Ducati sale H-D scende

Successo sopra ogni aspettativa per la Casa bolognese, che alla presentazione del bilancio trimestrale ha sfoderato tutti indici positivi. Va un po’ meno bene in America alla Harley Davidson, che complice tre settimane di sciopero è un po’ in calo

C’è aria di grande soddisfazione alla Ducati, dopo la presentazione del primo bilancio trimestrale dell’anno. Gli indici sono tutti positivi, con un forte aumento del fatturato, dei ricavi (+24,5%) e delle vendite (21,3%). L’unica cosa che cala è l’indebitamento, sceso da 141,2 milioni di euro a 52,8.
Il secondo trimestre poi, si annuncia addirittura migliore. Ad aprile c’è stato un boom di vendite per la 1098, che ha portato a un +29% di immatricolazioni rispetto ai dati già positivi del 2006.

“Se i numeri di maggio e giugno dovessero confermare l’accelerazione delle immatricolazioni di aprile –dice il direttore finanziario, Enrico D’Onofrio-, potremmo rivedere al rialzo le previsioni dell’anno con la seconda trimestrale”.
Ancora più entusiastico il commento del presidente e amministratore delegato uscente, Federico Minoli: “Il successo delle immatricolazioni della nuova Superbike 1098, ben oltre le aspettative a livello mondiale, e l’importante portafoglio di ordini di 1098, Hypermotard e Desmosedici, permettono di confermare con serenità una previsione di crescita a due cifre per il 2007, con un ritorno all’utile in anticipo di un anno rispetto al piano di rilancio”.

(1° trimestre 2007)
- Moto immatricolate: 8.790 (+6,6% rispetto allo stesso periodo del 2006)

- Ricavi: 95,4 Mio* € (contro i 76,6 dello stesso periodo del 2006; +24,5%)

- Risultato netto: 5,6 Mio* € (contro 1,5 dello stesso periodo del 2006; +266,3%)

- Posizione Finanziaria Netta (indebitamento): 52,8 Mio* € (contro i 141,2 del 2006; -62,6%)
*Mio: Milioni

Va un po’ meno bene all’americana Harley Davidson, che registra dati negativi. Sono in calo le vendite di moto (-1,3% nel mondo rispetto al 1° trimestre 2006), ma soprattutto c’è stato il problema di uno sciopero protrattosi per tre settimane nella sede produttiva di York.
“Lo sciopero non è auspicabile da nessuno - ha detto Jim Ziemer, Chief Executive - e nessuno ne esce vincente: nè i nostri impiegati, nè i nostri rivenditori, clienti, fornitori o azionisti. Ora che ce lo siamo lasciato alle spalle, i dipendenti guardano avanti con impegno, e il nuovo contratto ci garantisce un buon orientamento per il futuro”.
“Per il 2007 –dice ancora Ziemer- Harley-Davidson si aspetta una crescita in termini di utile per azione nell’ordine del 4-6% rispetto al 2006. Guardando al 2008 e al 2009 ci aspettiamo un solido incremento dei ricavi, un aumento del margine operativo e continui vantaggi derivanti dal nostro considerevole flusso di cassa disponibile, per portare la crescita dell’utile per azione fra l’11 e il 17%”.
Uscendo dal linguaggio burocratico, nel secondo trimestre del 2007 H-D conta di vendere fra le 94.000 e le 97.000 moto, reagendo così al calo appena fatto registrare. Negli Stati Uniti infatti, la vendita al dettaglio di moto Harley-Davidson è calata del 5,9% nel trimestre. In calo anche il Giappone (-7,7%), mentre le vendite sono aumentate del 25,7% in Europa e del 14% in Canada. I restanti mercati internazionali, considerati nel loro insieme, hanno registrato un aumento del 16,7%.

(1° trimestre 2007)
- Fatturato: 1,18 miliardi $ (contro 1,29 miliardi § dello stesso periodo del 2006; -8,3%)
- Utile netto: 192,3 milioni $(contro 234,6 dello stesso periodo del 2006; - 18%
- Utili per azione (EPS): 0,74 (contro 0,86 dello stesso periodo del 2006; -14%)
- Fatturato divisione moto: 891,5 milioni $(contro 1006,5 dello stesso periodo del 2006; -11,6%
- Spedizioni di moto Harley-Davidson: 67.761 pezzi (contro 79.506 dello stesso periodo del 2006; -14,8%
- Fatturato settore Ricambi e Accessori: 188,2 milioni $ (+2,9% sullo stesso periodo del 2006)
- Fatturato derivante dal General Merchandise (linea di abbigliamento MotorClothes e oggetti da collezione): 76,1 milioni $ (+11% sullo stesso periodo del 2006).