Quando il comune non vuole le moto

Succede con una certa frequenza che qualche comune dichiari guerra alle moto. In questi casi è importante reagire, come stanno facendo gli amici del Moto Club Saracena, in provincia di Cosenza

C'è aria di scontro a Saracena (CS), fra il locale (omonimo) moto club e l'amministrazione comunale. Oltre un anno fa i motociclisti avevano infatti inviato una prima lettera al sindaco, chiedendo un incontro per discutere di parcheggi, di sicurezza e di educazione stradale per gli utenti delle due ruote. Sono seguite altre lettere, ma da parte del primo cittadino e dei suoi collaboratori non sono mai arrivati segnali.

Ora il problema si è fatto più grave, visto che con una recente ordinanza, è stata inibita la circolazione nelle strade centrali esclusivamente per le moto, dalle 22 alle 4 del mattino. E persiste il solito problema dei parcheggi, con quelli destinati alle due ruote posizionati su una strada troppo stretta e spesso occupati da altri veicoli.
Il Moto Club Saracena denuncia dunque che i motociclisti sono costretti a parcheggiare sulle strisce blu, dove i vigili urbani pretendono -ingiustamente secondo noi- il pagamento della sosta.

E aggiungono che, nonostante non siano ancora stati apposti i cartelli con il divieto notturno di circolazione per le moto, i vigili facciano già rispettare l'ordinanza, comminando multe ai trasgressori. Senza contare che il percorso alternativo risulta particolarmente disagevole per il pessimo stato dell'asfalto e i forti dislivelli da superare.
Per questo, a malincuore, il moto club invita gli eventuali turisti in moto a disertare Saracena. Nella speranza che l'amministrazione accetti finalmente il dialogo più volte offerto dai dueruotisti.

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