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Moto & Scooter

In diretta da Daytona: i bike show

di Daniele Massari
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Ecco le ultime novità dal Boardwalk e dal Rat's Hole, i Bike Show più prestigiosi. In attesa di rivelarvi le moto più belle del mondo, date un'occhiata alla gallery!

Un momento del Boardwalk sotto un cielo plumbeo
La Vietnam Vets Tribute Bike, vincitrice anche di un premio special al Rat's Hole
Daytona Beach (USA) – Prima una giornata di piogge intense, poi il vento, fortissimo e freddo, dall'Est: la conclusione della Bike Week non è stata delle più fortunate, specialmente per le centinaia di migliaia di Biker presenti. Il venerdì è infatti trascorso tra sprazzi di sole bigio (pochi) e lunghi scrosci monsonici che però non hanno impedito né che i motociclisti continuassero ad affollare la cittadina della costa atlantica, né il regolare svolgimento delle manifestazioni in programma.

L'appuntamento più atteso del venerdì a Daytona è stato il Boardwalk Bike Show, l'annuale concorso per special che giungono da tutto il mondo per accaparrarsi un trofeo sulla passerella che fronteggia l'oceano. L'evento, che a differenza del Rat's Hole Bike Show è gratuito per i visitatori, si svolge lungo uno stretto corridoio adorno di palme, tra cui vengono esposte a portata di tutti i turisti le moto che vedremo sulle copertine dei giornali nei prossimi mesi.
Tra i progetti più interessanti, ci è piaciuta la splendida Hammered Ice, un capolavoro di cromature, dorature e artigianato, che corre a una manciata di centimetri dal suolo grazie alla sospensione posteriore pneumatica, mentre la sospensione anteriore è tradizionale, il cambio manuale e la frizione suicida.

La Vietnam Vets Tribute Bike, ridontante omaggio alle quasi 59.000 vittime della guerra in Vietnam, interpreta un filone che ha visto numerose moto, quest'anno, ornate con grafiche o modifiche in tema militare. Tra esse si può collocare, in un certo senso, anche The Punisher, realizzata dai canadesi del Rat Shop (www.ratshopcustombikes.com) e dotata di una mitragliatrice funzionante davvero: l'ideale in una giornata di traffico caotico! Bizzarra la moto del Presidente Washington, così come l'hanno presentata: realizzata interamente in legno e rame, ruote comprese, stando a quanto dicono i suoi realizzatori è composta (eccetto il motore, s'intende!) con tutti pezzi del XVIII secolo.
Il Rat’s Hole, che in questi anni si è trasformato da complesso e autoritario concorso per special in una macchina mangiasoldi con tappe in ognuno dei maggiori eventi motociclistici mondiali, a Daytona è diventato, alla sua trentaseiesima edizione, un festival in tre date.
Teatro della kermesse, come negli anni migliori, è stato il parco acquatico Daytona Lagoon, in cui si sono susseguite le esposizioni delle special della categoria “Metric Madness” (il giovedì), le nostalgiche “Rat Rods & Old School Bobbers” il venerdì e il sabato, come di consueto, le più ambiziose creature del mondo.
Tra le “metriche” si è ormai consolidata la presenza della Suzuki Hayabusa, condite in tutte le salse e dotate comunque, sempre, di un forcellone chilometrico. A noi, tuttavia, è piaciuto l’esperimento di Canni Design (www.metrictv.com) che ha portato a Daytona una cruiser con telaio in tubi curvi, retrotreno rigido e motore di una Daytona 955.
Al di la, poi, degli splendidi bobber nostalgici spesso proposti anche in allestimento trike, è il sabato che il Rat’s Hole dà il meglio di sé, mostrando al pubblico le special più belle al mondo.
Ma per questo vi rimandiamo alla gallery...
Parata di Dresser con aerografie impressionanti per i canadesi del Biker Build Off, che hanno lasciato tutti a bocca aperta
La mostruosa Boss Hoss realizzata da Tim e Mary Baker, che ha vinto il primo premio nella categoria Trike grazie ai due motori otto cilindri (da 500 CV ciascuno!) montati in serie
La cruiser con motore Triumph firmata da Canni Design
Miss Rat's Hole 2008 in lieta compagnia...
Lo splendido trike di Andy Parker
La Hammered di Indipendent Cycles
Il bel chopper chiamato Winchester Firearms realizzato da Russ Hess di Cowboy Custom Bikes, con sistema di rinvii per avvicinare il manubrio al posto di guida nonostante le dimensioni del mezzo
La splendida e ricercatissima Conquest, realizzata dai neozelandesi di Tempest Cycles, che hanno montato di traverso un bicilindrico Indian da 1.600 cc, dotando poi la moto di trasmissione finale ad albero oltre che di una serie di altri oggetti di gran pregio
Una vista dell'affollato Rat's Hole
Parata di cruiser al Daytona Lagoon
Un momento della premiazione del Rat's Hole
Uno splendido Bobber in concorso

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