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Ducati Monster S4R: una vera special!
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La passione per le dueruote di Big Lele, un vero ducatista cronico, in questi mesi ha dato vita ad una special sulla base della collaudata naked di Borgo Panigale...con un unica regola: nessun compromesso
Per un ducatista invasato come me quella che proverò a descrivervi qui di seguito corrisponde più o meno alla moto dei sogni, un gioiello della meccanica e dall’appeal unico, dal peso sensazionale e con una “castagna” da spavento.
Sto parlando della Ducati Monster S4R del “grande” Emanuele Gizzi, per gli amici Big Lele. E proprio da lui voglio iniziare questo racconto.
Il suffisso “Big“ non sta ad indicare solo la “taglia forte” ma piuttosto il fatto che ciò che produce viene realizzato da lui con una passione ed una dedizione a dir poco maniacale… Insomma, Lele è proprio un Grande e la sua ultima creatura ne è la prova!
Lele, Ducatista cronico, lavora nella sua carrozzeria con il papà Francesco, Guzzista di lungo corso. Il garage di questi due grandi appassionati di motori è una sorta di museo, che ospita gioielli d’epoca di rara bellezza a 2 e 4 ruote e mezzi agricoli restaurati e perfettamente funzionanti.
Dopo l’orario di lavoro Big Lele si dedica alla sua passione, le motociclette: membro onorario del neonato Ducati Monster Club di Latina, ha personalizzato praticamente tutti i Monster degli iscritti al Club.
Dopo aver posseduto una Monster 750, una Triumph Daytona (special Speed Triple), una Monster 900 i.e e infine una Monster S4, Lele ha dato vita alla sua prima vera Special circa 2 anni fa, mettendo su strada un S4R modificato in ogni sua componente, con cui si è aggiudicato il primo posto assoluto al Ducati Fanatic Garage, concorso organizzato lo scorso anno a Milano.
Quella S4R era eccezionale, ma il Grande Lele di lì a poco inizia a maturare l’idea di “smantellare” la sua creatura per dar vita ad una Special ancor più Special.
Le idee erano chiare: motore super spinto, estetica e componentistica assolutamente racing. Nessun compromesso, tutto al top!
Le modifiche tecniche
Per il motore della sua special Emanuele si è affidato a uno dei guru del Desmo, Luciano Gentili titolare dell’officina Luciano Moto 2 s.r.l. (www.lucianomoto2.it). Le caratteristiche sono da Superbike: motore “testa larga” con cilindrata maggiorata a 1.080 cc, pistoni alta compressione, alberi a camme racing, bielle NCR, testate rilavorate e raccordate, valvole maggiorate, albero motore SPS, primaria del cambio racing, frizione Evoluzione 101, centralina multimap, scarico completamente in titanio, radiatori H2O e tutta la viteria in titanio.
La verniciatura del motore, come tutto il resto, è stata eseguita da Emanuele unitamente alla preparazione del motore stesso.
La ciclistica è di derivazione SBK: cerchi in carbonio con mozzo posteriore NCR in titanio, mono posteriore Ohlins, forcella pluriregolabile Holins con pinze Brembo ad attacco radiale e dischi a margherita, pompe radiali Brembo per freno e frizione ricavate dal pieno, ammortizzatore di sterzo Ohlins, piastre di sterzo in magnesio, risers in magnesio. Tutte le sovrastrutture sono state sostituite con componenti in fibra di carbonio coperta da uno spesso strato di trasparente.
Serbatoio e codone monoposto, uniche componenti ereditate dal precedente S4R, sono anch’essi in fibra di carbonio.
Il colpo d’occhio è sorprendente….l’effetto cromatico azzeccatissimo, la cura dei particolari maniacale.
Emanuele ha praticamente cablato ex novo tutto l’impianto elettrico allo scopo di tenerlo il più nascosto possibile. I tappi in gomma del telaio sono stati sostituiti con dei tappi in ergal e tutte le viti sostituite con viti in titanio brunito. Ad oggi manca ancora la prova su banco a rulli e la “prova bilancia”, ma la potenza del motore dovrebbe superare i 150 CV, mentre il peso dovrebbe essere prossimo ai 160 kg. Intanto, chi scrive può assicurarvi che già solo a sentirlo “cantare” questo Monster fa impressione. Il gas sale con una rapidità sorprendente ed in terza marcia riesce ancora a far alzare la ruota anteriore al cielo con Big Lele alla guida!
La verniciatura del motore, come tutto il resto, è stata eseguita da Emanuele unitamente alla preparazione del motore stesso.
La ciclistica è di derivazione SBK: cerchi in carbonio con mozzo posteriore NCR in titanio, mono posteriore Ohlins, forcella pluriregolabile Holins con pinze Brembo ad attacco radiale e dischi a margherita, pompe radiali Brembo per freno e frizione ricavate dal pieno, ammortizzatore di sterzo Ohlins, piastre di sterzo in magnesio, risers in magnesio. Tutte le sovrastrutture sono state sostituite con componenti in fibra di carbonio coperta da uno spesso strato di trasparente.
Serbatoio e codone monoposto, uniche componenti ereditate dal precedente S4R, sono anch’essi in fibra di carbonio.
Il colpo d’occhio è sorprendente….l’effetto cromatico azzeccatissimo, la cura dei particolari maniacale.
Emanuele ha praticamente cablato ex novo tutto l’impianto elettrico allo scopo di tenerlo il più nascosto possibile. I tappi in gomma del telaio sono stati sostituiti con dei tappi in ergal e tutte le viti sostituite con viti in titanio brunito. Ad oggi manca ancora la prova su banco a rulli e la “prova bilancia”, ma la potenza del motore dovrebbe superare i 150 CV, mentre il peso dovrebbe essere prossimo ai 160 kg. Intanto, chi scrive può assicurarvi che già solo a sentirlo “cantare” questo Monster fa impressione. Il gas sale con una rapidità sorprendente ed in terza marcia riesce ancora a far alzare la ruota anteriore al cielo con Big Lele alla guida!
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