Aprilia SX e RX 125

In vendita le nuove versioni della "ottavo di litro" on-off di Noale. Sono destinate ai sedicenni ma non lasciano rimpiangere le versioni di maggior cilindrata

La somiglianza con le specialistiche RXV ed SXV è evidente e voluta: le nuove Aprilia SX e RX 125 ricalcano i tratti somatici delle versioni di maggior cilindrata, ma sono destinate ai giovanissimi.
In comune, queste due "ottavo di litro", hanno il propulsore da 125 cc, il telaio, le sospensioni, la strumentazione essenziale e le sovrastrutture spigolose: tuttavia conservano intatta ognuna la propria vocazione, supermotard per la SX ed enduro per la RX, che vanta ormai una tradizione indiscutibile di successi nel fuoristrada e tra le moto dedicate ai sedicenni.

Per entrambe c'è il propulsore monocilindrico 2T raffreddato a liquido da 125 cc, messo a punto e affinato dal punto di vista delle prestazioni e delle emissioni inquinanti per quel che riguarda la normativa Euro 3.
Il telaio a doppia culla in acciaio è abbinato a una imponente forcella rovesciata da 40 mm con escursione ruota di 260 mm, e a un forcellone in acciaio con monoammortizzatore, che oscilla di 270 mm.
L'impianto frenante annovera un disco anteriore da 260 mm con pinza flottante a doppio pistoncino e uno al retrotreno da 220 mm.

I cerchi sono a raggi con canale in alluminio: se la RX utilizza una ruota anteriore da 21" nella più squisita tradizione fuoristradistica (con pneumatico tassellato da 90/90-21) e una posteriore da 18" (gomma 120/90-18), la SX ha cerchi in lega da 17" con gomme 110/70 e 150/60.
Disponibili, per il 2008, nella colorazione Off-White per la RX e Off-Black per la SX sono già in vendita rispettivamente a 4.400 euro e 4.500 euro f.c.

La RX (versione da enduro) e la SX (motard) hanno in comune sovrastrutture, telaio, motore e sospensioni, ma ognuna ha un suo carattere ben definito che asseconda diverse passioni. Su entrambe in sella ci si trova subito a proprio agio, ben inseriti nella moto, con la distanza pedane-piano di seduta che non rende difficoltosi i movimenti durante la guida anche a chi supera il metro e 75, e con i comandi – elettrici e meccanici – a portata di dita e piedi.
Il motore è un monocilindrico da 125 cc a 2 tempi e come tutti i motori di questa architettura ai bassi regimi ha poca "ciccia", soprattutto ora che con la necessità di rientrare nei limiti antinquinamento della Euro 3, vengono tutti "strozzati" nei primi 3000 giri.
Una volta superata questa soglia, però, il "mono" di Noale mette in mostra un bel caratterino, non spigoloso come i vecchi due tempi, più lineare nel suo salire di giri, ma ugualmente galvanizzante nonostante la limitazione ai 15 CV legali, grazie anche al cambio, non morbidissimo, ma preciso e rapido negli innesti. Come da tradizione racing, Aprilia mette a disposizione il kit "da gara" (non è utilizzabile su strada) con un incremento di 11 CV, non tanto ai bassi regimi quanto in allungo.
Per le potenze in gioco, la ciclistica è addirittura sovradimensionata, reattiva, parecchio intuitiva e difficile da mettere in crisi anche guidando con "mestiere", a tutto vantaggio della sicurezza su strada, garantita anche dall'impianto frenante potente, ben dosabile e mai aggressivo così da non mettere in difficoltà i meno esperti.
Quest'ultimo aspetto è ancora più importante per la versione RX, sia quando viene utilizzata nel fuoristrada, sia nell'uso quotidiano su strada dove i pneumatici tassellati offrono minore aderenza rispetto alle tipiche coperture stradali, più larghe e dalla maggior impronta a terra.
Per le misure diverse di pneumatici e ruote, ovviamente le due moto offrono un comportamento diverso, con la motard SX più lenta nel misto della versione enduro, ma con l'avantreno che offre maggiore feeling nella guida sportiva. La piccola enduro, invece, offre maggiore comfort sulle buche e pavé per via delle sospensioni dalla taratura meno frenata.

Dati tecnici dichiarati SX 125 (RX 125)
Motore: monocilindrico a 2 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 54x54,5 mm; cilindrata 124,8 cc; rapporto di compressione 12,5:1. Alimentazione a carburatori VHST Dell'Orto 28. Capacità serbatoio carburante 10 litri (di cui 1,3 di riserva).

Trasmissione: finale a catena, frizione multidisco in bagno d'olio. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a doppio trave a traliccio e doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 40 mm, escursione ruota 260 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono ammortizzatore, escursione ruota 270 mm. Cerchi: anteriore 17x3,0" (21x1,6"), posteriore 417x4,25" (18x2,15"). Pneumatici: anteriore 110/70-17" (90/90-21"), posteriore 150/60-17" (120/90-18"). Freni: anteriore a disco in acciaio da 260 mm e pinza flottante a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza flottante.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.165 (2.255), larghezza 850, altezza sella 870 (925), interasse 1.480. Peso a secco 115 (116) kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 11 kW, coppia 12,2 Nm a 8.000 giri.