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Moto & Scooter
È scomparso Jack Findlay
di Marco Masetti
il 20/05/2007 in Moto & Scooter
Il pilota australiano diventato il simbolo dei corridori privati degli anni sessanta e settanta nella classe 500 è deceduto all’età di 72 anni
E’ morto sabato notte Jack Findlay all’età di 72 anni, uno dei più grandi piloti di tutti i tempi della 500, diventato il simbolo dei corridori privati degli anni sessanta e settanta.
Nato a Shepperton in Australia il 5 febbraio del 1935, Findlay iniziò nel mondiale 500 nel 1961 in sella alla Norton Manx. In seguito, con la Matchless iniziò a farsi conoscere nel triennio 1966, ‘67, ‘68 quando chiuse rispettivamente al terzo, al quinto e al secondo posto.
Nato a Shepperton in Australia il 5 febbraio del 1935, Findlay iniziò nel mondiale 500 nel 1961 in sella alla Norton Manx. In seguito, con la Matchless iniziò a farsi conoscere nel triennio 1966, ‘67, ‘68 quando chiuse rispettivamente al terzo, al quinto e al secondo posto.
In questo periodo la leggenda del pilota privato diventa realtà. Con moto vecchie, una roulotte e la moglie al fianco, correva quasi ogni domenica cercando sempre una moto vincente. In Italia si era fatto molto amici, come Daniele Fontana (il costruttore di freni più famoso dell’epoca con il quale realizza e fa correre la special Jada su base Suzuki bicilindrica) e Lino Tonti, il progettista che gli metterà a disposizione una delle sue Linto. Proprio l’esperienza con la Suzuki lo porta nella squadra ufficiale per la quale svilupperà la Gamma 500. In un’incredibile carriera, durata ben 28 anni, Findlay ha vinto tre gare e conquistato 31 podi.
Negli ultimi tempi si era ammalato e viveva nel sud della Francia.
Negli ultimi tempi si era ammalato e viveva nel sud della Francia.
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