Nel complesso, l'azienda ha chiuso il 2008 con un utile netto pari a 654,7 milioni di dollari registrando un deciso calo soprattutto nel quarto trimestre: la consegna alla rete distributiva è stata di 303.
479 unità, con una flessione dell'8,2 % rispetto alle 330.619 unità del 2007.
Il piano strategico per far fronte alla brusca frenata del mercato, prevede una riduzione dei posti lavoro conseguentemente alla riduzione dei volumi produttivi
"Disponiamo di un solido core business ancorato ad un brand forte, ma non siamo certo immuni all'attuale andamento dell'economia" ha detto Jim Ziemer, Chief Executive della Harley-Davidson Inc. "Puntiamo su una chiara strategia atta non solo ad affrontare la condizione economica, ma anche a rafforzare le operazioni a lungo termine e i risultati finanziari. Stiamo mettendo in atto questa strategia con convinzione e fiducia".
Nel primo trimestre 2009, la Società ha pianificato di ridurre il numero delle moto spedite (dal 3 all' 8,5 % in meno) e di consegnare, in tutto il 2009, dal 10 al 13 % di moto in meno.
"Abbiamo prudentemente ridotto i livelli di produzione nel 2008 per cercare di aiutare i nostri concessionari a ridurre il numero delle moto in stock" dice Ziemer.
Harley-Davidson prevede inoltre di ridurre il numero di stabilimenti produttivi, assegnando la distribuzione di ricambi, accessori e merchandise a terzi, e di interrompere l'utilizzo di una propria flotta di trasporto: come conseguenza di questa razionalizzazione è previsto taglio di circa 1.100 posti di lavoro tra il 2009 e il 2010, con un un risparmio immediato sulle spese stimato tra i 110 e i 140 milioni di dollari.
Il piano strategico per far fronte alla brusca frenata del mercato, prevede una riduzione dei posti lavoro conseguentemente alla riduzione dei volumi produttivi
"Disponiamo di un solido core business ancorato ad un brand forte, ma non siamo certo immuni all'attuale andamento dell'economia" ha detto Jim Ziemer, Chief Executive della Harley-Davidson Inc. "Puntiamo su una chiara strategia atta non solo ad affrontare la condizione economica, ma anche a rafforzare le operazioni a lungo termine e i risultati finanziari. Stiamo mettendo in atto questa strategia con convinzione e fiducia".
Nel primo trimestre 2009, la Società ha pianificato di ridurre il numero delle moto spedite (dal 3 all' 8,5 % in meno) e di consegnare, in tutto il 2009, dal 10 al 13 % di moto in meno.
"Abbiamo prudentemente ridotto i livelli di produzione nel 2008 per cercare di aiutare i nostri concessionari a ridurre il numero delle moto in stock" dice Ziemer.
Harley-Davidson prevede inoltre di ridurre il numero di stabilimenti produttivi, assegnando la distribuzione di ricambi, accessori e merchandise a terzi, e di interrompere l'utilizzo di una propria flotta di trasporto: come conseguenza di questa razionalizzazione è previsto taglio di circa 1.100 posti di lavoro tra il 2009 e il 2010, con un un risparmio immediato sulle spese stimato tra i 110 e i 140 milioni di dollari.
In Italia trend positivo
A differenza di quanto registrato nel resto del mondo, Harley-Davidson Italia chiude il 2008 con un bilancio positivo, che conferma una crescita ininterrotta dal 2001: il valore di incremento complessivo delle vendite, nel segmento delle moto con cilindrata maggiore a 651cc, è pari al 157,4%. Un risultato notevole, fanno notare dalla filiale italiana, specialmente in considerazione della situazione economica mondiale.
Tra i maggiori successi dell'anno passato spicca il modello Sportster 1200 Nightster, con 899 pezzi venduti.
Dati alla mano, nel 2008 Harley-Davidson Italia ha consegnato ai clienti 7.404 motociclette: di queste il 26% erano Sportster 883 e il 23% Sportster 1200; ad esse di aggiungono 706 Buell, che portano il totale a 8.110 unità. Il fatturato complessivo è stato di 80.448.000 Euro per la vendita delle moto, più 13.537.427 Euro derivanti da abbigliamento e accessori.
Yves-Olivier Allamagny, Managing Director di Harley-Davidson Italia, ha commentato con soddisfazione i risultati del 2008: "Abbiamo puntato sui numeri giusti ed i risultati sono arrivati. L'appetibilità dei nuovi modelli e la relativa accessibilità in termini di prezzo sono state un'ottima politica. Per il 2009 intendiamo puntare ancora su questa strategia vincente, l'impegno sarà ancora maggiore ma confidiamo nella nostra professionalità e nei nostri prodotti".
Tra i maggiori successi dell'anno passato spicca il modello Sportster 1200 Nightster, con 899 pezzi venduti.
Dati alla mano, nel 2008 Harley-Davidson Italia ha consegnato ai clienti 7.404 motociclette: di queste il 26% erano Sportster 883 e il 23% Sportster 1200; ad esse di aggiungono 706 Buell, che portano il totale a 8.110 unità. Il fatturato complessivo è stato di 80.448.000 Euro per la vendita delle moto, più 13.537.427 Euro derivanti da abbigliamento e accessori.
Yves-Olivier Allamagny, Managing Director di Harley-Davidson Italia, ha commentato con soddisfazione i risultati del 2008: "Abbiamo puntato sui numeri giusti ed i risultati sono arrivati. L'appetibilità dei nuovi modelli e la relativa accessibilità in termini di prezzo sono state un'ottima politica. Per il 2009 intendiamo puntare ancora su questa strategia vincente, l'impegno sarà ancora maggiore ma confidiamo nella nostra professionalità e nei nostri prodotti".