Moto & Scooter
Buell XB12Ss Antrace
Un nome che è tutto un programma per l’ennesima variazione sul tema Buell firmata da Luis Bertelli, che questa volta ha messo le mani su una XB 12Ss Long
di Daniele Massari
C’è una pericolosa arma chimica che ha contaminato la campagna pisana: si chiama Bio-Antrace ed il suo inventore è una nostra vecchia conoscenza.
Luis Bertelli, il boss di Le Cascine Motorcycles (www.buellmoto.com) ha realizzato l’ennesima bella special su base Buell: una naked decisamente nociva per tutti gli altri mezzi a due ruote che la sfideranno su strada.
La base di partenza è una Buell XB12Ss Long, immatricolata nel 2006 e subito personalizzata fino ad ottenere questa streetfighter e nera come la notte.
La Antrace annovera una serie di pezzi unici realizzati appositamente: a partire dal finto serbatoio che funge da airbox ed è stato tagliato vistosamente nella parte superiore. Adesso ospita, sotto la ampia presa d’aria protetta da una rete in alluminio, un filtro K&N.
Anche il codino è stato fatto a mano, ed in esso è stato incastonato il fanale a led e una coppia di indicatori di direzione ripieghevoli firmati Mad Doctor.
Il nuovo, aggressivo gruppo ottico anteriore è stato realizzato a partire da una mascherina per supermotard e si sviluppa in altezza più dell’originale.
La grinta di questa preparazione, che non ha coinvolto le parti meccaniche, va attribuita anche alla riuscita veste grafica che abbina sapientemente nero opaco e goffrato, che ben si sposano con il grigio cupo del telaio, rimasto nella sua colorazione originale.
Luis Bertelli, il boss di Le Cascine Motorcycles (www.buellmoto.com) ha realizzato l’ennesima bella special su base Buell: una naked decisamente nociva per tutti gli altri mezzi a due ruote che la sfideranno su strada.
La base di partenza è una Buell XB12Ss Long, immatricolata nel 2006 e subito personalizzata fino ad ottenere questa streetfighter e nera come la notte.
La Antrace annovera una serie di pezzi unici realizzati appositamente: a partire dal finto serbatoio che funge da airbox ed è stato tagliato vistosamente nella parte superiore. Adesso ospita, sotto la ampia presa d’aria protetta da una rete in alluminio, un filtro K&N.
Anche il codino è stato fatto a mano, ed in esso è stato incastonato il fanale a led e una coppia di indicatori di direzione ripieghevoli firmati Mad Doctor.
Il nuovo, aggressivo gruppo ottico anteriore è stato realizzato a partire da una mascherina per supermotard e si sviluppa in altezza più dell’originale.
La grinta di questa preparazione, che non ha coinvolto le parti meccaniche, va attribuita anche alla riuscita veste grafica che abbina sapientemente nero opaco e goffrato, che ben si sposano con il grigio cupo del telaio, rimasto nella sua colorazione originale.