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Tattoo Convention a Milano
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Tante novità, ma soprattutto tanti artisti: 170 da tutto il mondo e l'elezione di Miss Pin Up. Dal 13 al 15 febbraio la grande kermesse milanese del tatuaggio
Tatuaggio e arte: un connubio che ormai ha convinto anche i più scettici. Un'arte sempre più riconosciuta e "legittimata", sdoganata ormai ovunque.
Dai musei, ai personaggi famosi, al cinema, alle tante icone dello sport, il tatuaggio si è preso i suoi spazi, non solo sui corpi di giovani entusiasti, ma anche in rinomati centri congressi, come il Quark Hotel di Milano che dal 13 al 15 febbraio ospita la quattordicesima Tattoo Convention.
Uno dei più importanti eventi del settore che raduna tutto il meglio, oltre 170 artisti provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto i grandi maestri. I "guru", gli interpreti che hanno fatto la storia del tatuaggio: rinnovando a modo loro questa antica tradizione.
La lista dei big è lunga, ma i più bravi ci sono tutti, da Filip Leu, accompagnato sempre da sua mamma, anche lei ottima tatuatrice, a Jose Lopez, passando per Bernie Luther, un'icona del tatuaggio europeo e fautore della tecnica free hand. Oltre ad altre facce note del tatuaggio, come i rappresentanti di due serie piuttosto seguite su Sky: Tim Hendricks di Miami Ink e Nicole Lowe e Phil Kyle di London Ink. Questo a riprova di come il tatuaggio ormai non sia più solo relegato a "certi ambienti", ma è universalmente riconosciuto, con tanto di affermati e strapagati professionisti della "tatto-art". Nel "cast" di questa edizione ampio spazio è dedicato agli interpreti italiani, oltre agli 'immancabili' Fercioni, Borsi e Brusaferri, si faranno notare le nuove leve, come Heinz dalla Capitale e Pepe, che ispirandosi alle tecniche dei vecchi pionieri crea lavori che sembrano appartenere ad un mondo lontano e Rudy Fritsch, artista triestino nato come pittore, ha alle spalle mostre in tutta Europa e America.
Una delle novità di questa edizione è la nuova sala del Centro Congressi Quark Hotel interamente dedicata agli artisti di casa, così da essere facilmente riconoscibili e avere l'attenzione che meritano. Ma le novità non finiscono qua, la più importante è sicuramente l'elezione di Miss Pin Up 2009, con la partecipazione della prorompente modella e pin up danese Anne Lindsey. Le ragazze che partecipano al concorso, tra i 18 e i 30 anni, dovranno dimostrare di essere pin up anche "dentro", non bastano frangetta e vestitini, dovranno convincere la giuria e il pubblico con una prova di danza, canto e recitazione. Staremo a vedere, ma non ci perderemo di certo le altre novità della Convention 2009, come le danze acrobatiche dei Cohors, il burlesque di Tara Mi Sioux e lo scatenato gruppo musicale rockabilly dei Sixtyniners, un duo olandese che promette scintille sul palco. Inoltre, a riprova del variegato e proficuo rapporto che da sempre il tatuaggio ha con l'arte, tre mostre daranno spazio a Astrid Kurpievska che ha realizzato Tattoo Tarot, Un progetto con la partecipazione di diversi tatuatori per far comprendere e spiegare i significati nascosti e ricchi di fascino delle ventidue carte dei tarocchi. Migliaia di mani tauate compongono la mostra Hands di Dimitri, un'artista che è partito alla ricerca di "mani tatuate" e che a Milano espone i risultati del suo straordinario viaggio. Infine, Flash - The art of Mark II, un'esposizione tutta dedicata ai 'flash', temine con il quale si indica quel pezzo di carta con il tatuaggio disegnato prima che sia trasposto sulla pelle.
La lista dei big è lunga, ma i più bravi ci sono tutti, da Filip Leu, accompagnato sempre da sua mamma, anche lei ottima tatuatrice, a Jose Lopez, passando per Bernie Luther, un'icona del tatuaggio europeo e fautore della tecnica free hand. Oltre ad altre facce note del tatuaggio, come i rappresentanti di due serie piuttosto seguite su Sky: Tim Hendricks di Miami Ink e Nicole Lowe e Phil Kyle di London Ink. Questo a riprova di come il tatuaggio ormai non sia più solo relegato a "certi ambienti", ma è universalmente riconosciuto, con tanto di affermati e strapagati professionisti della "tatto-art". Nel "cast" di questa edizione ampio spazio è dedicato agli interpreti italiani, oltre agli 'immancabili' Fercioni, Borsi e Brusaferri, si faranno notare le nuove leve, come Heinz dalla Capitale e Pepe, che ispirandosi alle tecniche dei vecchi pionieri crea lavori che sembrano appartenere ad un mondo lontano e Rudy Fritsch, artista triestino nato come pittore, ha alle spalle mostre in tutta Europa e America.
Una delle novità di questa edizione è la nuova sala del Centro Congressi Quark Hotel interamente dedicata agli artisti di casa, così da essere facilmente riconoscibili e avere l'attenzione che meritano. Ma le novità non finiscono qua, la più importante è sicuramente l'elezione di Miss Pin Up 2009, con la partecipazione della prorompente modella e pin up danese Anne Lindsey. Le ragazze che partecipano al concorso, tra i 18 e i 30 anni, dovranno dimostrare di essere pin up anche "dentro", non bastano frangetta e vestitini, dovranno convincere la giuria e il pubblico con una prova di danza, canto e recitazione. Staremo a vedere, ma non ci perderemo di certo le altre novità della Convention 2009, come le danze acrobatiche dei Cohors, il burlesque di Tara Mi Sioux e lo scatenato gruppo musicale rockabilly dei Sixtyniners, un duo olandese che promette scintille sul palco. Inoltre, a riprova del variegato e proficuo rapporto che da sempre il tatuaggio ha con l'arte, tre mostre daranno spazio a Astrid Kurpievska che ha realizzato Tattoo Tarot, Un progetto con la partecipazione di diversi tatuatori per far comprendere e spiegare i significati nascosti e ricchi di fascino delle ventidue carte dei tarocchi. Migliaia di mani tauate compongono la mostra Hands di Dimitri, un'artista che è partito alla ricerca di "mani tatuate" e che a Milano espone i risultati del suo straordinario viaggio. Infine, Flash - The art of Mark II, un'esposizione tutta dedicata ai 'flash', temine con il quale si indica quel pezzo di carta con il tatuaggio disegnato prima che sia trasposto sulla pelle.
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