Autostrade: Di Pietro risponde a Sesti

Il Ministro delle Infrastrutture prende in considerazione la possibilità di introdurre una tariffa differenziata per i motociclisti che percorrono le autostrade proposta dalla FMI
di Riccardo Matesic

Prima parziale apertura sul discorso tariffe autostradali per i motociclisti. L?ha ottenuta il presidente della FMI, Paolo Sesti, che aveva scritto recentemente una lettera al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro.
La Federmoto fa sapere ora che il ministro ha risposto, accettando di prendere in considerazione la questione, e dichiarando di aver girato la pratica alle strutture competenti in seno al ministero per valutare la congruità e la fattibilità di una tariffa differenziata per i motociclisti.
"La richiesta ? ha spiegato il presidente della FMI - nasce dalla considerazione che i motociclisti sfruttano e consumano sicuramente meno degli automobilisti la sede stradale ed anche il servizio di assistenza generale è pensato per le vetture ed i veicoli pesanti".
Inoltre, Sesti ha sottolineato che "l'abbassamento delle tariffe sarebbe un provvedimento in linea con quanto già avvenuto in altri Paesi europei". "La decisione di rivolgerci al Ministro ? ha concluso il presidente della Federmoto - è arrivata a seguito di una fattiva collaborazione con la Società Autostrade che, da poco più di un anno, ha autorizzato il pagamento via Telepass per i motociclisti?.
Le tariffe però sono stabilite dal Parlamento e per questo Sesti ha deciso di rivolgersi al Governo.