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Moto & Scooter

2008, facciamo il punto

di Riccardo Matesic
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Si è appena chiuso un anno in chiaroscuro, che verrà ricordato per la crisi mondiale. Il nostro Matesic ci ripropone alcuni temi che hanno segnato il 2008 e che, probabilmente, saranno d'attualità anche nel 2009

Il 2008 se ne va. Non saremo in molti a rimpiangerlo. È stato l'anno dell'avvento della grande crisi economica mondiale. Disagio, paura; incertezza sul futuro.
Intanto si continua a parlare di alcol alla guida, e noi abbiamo qualche dubbio sul come i nostri governanti affrontano questo problema così grave. Il 2008 ha portato multe più severe. Il 2009 porterà un ulteriore –ed ennesimo- inasprimento delle sanzioni.
E forse il limite massimo di alcol nel sangue a 0,2 g/l. Sarebbe meglio lavorare sulla certezza della pena, piuttosto che sull'effetto annuncio di sanzioni sempre più dure e spesso inapplicate.
Poi ci sono le assicurazioni. Sempre sugli scudi, perché ormai è palese che le compagnie stanno guadagnando dalla gestione della RC Auto. D'accordo, sono società con scopo di lucro, ma visto che sono in calo sia gli incidenti che le frodi, non sarebbe ora di far calare anche le tariffe? Intanto le associazioni dei consumatori ricordano che esiste la conciliazione. Un modo economico e veloce per cercare di mettersi d'accordo, quando fra compagnia e assicurato si stenta a trovare il punto d'incontro. Sembra strano, ma in pochi se ne sono accorti, e quasi nessuno la usa.
Però, proprio parlando di assicurazioni, va detto che la Fondazione ANIA ha fatto cose positive importanti. Nel 2008 ha dato un impulso ai suoi ANIA Campus, le scuole di guida sicura nelle piazze delle città. E poi la ricerca sui black point , con le prime segnalazioni risolte. Insomma, promossi!
Va male invece il Governo, che ha rimandato l'entrata in vigore della Class Action di altri sei mesi. Hanno paura della quantità di cause che potranno arrivare? Magari ad amministrazioni pubbliche o banche? Di certo, per il cittadino non è facile far valere i propri diritti. E noi, che nel giugno scorso avevamo lanciato l'azione legale collettiva contro i comuni che impiegano i proventi delle multe per sanare i bilanci siamo costretti ancora ad attendere per partire. Sempre che quando la Class Action sarà operativa, se lo sarà, rimanga ancora uno strumento adeguato per questo tipo di problemi. Perché sono molte le modifiche peggiorative ventilate…
Una notizia buona e una cattiva. Salta la Class Action, ma ad Ancona la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il ricorso di un cittadino, al quale la Regione chiedeva il pagamento della tassa di possesso ordinaria per la sua moto costruita da oltre 20 anni e classificata di interesse storico dalla FMI. Un grande risultato, che potrà essere utilizzato da altri motociclisti in futuri contenziosi con amministrazioni ingorde.
Speranze arrivano anche dalla Guardia di Finanza, che ha sgominato l'ennesimo giro di distributori di carburante truccati, ma soprattutto sta continuando a indagare sulla frode dei semafori truccati. Quando l'inchiesta sarà ultimata, è probabile che verrà aggiunto un nuovo tassello alla tangentopoli emergente.
2008, 2008… Scartabelliamo gli articoli fatti e ci accorgiamo che quello appena concluso è stato anche l'anno dell'esplosione del problema rumore negli autodromi, e dell'adozione generalizzata del Db Killer obbligatorio. Di certo una novità che non ha fatto piacere a quei motociclisti che amano anche la voce forte delle loro moto, e che per civiltà non rompono le scatole al prossimo su strade aperte al traffico, ma le usano in circuito.
Noi però vogliamo chiudere questa carrellata sul 2008 all'insegna dell'ottimismo. E allora citiamo un paio di notizie positive. La prima è l'apertura della prima strada Vision Zero per motociclisti in Norvegia. E poi il CEN Europeo, che ha inserito lo studio di un protocollo d'omologazione dei guard rail per motociclisti all'ordine del giorno. Due buone notizie, che si spera ci regalino un 2009 migliore.
Infine una certezza: il calo del prezzo della benzina. Questa crisi economica è una brutta bestia, ma se non altro ha fatto crollare il barile di petrolio da 140 a 40 dollari. Non altrettanto hanno fatto i prezzi dei carburanti –guarda un po'…-, ma la benzina al momento in cui scriviamo è intorno a 1,070. Non male, soprattutto se si pensa che poco tempo fa era arrivata anche a 1,4 euro.
Ciao 2008. E buon 2009 a tutti!

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