Moto & Scooter
Polini XP4 Street 50
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Se volete un cinquantino per non passare inosservati, questa pit bike da città fa al caso vostro. Il divertentimento, a soli 2.300 euro c.i.m, è assicurato
Piccola e cattiva, ecco come si presenta la nuova creatura della Polini Motori: un 50 cc tutto pepe dal nome famigliare, XP4 Street 50. La piccola di casa si rifà alla sorella da 125 cc, apparsa a fine 2006 sulle strade italiane (la prova completa la potete leggere sul n. 21 di Dueruote). L'aspetto però non deve trarre in inganno perché questa pit bike - omologata Euro 2 - ha tutto quello che serve per circolare in sicurezza.
Le dimensioni dell'XP4 Street 50 sono decisamente compatte tanto che chi è alto e robusto potrebbe apparire sgraziato come un orso su una bicicletta. Proporzioni a parte, l'aspetto della XP4 50 è aggressivo e accattivante, più di molti scooter in circolazione, tanto da proporsi come un ottimo sostituto del classico "motorino" compiuti 14 anni. La Polini resta tuttavia una moto vera a dispetto della prima impressione: il propulsore da 49 cc è raffreddato ad aria, ed offre - oltre al pratico avviamento elettrico - anche quello a pedale.
Non mancano gli indicatori di direzione e la strumentazione digitale.
Per quanto riguarda le sospensioni, la Polini monta al posteriore un ammortizzatore regolabile (su due posizioni) nel precarico e nel freno idraulico in estensione. All'anteriore la XP4 sfoggia invece una forcella teleidraulica della Paioli con perno avanzato.
Il prezzo è un altro elemento da non sottovalutare: 2.300 euro c.i.m. Le spese di gestione poi sono contenute, considerando che la manutenzione è davvero limitata, anche grazie alle scelte costruttive Polini orientate alla funzionalità, come il filtro aria posto sotto alla sella e facilmente raggiungibile. Infine, una nota sui consumi. La Casa dichiara che si possono percorrere 50 km con un litro di carburante: con un serbatoio da 3,3 litri significa una autonomia di circa 150 chilometri.
Per i più smanettoni poi esiste il kit di potenziamento del motore (cilindro e pistone) che porta la cilindrata a 80 cc, con un sensibile incremento di potenza. Con questo kit installato la XP4 Street 50 non è però più omologata per la strada.
Per quanto riguarda le sospensioni, la Polini monta al posteriore un ammortizzatore regolabile (su due posizioni) nel precarico e nel freno idraulico in estensione. All'anteriore la XP4 sfoggia invece una forcella teleidraulica della Paioli con perno avanzato.
Il prezzo è un altro elemento da non sottovalutare: 2.300 euro c.i.m. Le spese di gestione poi sono contenute, considerando che la manutenzione è davvero limitata, anche grazie alle scelte costruttive Polini orientate alla funzionalità, come il filtro aria posto sotto alla sella e facilmente raggiungibile. Infine, una nota sui consumi. La Casa dichiara che si possono percorrere 50 km con un litro di carburante: con un serbatoio da 3,3 litri significa una autonomia di circa 150 chilometri.
Per i più smanettoni poi esiste il kit di potenziamento del motore (cilindro e pistone) che porta la cilindrata a 80 cc, con un sensibile incremento di potenza. Con questo kit installato la XP4 Street 50 non è però più omologata per la strada.
Come va
Il primo impatto in sella alla XP4 Street 50 è positivo: sembra di salire sulla biciclettina del nipotino o sul vecchio Malaguti Grizzly. La moto è tanto leggera che volendo si potrebbe prendere sotto braccio.
La posizione di guida è comoda a patto di non avere gambe chilometriche che sulle pedane porterebbero ad avere le ginocchia in bocca.
Innestata la prima - delle quattro marce disponibili - il monocilindrico ronza allegro, ma urge presto innestare via, via tutte le marce per arrivare velocemente alla velocità massima di 45 km/h.
Alla prima curva sale l'adrenalina, perché la XP4 è davvero rapida nell'inserimento e rapidissima nei cambi di direzione, anche grazie ai cerchi da 10".
La frenata è ben gestita da due freni a disco (da 200 mm all'anteriore e 150 mm al posteriore) e le sospensioni lavorano bene in tutte le situazioni con la taratura standard, a patto che il pilota abbia un peso contenuto; altrimenti meglio spostare il mono su hard.
L'unico dubbio che sorge in sella alla XP4 è la visibilità sulle le strade cittadine. Infatti l'altezza e le dimensioni ridotte fanno temere un po' la vicinanza con gli automobilisti ( e la loro disattenzione) e, soprattutto, con i mezzi più grandi, che hanno spesso visibilità limitata. L'uso più adatto di questa 50 cc, oltre ai piccoli centri e alle zone di villeggiatura, rimane sempre quello in circuito, dove sbizzarirsi nelle incredibili acrobazie che questa XP4 Street 50 permette.
La posizione di guida è comoda a patto di non avere gambe chilometriche che sulle pedane porterebbero ad avere le ginocchia in bocca.
Innestata la prima - delle quattro marce disponibili - il monocilindrico ronza allegro, ma urge presto innestare via, via tutte le marce per arrivare velocemente alla velocità massima di 45 km/h.
Alla prima curva sale l'adrenalina, perché la XP4 è davvero rapida nell'inserimento e rapidissima nei cambi di direzione, anche grazie ai cerchi da 10".
La frenata è ben gestita da due freni a disco (da 200 mm all'anteriore e 150 mm al posteriore) e le sospensioni lavorano bene in tutte le situazioni con la taratura standard, a patto che il pilota abbia un peso contenuto; altrimenti meglio spostare il mono su hard.
L'unico dubbio che sorge in sella alla XP4 è la visibilità sulle le strade cittadine. Infatti l'altezza e le dimensioni ridotte fanno temere un po' la vicinanza con gli automobilisti ( e la loro disattenzione) e, soprattutto, con i mezzi più grandi, che hanno spesso visibilità limitata. L'uso più adatto di questa 50 cc, oltre ai piccoli centri e alle zone di villeggiatura, rimane sempre quello in circuito, dove sbizzarirsi nelle incredibili acrobazie che questa XP4 Street 50 permette.
Dati tecnici
Motore: monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per
corsa 39x41 mm; cilindrata 49 cc; rapporto di compressione 9,5:1.
Distribuzione monoalbero a camme in testa con 2 valvole per cilindro.
Alimentazione a carburatore Mikuni da 16 mm. Capacità serbatoio carburante
3,3 litri (di cui 0,6 di riserva). Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Cambio a quattro
marce.
Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in acciaio; sospensione
anteriore, forcella da 33 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono
ammortizzatore regolabile. Cerchi: anteriore 10x3,5", posteriore 10x3,5".
Freni: anteriore a disco in acciaio da 200 mm, posteriore a disco singolo in
acciaio da 150 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza n.d., larghezza n.d., altezza sella 790,
interasse 1.150. Peso a secco 68 kg.
corsa 39x41 mm; cilindrata 49 cc; rapporto di compressione 9,5:1.
Distribuzione monoalbero a camme in testa con 2 valvole per cilindro.
Alimentazione a carburatore Mikuni da 16 mm. Capacità serbatoio carburante
3,3 litri (di cui 0,6 di riserva). Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Cambio a quattro
marce.
Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in acciaio; sospensione
anteriore, forcella da 33 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono
ammortizzatore regolabile. Cerchi: anteriore 10x3,5", posteriore 10x3,5".
Freni: anteriore a disco in acciaio da 200 mm, posteriore a disco singolo in
acciaio da 150 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza n.d., larghezza n.d., altezza sella 790,
interasse 1.150. Peso a secco 68 kg.
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