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Scorpion Trail: pronti a tutto

di Leslie Scazzola il 23/07/2008 in Moto & Scooter

I nuovi pneumatici della Pirelli, nati per le enduro stradali, garantiscono un buon grip e offrono tanta guidabilità oltre ad una discreta propensione allo sterrato

Scorpion Trail: pronti a tutto
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Nato nei primi Anni 80, il settore delle maxi enduro si è rapidamente evoluto con mezzi sempre più stradali votati al turismo. Abbandonati i raid africani, le moto di questa categoria si sono affinate nella componentistica e nella dotazione, accantonando in molti casi i cerchi da 21" e le ruote artigliate per lasciare spazio a misure più consone all'utilizzo stradale. Nel 2003 la Pirelli creò in collaborazione con la Ducati il pneumatico Sync, che all'aspetto intagliato tipico degli pneumatici da fuoristrada coniugava misure e grip del tutto paragonabili ad un prodotto sport-touring.
Quel pneumatico venne adottato sulla Multistrada nelle misure tipicamente sportive di 120/70-17 e 180/55-17, aprendo di fatto la strada ad un nuovo corso che in questi ultimi anni ha portato le maxi enduro ad acquisire sempre maggiori doti stradali e di conseguenza a richiedere migliori qualità di grip e affidabilità su asfalto. Il tutto, scusate se è poco, con la possibilità di concedersi anche qualche (poco impegnativa) escursione sullo sterrato. Stando alle promesse dei tecnici Pirelli, tutte queste caratteristiche sono racchiuse nel nuovo Scorpion Trail, frutto di numerosi test in svariate condizioni e situazioni di guida, dal freddo di Capo Nord alle dune del deserto africano di Dakar, per un totale di oltre 10.
000 km di test. Il disegno del battistrada è estremamente aggressivo, con ampie tassellature che si amalgamano alla perfezione con l'elevata impronta a terra tipica dei pneumatici sportivi. Le caratteristiche di drenaggio dell'acqua sono assicurate dal profilo dei canali, con gli incavi di ampiezza variabile, mentre il disegno a V deriva dalle esperienze Pirelli nelle gare di Supermotard, ed è frutto della ricerca del massimo della trazione. Due strutture differentiAl fine di soddisfare ogni esigenza del mercato gli Scorpion Trail sono disponibili in due diverse strutture, radiale e convenzionale. La prima è dedicata alle moto meno potenti e con attitudini prettamente off-road, ed è costruita con un doppio strato di tele incrociate che offrono maggior feeling in determinate situazioni. Le seconde trovano applicazione sulle più grosse e turistiche maxi enduro, ed hanno la tipica struttura radiale a 0° in acciaio, esattamente come le coperture sportive-stradali, vincolata ad una carcassa dal peso ridotto. La disposizione della cintura d'acciaio attorno al profilo risulta più densa in prossimità della spalla e meno sul centro, alla ricerca della massima stabilità su asfalto anche alle elevate velocità. Per le mescole si è optato su differenti soluzioni per l'anteriore e il posteriore, con quest'ultima che, a causa del carico maggiore che è chiamata a sopportare, prevede una percentuale di Silica del 70% circa, che diminuisce la resistenza al rotolamento al fine di fornire la migliore resa chilometrica.
Scorpion Trail: pronti a tutto
Sostituire un pneumatico apprezzato come gli ottimi MT90 S/T non è cosa semplice, e per farci conoscere il loro nuovo prodotto la Pirelli ci ha messo a disposizione tutta la migliore produzione enduro-stradale del momento: dalla celebrata Honda Transalp alla nuova Benelli Tre 1130 K, passando per la BMW GS1200 Adventure, la più piccola GS 800, la Suzuki V-Strom 650, la nuova Yamaha Ténéré 660 e molte altre. Gli pneumatici hanno evidenziato su ogni moto caratteristiche simili: su strada hanno offerto grande grip e tenuta in curva, tale da garantire appoggio e trazione fino ad inclinazioni al limite. L'unico appunto che potremmo muovere riguarda il comportamento sulle moto più stradali e caricate sull'anteriore, Benelli in primis, sulle quali siamo dovuti intervenire per abbassare leggermente il retrotreno al fine di evitare il famigerato sottosterzo, ovvero quella spiacevole sensazione per cui lo sterzo sembra "chiudersi". Sistemati questi dettagli abbiamo anche apprezzato l'elevata confidenza assicurata dai novo Scorpion Trail, capaci di conferire stabilità e sicurezza anche sui lunghi curvoni affrontati a velocità elevate garantendo nel contempo un ottimo comfort di marcia. Tanta consistenza su strada ha i suoi limiti nei tratti non asfaltati dove gli Scorpion Trail non offrono le prestazioni di gomme più specialistiche. Ad un ottimo feeling con l'anteriore in frenata si affianca un grip del posteriore appena discreto, più che sufficiente per togliersi dagli impicci in tutte le condizioni. Tra le moto con le quali ci siamo trovati meglio nei passaggi non asfaltati segnaliamo le moto più leggere, Yamaha Ténéré in testa. Si tratta comunque di situazioni che difficilmente potremmo affrontare nel tragitto casa-ufficio, almeno che non lavoriate a… Dakar.

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