Moto & Scooter
Buell “Black Mamba”
Dall’officina pisana arrivano le foto dell’ultima special, una realizzazione non estrema ma efficace, realizzata a partire dalla celebre naked americana
“Ehi, qui si continua a lavorare come prima!” l’appello di Luis Bertelli, il boss di Le Cascine Motorcycles (www.buellmoto.com), nei pressi di Pisa, ci ricorda che anche in Italia, al di là delle creazioni pazzesche che si vedono Oltreoceano, si eseguono ottimi lavori di aftermarket.
Ed eccola qui, la Black Mamba: nera come la pece, è una Buell XB12S che sulle prime si fa notare per i particolare lucidati a specchio e per la viteria in Ergal dorata.
Si tratta di un lavoro piuttosto semplice, basato sulla cura dei dettagli e sul buon gusto di chi l’ha realizzata: la Black Mamba deve il proprio nome al look aggressivo del frontale, col doppio gruppo ottico allungato, fiancheggiato dai due minuscoli indicatori di direzione e sormontato dall’alto cupolino in carbonio.
Con la preziosa fibra è stato realizzato anche il corpifiltro situato al posto del serbatoio, mentre il resto delle sovrastrutture (compreso il convogliatore d’aria posto sul radiatore dell’olio) sono state coperte da uno strato di nero.
Il codino, accorciato rispetto alla versione originale, ospita una sella bicolore Granucci che conferisce ulteriore aggressività al complesso, se non bastasse il manubrio alto e la scelta di adottare pneumatici Pirelli Scorpion lievemente tassellati.
Tra gli accessori che migliorano il comportamento di questa special citiamo lo scarico 2 in 1 Jardine e l’ammortizzatore di sterzo. Tra i vezzi, la strumentazione ridisegnata e le splendide leve CRG regolabili.
Ed eccola qui, la Black Mamba: nera come la pece, è una Buell XB12S che sulle prime si fa notare per i particolare lucidati a specchio e per la viteria in Ergal dorata.
Si tratta di un lavoro piuttosto semplice, basato sulla cura dei dettagli e sul buon gusto di chi l’ha realizzata: la Black Mamba deve il proprio nome al look aggressivo del frontale, col doppio gruppo ottico allungato, fiancheggiato dai due minuscoli indicatori di direzione e sormontato dall’alto cupolino in carbonio.
Con la preziosa fibra è stato realizzato anche il corpifiltro situato al posto del serbatoio, mentre il resto delle sovrastrutture (compreso il convogliatore d’aria posto sul radiatore dell’olio) sono state coperte da uno strato di nero.
Il codino, accorciato rispetto alla versione originale, ospita una sella bicolore Granucci che conferisce ulteriore aggressività al complesso, se non bastasse il manubrio alto e la scelta di adottare pneumatici Pirelli Scorpion lievemente tassellati.
Tra gli accessori che migliorano il comportamento di questa special citiamo lo scarico 2 in 1 Jardine e l’ammortizzatore di sterzo. Tra i vezzi, la strumentazione ridisegnata e le splendide leve CRG regolabili.