Moto & Scooter
Buell XB 12R Quartermile
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L’ultima nata di Le Cascine Motorcycles conferma la capacità dell’astro nascente pisano e propone l’ennesima interpretazione della naked americana
di Daniele Massari
La Quartermile prende il nome dal mondo delle corse di accelerazione: un quarto di miglio (400 m) è, infatti, la distanza su cui si misurano la potenza dei dragster e il fegato dei piloti.
E’ stata sviluppata a partire da una Buell XB 12R Firebolt nell’officina pisana di Le Cascine Motorcycles (www.buellmoto.com).
L’azienda di Luis Bertelli sforna special come fossero panini, accomunate tutte dalla cura per i particolari ma cercando di contenere al massimo i costi: non è difficile realizzare una special senza preoccuparsi di quanto si spenderà; molto più complesso è invece raggiungere un risultato di pregio nonostante un portafogli non infinto!
Per rendere l’idea, basti pensare che dettagli ricercati come le protezioni per il forcellone sono stati realizzati adattando i semimanubri di serie, sostituiti da altri aftermarket.
Anche in questo caso, la Quartermile non presenta dunque modifiche radicali, ma può costituire uno spunto, da cui cogliere delle idee per personalizzare la propria naked.
E’ stata sviluppata a partire da una Buell XB 12R Firebolt nell’officina pisana di Le Cascine Motorcycles (www.buellmoto.com).
L’azienda di Luis Bertelli sforna special come fossero panini, accomunate tutte dalla cura per i particolari ma cercando di contenere al massimo i costi: non è difficile realizzare una special senza preoccuparsi di quanto si spenderà; molto più complesso è invece raggiungere un risultato di pregio nonostante un portafogli non infinto!
Per rendere l’idea, basti pensare che dettagli ricercati come le protezioni per il forcellone sono stati realizzati adattando i semimanubri di serie, sostituiti da altri aftermarket.
Anche in questo caso, la Quartermile non presenta dunque modifiche radicali, ma può costituire uno spunto, da cui cogliere delle idee per personalizzare la propria naked.
Le principali modifiche
Gli interventi più importanti hanno riguardato una generale messa a punto della forcella Showa, rivista nell’idraulica, e dotata di molle più performanti di quelle di serie, mentre il mono posteriore non è stato modificato. Il propulsore è sostanzialmente quello di serie, ma Luis ha sostituito il terminale di scarico con uno firmato Jardine e lucidato a specchio, come del resto i collettori e il telaio.
Oltre a ciò, il lungo elenco riguarda gli interventi di carattere estetico o funzionale: una presa d’aria sul lato destro ricostruisce una simmetria con quella a sinistra, per rendere la vista frontale ancor più aggressiva. Ad impreziosire il musetto troviamo anche una riuscita mascherina artigianale in cui è sistemato il doppio gruppo ottico.
Al posteriore, un codino accorciato (derivato da una XB 12S) con sella SCG ospita il fanale a led corredato di indicatori di direzione Mad Doctors regolabili.
Largo uso è stato fatto della fibra di carbonio: dal copri airbox allo spoiler, dal fender anteriore al convogliatore del radiatore, alla mascherina anteriore, tutti firmati Irimberg.
Il manubrio, completo di manopole, contrappesi e serbatoio del fluido dell’impianto frenante, è firmato Rizoma ed è stato installato su piastre forcella derivate da una Buell XB 12S; le leve di freno e frizione sono CRG in alluminio regolabili, modello corto. Il carter del pignone è in alluminio, una realizzazione firmata Freespirits. Infine, il pannello strumentazione è molto completo e abbina un piccolo display LCD a un contagiri Autometer con indicatore di fuorigiri: potrebbe tornarvi utile sul lungo rettilineo del Bonneville Salt Flats…
Oltre a ciò, il lungo elenco riguarda gli interventi di carattere estetico o funzionale: una presa d’aria sul lato destro ricostruisce una simmetria con quella a sinistra, per rendere la vista frontale ancor più aggressiva. Ad impreziosire il musetto troviamo anche una riuscita mascherina artigianale in cui è sistemato il doppio gruppo ottico.
Al posteriore, un codino accorciato (derivato da una XB 12S) con sella SCG ospita il fanale a led corredato di indicatori di direzione Mad Doctors regolabili.
Largo uso è stato fatto della fibra di carbonio: dal copri airbox allo spoiler, dal fender anteriore al convogliatore del radiatore, alla mascherina anteriore, tutti firmati Irimberg.
Il manubrio, completo di manopole, contrappesi e serbatoio del fluido dell’impianto frenante, è firmato Rizoma ed è stato installato su piastre forcella derivate da una Buell XB 12S; le leve di freno e frizione sono CRG in alluminio regolabili, modello corto. Il carter del pignone è in alluminio, una realizzazione firmata Freespirits. Infine, il pannello strumentazione è molto completo e abbina un piccolo display LCD a un contagiri Autometer con indicatore di fuorigiri: potrebbe tornarvi utile sul lungo rettilineo del Bonneville Salt Flats…