Moto & Scooter
Suzuki Burgman 125/200
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Lo scooter di Hamamatsu, ora anche 200, si rifà il trucco e cambia abito, ora più sportivo. L'abbiamo provato, constatando che capacità di carico e maneggevolezza rimangono i suoi punti di forza. Arriverà dai concessionari alla fine di ottobre a 3.490
Presentato poche settimane fa al Salone di Parigi insieme alla B-King 1300, alla nuova GSX-R 1000 K7 e alle rinnovate Bandit, il nuovo Burgman 125/200 era passato un po’ in secondo piano, ma era lecito in quell’occasione aspettarsi che le luci della scena fossero tutte puntate sulle nuove moto… Ora la situazione si ribalta, visto che il primo dei nuovi modelli 2007 ad arrivare dai concessionari sarà proprio il celeberrimo scooter a ruote basse della Casa di Hamamatsu.
Il nuovo Burgman mantiene il family feeling con il precedente modello, di cui rappresenta un'evoluzione sia stilistica sia tecnica.
Il design del frontale, dominato dal gruppo ottico allungato in avanti è stato l’elemento più curato, ma ci saremmo aspettati un parabrezza di serie più alto.
Sul Burgman la capacità di carico rimane il suo punto di forza, grazie al vano sottosella molto largo in grado di ospitare due caschi integrali ( trovano posto ad esempio anche una valigetta ventiquattrore o un pc portatile) e altri piccoli oggetti. Per accedere al vano, dotato di luce di cortesia, basta girare la chiave di contatto in senso antiorario e il “sellone” si solleva facilmente.
Si possono riporre altri oggetti nel cassetto centrale (in cui posizionata la presa 12 Volt per ricaricare il cellulare) e nel piccolo vano ricavato nel retroscudo che però è privo di serratura.
La strumentazione è composta da tre elementi, tachimetro, indicatore del livello della benzina e temperatura del motore e da un piccolo display lcd, manca però il contagiri.
I comandi sono funzionali e pratici da azionare, non avrebbe stonato su un mezzo di questo tipo anche il freno di stazionamento.
Le leve sul manubrio sono posizionate alla giusta distanza, e gli specchi retrovisori hanno un design curato e offrono una buona visuale.
Passando alle novità tecniche al 125 viene affiancata la versione da 200 cc al posto del 150. Entrambi le motorizzazioni adottano il sistema di iniezione elettronica e rientrano nella normativa antinquinamento Euro 3.
L’impianto frenante guadagna il sistema combinato: in sostanza tirando la leva del freno posteriore si aziona una pastiglia che lavora sul disco anteriore.
I cerchi da 12’’ sono stati sostituiti dalla nuova accoppiata da 13’’ e 12’’ che ha permesso di migliorare la stabilità.
Saranno tre le colorazioni disponibili: blu, argento e grigio, i prezzi saranno 3.400 euro per il 125, mentre verrà proposto a 3.850 euro il 200 cc.
Il nuovo Burgman 200 arriverà dai concessionari verso la fine del mese, mentre bisognerà aspettare ancora qualche settimana per la versione 125.
Come va
La posizione di guida è raccolta, ma non per questo poco confortevole, visto che la schiena del pilota è dritta e le braccia assumono una postura poco affaticante. Inoltre la seduta molto bassa (735 mm) e la particolare conformazione della pedana consente di poggiare i piedi a terra con molta facilità.
La sella è ampia e ben imbottita; la sua conformazione tende però a far scivolare in avanti il pilota; lo spazio per le gambe è discreto e il tunnel centrale non infastidisce nei movimenti.
Il riparo aerodinamico offerto è scarso per via delle ridotte dimensioni del cupolino, ma è lecito aspettarsi che nei prossimi giorni sarà disponibile anche un parabrezza più alto tra gli accessori. Il feeling con il Burgman è immediato tanto che sembra di trovarsi in sella ad uno scooter dalle dimensioni più compatte tanta è la maneggevolezza.
Nel traffico ci si muove con disinvoltura, e anche nelle manovre da fermo non si fa fatica. Il raggio di sterzo è ampio e si riesce a far inversione di marcia in una sola manovra.
La frenata è decisa e il comportamento del sistema combinato è risultato molto efficace, solo tirando con molta decisione la leva si arriva al bloccaggio della ruota posteriore.
Le sospensioni, dalla taratura abbastanza morbida, copiano bene le imperfezioni dell’asfalto e regalano al pilota una buona dose di confort.
Le differenze tra le due motorizzazioni sono sensibili, si avverte il maggior brio del 200 cc in accelerazione, mentre la risposta del 125 è un po’ più pigra.
Ai regimi intermedi rispondono entrambi bene, mentre nell’allungo il 200 stacca di qualche km/h il 125. Le vibrazioni sono inesistenti e anche la rumorosità meccanica è molto contenuta.
Per le soste è disponibile sia il cavalletto centrale, che richiede un po’ di sforzo nell'azione sia la più pratica stampella laterale con interruttore di sicurezza.
La sella è ampia e ben imbottita; la sua conformazione tende però a far scivolare in avanti il pilota; lo spazio per le gambe è discreto e il tunnel centrale non infastidisce nei movimenti.
Il riparo aerodinamico offerto è scarso per via delle ridotte dimensioni del cupolino, ma è lecito aspettarsi che nei prossimi giorni sarà disponibile anche un parabrezza più alto tra gli accessori. Il feeling con il Burgman è immediato tanto che sembra di trovarsi in sella ad uno scooter dalle dimensioni più compatte tanta è la maneggevolezza.
Nel traffico ci si muove con disinvoltura, e anche nelle manovre da fermo non si fa fatica. Il raggio di sterzo è ampio e si riesce a far inversione di marcia in una sola manovra.
La frenata è decisa e il comportamento del sistema combinato è risultato molto efficace, solo tirando con molta decisione la leva si arriva al bloccaggio della ruota posteriore.
Le sospensioni, dalla taratura abbastanza morbida, copiano bene le imperfezioni dell’asfalto e regalano al pilota una buona dose di confort.
Le differenze tra le due motorizzazioni sono sensibili, si avverte il maggior brio del 200 cc in accelerazione, mentre la risposta del 125 è un po’ più pigra.
Ai regimi intermedi rispondono entrambi bene, mentre nell’allungo il 200 stacca di qualche km/h il 125. Le vibrazioni sono inesistenti e anche la rumorosità meccanica è molto contenuta.
Per le soste è disponibile sia il cavalletto centrale, che richiede un po’ di sforzo nell'azione sia la più pratica stampella laterale con interruttore di sicurezza.
Dati tecnici
*tra parentesi i dati riferiti al Burgman 200
Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 57x48,8 mm (69,0x53,4 mm); cilindrata 125 cc (200 cc); rapporto di compressione 11,6:1 (11,0:1). Distribuzione monoalbero a camme in testa. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 11 litri. Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella telescopica; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante e doppio ammortizzatore. Cerchi: anteriore 13x2,5”, posteriore 12x3,00”. Pneumatici: anteriore 110/90-13, posteriore 130/70-12. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 240 mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.055, larghezza 740, altezza sella 735, interasse 1.465. Peso a secco 148 kg (149 kg).
Prestazioni dichiarate 125: potenza 9,1 kW (12,38 CV) a 9.000 giri, coppia 10,8 Nm (1.10 kgm) a 6.500 giri.
Prestazioni dichiarate 200: potenza 13,5 kW (18,36 CV) a 8.000 giri, coppia 17 Nm (1,73 kgm) a 6.000 giri.
Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 57x48,8 mm (69,0x53,4 mm); cilindrata 125 cc (200 cc); rapporto di compressione 11,6:1 (11,0:1). Distribuzione monoalbero a camme in testa. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 11 litri. Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella telescopica; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante e doppio ammortizzatore. Cerchi: anteriore 13x2,5”, posteriore 12x3,00”. Pneumatici: anteriore 110/90-13, posteriore 130/70-12. Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 240 mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.055, larghezza 740, altezza sella 735, interasse 1.465. Peso a secco 148 kg (149 kg).
Prestazioni dichiarate 125: potenza 9,1 kW (12,38 CV) a 9.000 giri, coppia 10,8 Nm (1.10 kgm) a 6.500 giri.
Prestazioni dichiarate 200: potenza 13,5 kW (18,36 CV) a 8.000 giri, coppia 17 Nm (1,73 kgm) a 6.000 giri.
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