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Bridgestone Battlax BT021: turismo a tutto gas!
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Si scaldano in fretta e offrono ancora più grip le nuove coperture per moto sport-touring presentate del costruttore giapponese che introducono la tecnologia MSB e la doppia mescola sul pneumatico posteriore
Dal 2000 ad oggi i pneumatici Bridgestone BT020 sono stati il cavallo di battaglia per le moto sport-touring in grado di raggiungere ottime performance di vendita nel mercato europeo.
Per mantenere questa leadership e nel frattempo introdurre importanti novità tecniche, è nato il nuovo Bridgestone Battlax BT021.
La caratteristica saliente rispetto ai BT020 è la loro maggior indole sportiva.
Per mantenere questa leadership e nel frattempo introdurre importanti novità tecniche, è nato il nuovo Bridgestone Battlax BT021.
La caratteristica saliente rispetto ai BT020 è la loro maggior indole sportiva.
I nuovi BT021, che possono essere montati anche su moto come la Triumph Speed Triple 1050, la Ducati Monster S4Rs o l'Aprilia Tuono, sono in grado di offrire un grip elevato sia sull'asciutto sia sul bagnato e un miglior assorbimento delle sconnessioni stradali, a tutto vantaggio del comfort di marcia e di una percorrenza chilometrica superiore.
La tecnologia applicata al BT021 si chiama MSB (Mono Spiral Belt) sfrutta una cintura a spirale a 0° nella carcassa posteriore e anteriore, che determina una stabilità massima della moto in ogni situazione e un miglior assorbimento delle vibrazioni.
La tecnologia applicata al BT021 si chiama MSB (Mono Spiral Belt) sfrutta una cintura a spirale a 0° nella carcassa posteriore e anteriore, che determina una stabilità massima della moto in ogni situazione e un miglior assorbimento delle vibrazioni.
Per il pneumatico posteriore, sono state adottate le novità più importanti. La Bridgestone ha scelto di utilizzare una tipologia di costruzione chiamata New SACT (Straigt and Cornering Technology) a doppia mescola. In sostanza la mescola centrale più dura e rigida ricopre interamente la carcassa del pneumatico garantendo la rigidità necessaria per una miglior trazione ed una lunga durata.
Ai lati del pneumatico, sopra alla mescola dura, è invece posta quella morbida che garantisce un elevato grip, per pieghe in tutta sicurezza. Altra novità introdotta per migliorare il comfort di marcia e la stabilità e il New OBF (Outside Bead Filler) che in sostanza è un rinforzo esterno del fianco del pneumatico.
Nuovo anche il disegno del battistrada per migliorare la maneggevolezza e il drenaggio dell'acqua.
Come vanno: pieghe sicure
La Casa giapponese per il lancio europeo del nuovo BT021 ha scelto come location le strade tortuose dell’entroterra sardo dove, per poter mettere alla prova la nuova gomma, i tecnici Bridgestone hanno allestito per il test oltre cinquanta modelli di moto suddivise tra le più recenti naked o sport tourer a due o quattro cilindri. Lungo un percorso di circa 200 km abbiamo avuto la possibilità di testare il Bridgestone BT021 su moto differenti come tipologie, prestazioni e pesi, salendo su Honda Hornet 600, BMW R1200R, Triumph Tiger, e Triumph Speed Triple.
Durante il test, pioggia e vento ci hanno accompagnato per diversi tratti rendendo l’asfalto insidioso con cambi d’aderenza repentini.
L’impressione che abbiamo avuto è quella di un pneumatico con un ottimo grip fin dai primi metri percorsi, con un tempo di riscaldamento molto rapido.
In queste situazioni le gomme hanno mantenuto un comportamento neutro sui passaggi asciutto-bagnato, trasmettendo sicurezza e precisione d’inserimento, questo grazie alla notevole percentuale di silicio della mescola.
L’ingresso in curva è molto progressivo, e anche se si arriva un po’ “lunghi“, con le pinze che ancora mordono i dischi freno, non si avvertono reazioni anomale.
Nei tratti asciutti, con un ritmo quasi “da qualifica”, abbiamo apprezzato la velocità nei cambi di direzione e la stabilità dell’anteriore, tipiche di gomme con cintura a 0°.
Il posteriore, grazie alla doppia mescola, in uscita di curva infonde fiducia e sicurezza sia guidando la più mite Hornet sia una belva da domare come la Speed Triple, mantenendo la giusta aderenza accelerando forte anche con elevati angoli di piega.
L’offerta per l’ampia gamma di moto Sport Touring o Naked dai 600 ai 1200 cc è di cinque misure all’anteriore e di sette al posteriore, già disponibili nei rivenditori di pneumatici.
Durante il test, pioggia e vento ci hanno accompagnato per diversi tratti rendendo l’asfalto insidioso con cambi d’aderenza repentini.
L’impressione che abbiamo avuto è quella di un pneumatico con un ottimo grip fin dai primi metri percorsi, con un tempo di riscaldamento molto rapido.
In queste situazioni le gomme hanno mantenuto un comportamento neutro sui passaggi asciutto-bagnato, trasmettendo sicurezza e precisione d’inserimento, questo grazie alla notevole percentuale di silicio della mescola.
L’ingresso in curva è molto progressivo, e anche se si arriva un po’ “lunghi“, con le pinze che ancora mordono i dischi freno, non si avvertono reazioni anomale.
Nei tratti asciutti, con un ritmo quasi “da qualifica”, abbiamo apprezzato la velocità nei cambi di direzione e la stabilità dell’anteriore, tipiche di gomme con cintura a 0°.
Il posteriore, grazie alla doppia mescola, in uscita di curva infonde fiducia e sicurezza sia guidando la più mite Hornet sia una belva da domare come la Speed Triple, mantenendo la giusta aderenza accelerando forte anche con elevati angoli di piega.
L’offerta per l’ampia gamma di moto Sport Touring o Naked dai 600 ai 1200 cc è di cinque misure all’anteriore e di sette al posteriore, già disponibili nei rivenditori di pneumatici.
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