Moto & Scooter
Yamaha R125 Cup
Pagina principale
La sportiva più giovane del momento è la protagonista del nuovo trofeo Yamaha a cui parteciperemo. Nel primo test abbiamo provato la versione da trofeo a fianco di quella stradale
Partirà il 5 aprile sulla pista di Pomposa il monomarca Yamaha dedicato ai ragazzi di età compresa tra i 14 e 18 anni in sella alla nuova sportiva carenata di 125 cc con motore quattro tempi, la R 125. La formula del campionato denominato R125 Cup è stata studiata dagli organizzatori tenendo in considerazione due aspetti importanti: i costi e la formazione dei giovani piloti.
Per contenere le spese dell'intera stagione, ai partecipanti – che devono essere già in possesso della R125 e della licenza di guida in pista - viene fornito un kit di elaborazione ricco ad un prezzo abbordabile, 2500 euro iva inclusa.
Per contenere le spese dell'intera stagione, ai partecipanti – che devono essere già in possesso della R125 e della licenza di guida in pista - viene fornito un kit di elaborazione ricco ad un prezzo abbordabile, 2500 euro iva inclusa.
Nel kit sono compresi oltre all'elaborazione del motore firmata Malossi, che porta la cilindrata a 180 cc, un set di carene, un treno di gomme Pirelli, la trasmissione finale, la tuta e il casco.
L'aspetto della formazione agonistica verrà invece curato dagli istruttori della Scuola Motociclistica Italiana che saranno dei veri e propri tutor in pista. Il loro compito sarà insegnare ai ragazzi, che nella maggior parte dei casi non hanno mai gareggiato, ad essere veloci in pista in modo consapevole.
L'aspetto della formazione agonistica verrà invece curato dagli istruttori della Scuola Motociclistica Italiana che saranno dei veri e propri tutor in pista. Il loro compito sarà insegnare ai ragazzi, che nella maggior parte dei casi non hanno mai gareggiato, ad essere veloci in pista in modo consapevole.
Alla fine del campionato il vincitore del trofeo si aggiudicherà una R125, ma il premio più ambito per i ragazzi sarà salire in sella, per un test, alla Yamaha R6 del campionato Superstock.
Incuriositi dalle novità di questo monomarca anche noi di Dueruote abbiamo deciso di partecipare iscrivendo al trofeo Marco Menerini, un quindicenne di Luino che ha dimostrato di avere le doti per poter andare forte, messe in mostra durante un test di selezione sulla nostra pista di Vairano di Vidigulfo. Se il progetto Yamaha R125 Cup funzionerà, a fine stagione Marco dovrebbe essere diventato un pilota vero… Continuate a seguirci per sapere come andrà a finire.
Incuriositi dalle novità di questo monomarca anche noi di Dueruote abbiamo deciso di partecipare iscrivendo al trofeo Marco Menerini, un quindicenne di Luino che ha dimostrato di avere le doti per poter andare forte, messe in mostra durante un test di selezione sulla nostra pista di Vairano di Vidigulfo. Se il progetto Yamaha R125 Cup funzionerà, a fine stagione Marco dovrebbe essere diventato un pilota vero… Continuate a seguirci per sapere come andrà a finire.
La moto: come è fatta e come va
La Yamaha R125 in versione trofeo è il sogno di ogni sedicenne. Solo a guardarla sul cavalletto - rigorosamente posteriore racing – sprigiona aggressività tanto che a fianco di una qualsiasi R1 o R6 non sfigurerebbe affatto. Anzi, il frontale della R125 pare addirittura più aggressivo.
Nella versione preparata per il trofeo, la Yamaha R125 non ha subito interventi radicali sulla ciclistica: telaio, sospensioni e freni rimangono quelli di serie mentre a cambiare sono il tipo di pneumatici (adotta i Pirelli Diablo Supercorsa) e la larghezza della gomma posteriore, 150 al posto del 130.
La modifica più importante riguarda però il motore con l'adozione del kit Malossi. La cilindrata passa da 124 cc a 182,7 cc (63,0 x 58,6 le misure di alesaggio e corsa) e, con il montaggio dello scarico racing e della nuova centralina, i CV da 15 salgono a 19. L'ultima modifica riguarda la trasmissione finale.
Abbiamo provato la R125 versione trofeo sulla pista di Adria in una fredda mattina di febbraio. Il grip offerto dalle Pirelli Diablo, anche con l'asfalto a 5° è eccellente, e la R125 si è rivelata fin dai primi metri un'altra moto: scende in piega rapidissima e l'avantreno, sempre molto comunicativo, diventa nervoso solo quando si guida in maniera brusca. La velocità di percorrenza in curva è il punto di forza di questa 125 a quattro tempi, ma bisogna imparare a giocare con la frizione per uscire dalle curve con il motore su di giri.
La cura vitaminica fornita dal kit Malossi funziona, eccome! Dà al motore una curva d'erogazione più vigorosa dai 7000 ai 10.000 giri (sopra i 10.500 interviene il limitatore), che si traduce in un maggior tiro che si apprezza e si fa evidente fuori dalle curve.
Sul rettilineo la moto da trofeo viaggia decisamente più spedita di quella di serie, con la lancetta del tachimetro che sfiora i 130 km/h.
Il cambio e la frizione pur non avendo subito interventi hanno funzionato a dovere anche quando sollecitati ripetutamente dopo diversi passaggi. E al momento di staccare, l'impianto frenante di serie si è dimostrato all'altezza offrendo modulabilità e una buona resistenza all'affaticamento.
Nella versione preparata per il trofeo, la Yamaha R125 non ha subito interventi radicali sulla ciclistica: telaio, sospensioni e freni rimangono quelli di serie mentre a cambiare sono il tipo di pneumatici (adotta i Pirelli Diablo Supercorsa) e la larghezza della gomma posteriore, 150 al posto del 130.
La modifica più importante riguarda però il motore con l'adozione del kit Malossi. La cilindrata passa da 124 cc a 182,7 cc (63,0 x 58,6 le misure di alesaggio e corsa) e, con il montaggio dello scarico racing e della nuova centralina, i CV da 15 salgono a 19. L'ultima modifica riguarda la trasmissione finale.
Abbiamo provato la R125 versione trofeo sulla pista di Adria in una fredda mattina di febbraio. Il grip offerto dalle Pirelli Diablo, anche con l'asfalto a 5° è eccellente, e la R125 si è rivelata fin dai primi metri un'altra moto: scende in piega rapidissima e l'avantreno, sempre molto comunicativo, diventa nervoso solo quando si guida in maniera brusca. La velocità di percorrenza in curva è il punto di forza di questa 125 a quattro tempi, ma bisogna imparare a giocare con la frizione per uscire dalle curve con il motore su di giri.
La cura vitaminica fornita dal kit Malossi funziona, eccome! Dà al motore una curva d'erogazione più vigorosa dai 7000 ai 10.000 giri (sopra i 10.500 interviene il limitatore), che si traduce in un maggior tiro che si apprezza e si fa evidente fuori dalle curve.
Sul rettilineo la moto da trofeo viaggia decisamente più spedita di quella di serie, con la lancetta del tachimetro che sfiora i 130 km/h.
Il cambio e la frizione pur non avendo subito interventi hanno funzionato a dovere anche quando sollecitati ripetutamente dopo diversi passaggi. E al momento di staccare, l'impianto frenante di serie si è dimostrato all'altezza offrendo modulabilità e una buona resistenza all'affaticamento.
Le date del trofeo Yamaha
4-5 aprile Pomposa
16-17 maggio Castelletto di Branduzzo
6-7 giugno Ottobiano
4-5 luglio Busca
16-17 maggio Castelletto di Branduzzo
6-7 giugno Ottobiano
4-5 luglio Busca
Cosa comprende il Kit racing
Il kit racing comprende
· kit completo Malossi 180 (gruppo termico, centralina, scarico)Per informazioni e iscrizioni
Race Service Malossi
tel. 335/6281121;
email: race@raceservice.com
Scuola Motociclistica Italiana
tel. 06/90172255
email: info@scuolamotociclistica.it
Presso uno dei concessionari ufficiali Yamaha il cui elenco è disponibile su www.yamaha-motor.it
Galleria fotografica