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S&S X-Wedge: i nuovi motori americani
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Il colosso dell’aftermarket cambia tutto ed esordisce con una nuova gamma di propulsori: che non saranno più copie dei motori Harley-Davidson, ma bicilindrici con nuove geometrie sempre più performanti
di Daniele Massari
Chi si interessa di motori americani conosce il marchio S&S: l’azienda del Wisconsin produce bicilindrici a V di 45° raffreddati ad aria e parti performanti destinate alle Harley-Davidson. Non un semplice produttore di parti speciali, insomma, ma anche un marchio sinonimo di qualità e prestazioni, che viene scelto per la fornitura di propulsori (fino a 8.
500 unità l’anno la sua produzione) anche da grossi marchi come Victory.
Per questo Brett Smith, presidente della S&S, sostiene che il nuovo motore X-Wedge (www.x-wedge.com) è il più importante nella storia dell’azienda: si tratta di un nuovo Twin raffreddato ad aria che è stato sviluppato in modo del tutto autonomo secondo le esigenze maturate negli anni, e che abbandona lo schema a “V” di 45° per scegliere una disposizione più aperta dei cilindri (56°) derivata dalle competizioni di drag-racing.
I motori raffreddati ad aria dalla S&S, sviluppati con lo schema bicilindrico a “V” di 45° in quanto nati come somma di parti speciali destinate ai motori H-D, conservavano un comportamento ottimale con cilindrate attorno agli 80 cubic inches (circa 1.318 cc); con la progressiva crescita di cubatura registrata in questi anni dai propulsori americani e il conseguente aumento delle prestazioni, l’alettatura studiata per il raffreddamento ad aria si è rivelata sempre meno efficiente. Un altro dei problemi risolti incrementando l'apertura tra i cilindri è la possibilità di far crescere il diametro dei pistoni senza assottigliare troppo lo spessore dei cilindri. Questi ultimi sono inoltre fissati con cinque prigionieri (invece che i quattro usati in passato),
così da ridurre il rischio di trafilaggi e contribuire ad ottimizzare il rendimento.
Per restare fedeli alla tradizione del raffreddamento ad aria e adeguarsi alle norme antinquinamento sempre più restrittive anche in America (gli standard ARB del 2008 e EPA del 2010), nel 2003 alla S&S si è cominciato a sviluppare un bicilindrico dotato di un sistema di iniezione elettronica anch’esso sviluppato e realizzato in proprio.
Il nuovo “X-Wedge” sarà anch’esso prodotto secondo uno schema modulare, con cubature dai 110 ai 139 c.i. (da 1.800 a 2.300 cc); ha nuovi pistoni con diametro da oltre 74 mm, albero motore monolitico forgiato () e tre alberi a camme (due per lo scarico e uno per l'aspirazione) comandati da cinghie.
L’approccio con i nuovi motori sarà possibile nel corso dell’X-Tour, che prenderà il via a febbraio al Dealers V-Twin Expo e seguirà poi le maggiori manifestazioni d’America. I nuovi propulsori saranno incastonati in cinque splendide special firmate dai più importanti costruttori americani, di cui vi daremo presto notizie.
Per questo Brett Smith, presidente della S&S, sostiene che il nuovo motore X-Wedge (www.x-wedge.com) è il più importante nella storia dell’azienda: si tratta di un nuovo Twin raffreddato ad aria che è stato sviluppato in modo del tutto autonomo secondo le esigenze maturate negli anni, e che abbandona lo schema a “V” di 45° per scegliere una disposizione più aperta dei cilindri (56°) derivata dalle competizioni di drag-racing.
I motori raffreddati ad aria dalla S&S, sviluppati con lo schema bicilindrico a “V” di 45° in quanto nati come somma di parti speciali destinate ai motori H-D, conservavano un comportamento ottimale con cilindrate attorno agli 80 cubic inches (circa 1.318 cc); con la progressiva crescita di cubatura registrata in questi anni dai propulsori americani e il conseguente aumento delle prestazioni, l’alettatura studiata per il raffreddamento ad aria si è rivelata sempre meno efficiente. Un altro dei problemi risolti incrementando l'apertura tra i cilindri è la possibilità di far crescere il diametro dei pistoni senza assottigliare troppo lo spessore dei cilindri. Questi ultimi sono inoltre fissati con cinque prigionieri (invece che i quattro usati in passato),
così da ridurre il rischio di trafilaggi e contribuire ad ottimizzare il rendimento.
Per restare fedeli alla tradizione del raffreddamento ad aria e adeguarsi alle norme antinquinamento sempre più restrittive anche in America (gli standard ARB del 2008 e EPA del 2010), nel 2003 alla S&S si è cominciato a sviluppare un bicilindrico dotato di un sistema di iniezione elettronica anch’esso sviluppato e realizzato in proprio.
Il nuovo “X-Wedge” sarà anch’esso prodotto secondo uno schema modulare, con cubature dai 110 ai 139 c.i. (da 1.800 a 2.300 cc); ha nuovi pistoni con diametro da oltre 74 mm, albero motore monolitico forgiato () e tre alberi a camme (due per lo scarico e uno per l'aspirazione) comandati da cinghie.
L’approccio con i nuovi motori sarà possibile nel corso dell’X-Tour, che prenderà il via a febbraio al Dealers V-Twin Expo e seguirà poi le maggiori manifestazioni d’America. I nuovi propulsori saranno incastonati in cinque splendide special firmate dai più importanti costruttori americani, di cui vi daremo presto notizie.
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