Moto & Scooter
Siamo stati alle GMG 2007
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Il classico appuntamento di settembre ha portato sul Lago di Como circa 17.000 appassionati per una tre giorni di festa e motori. Tante luci e qualche ombra, ma il divertimento non è certo mancato
Di nuovo sul lago, di nuovo a Mandello. E del resto, fosse anche solo per la bellezza dei posti, vale sempre la pena di farsi un giro fino alla fabbrica della Moto Guzzi, specie in occasione delle GMG, la festa dedicata al Marchio lariano che anche quest'anno ha chiamato a raccolta il popolo dell' Aquila.
Circa 17.000 le presenze stimate e 10.000 gli iscritti ufficiali che hanno invaso la località lariana in sella a Guzzi nuove (tante) e meno nuove con il classico corredo di musica, rumore di scarichi non sempre omologati e birra a fiumi.
Circa 17.000 le presenze stimate e 10.000 gli iscritti ufficiali che hanno invaso la località lariana in sella a Guzzi nuove (tante) e meno nuove con il classico corredo di musica, rumore di scarichi non sempre omologati e birra a fiumi.
La formula risulta dunque collaudata e valida nei suoi fondamentali, ma quest'anno ha forse denunciato un po' di "stanchezza": niente parata storica, è stata eliminata anche la scuola guida per le ragazze che aveva avuto molto successo ed è un po' diminuita la possibilità di girare per i vari capannoni della fabbrica a dispetto dell'interessante percorso storico allestito lungo i viali dello stabilimento.
Il tutto a fronte del biglietto di iscrizione dal prezzo non certo popolare (15 euro la sola iscrizione, 30 euro quella "gold" con tanto di gadgets), che non includeva un eventuale prova delle moto né l'iscrizione alla lotteria (5 euro supplementari) che ha messo in palio il primo esemplare della Griso 8V.
Insomma, qualche pecca, ma non molto di più, ed i guzzisti evidentemente non ci hanno dato più peso di tanto, presi com'erano a far baccano in sella alle loro moto.
Sempre piacevole vedere come di anno in anno si "svecchia" sia l'età media delle moto sia quella dei motociclisti: gli effetti del nuovo corso ormai si vedono anche dalla "base" e parrebbe proprio finita l'epoca in cui la parola Guzzi (e soprattutto guzzista…) aveva un sapore un po' troppo stantio.
Tante Griso, tante Breva e tante Norge, ma anche tanti V11 preparati ed allestiti in ogni modo.
Immancabili i "personaggi da raduno" che colorano sempre questo tipo di manifestazioni, notevole per quantità, ma forse un po' troppo "discreta", la presenza di belle hostess sia in fabbrica che nei vari stands.
Fascino, storia e mito si fondono su questa sponda del lago: Mandello ormai non sarebbe tale senza la Moto Guzzi e la Guzzi se non fosse a Mandello perderebbe almeno 100 punti.
Se ne è accorto anche Ewan McGregor, il famoso attore di film di successo quali Moulin Rouge, Guerre Stellari e Trainspotting.
Ewan, noto appassionato delle due ruote, nella giornata di venerdì ha voluto visitare lo stabilimento ed ha acquistato una Califonia Vintage bianca con cui se ne è tornato in Inghilterra.
Nella serata di sabato immancabile il concerto a contorno delle premiazioni di rito ed estrazione del vincitore della lotteria: la prima Griso 8V è andata ad una fortunata signora di Cannes, Denise Martin.
Palpabile durante tutte le giornate l'affetto a volte inspiegabile che i guzzisti hanno per le loro moto, del resto il significato di 85 anni di storia italiana non passa certo inosservato né dalla Guzzi né (soprattutto) dai guzzisti, che in quel caro, vecchio ed irrazionale stabilimento trovano sempre un luogo familiare ed intimo, un "valore aggiunto" che nemmeno il più valido e ben congegnato studio di marketing potrà mai replicare se non… tra almeno altri 85 anni.
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