Moto & Scooter
Anteprima Yamaha YZF-R1 2007
In esclusiva le prime immagini della nuova maxi di Iwata: rivista nell’aerodinamica dovrebbe adottare quattro valvole per cilindro come la M1 MotoGp e i cornetti di aspirazione ad altezza variabile
Autunno è tempo di… supersportive e se la scorsa settimana vi abbiamo presentato la nuova Suzuki GSX-R 1000, è il momento (in esclusiva) delle prime immagini della nuova Yamaha YZF-R1.
Dagli scatti è evidente che non si tratta di un restyling del precedente modello, ma di un progetto interamente nuovo.
Il telaio mantiene il classico schema 'Deltabox', e anche il forcellone asimmetrico non si discosta nella struttura da quello adottato dalla R1 2006, anche se il dimensionamento appare ben più generoso.
La novità più sostanziosa è celata alla vista dalle carene, il propulsore. Il nuovo quattro cilindri sarebbe accreditato di una potenza di 180 CV, dovrebbe adottare la frizione antisaltellamento e un inedito sistema di aspirazione con cornetti ad altezza variabile a controllo elettronico, a garanzia di una migliore risposta del motore sia ai bassi regimi, frangente da sempre ostico nelle sportive plurifrazionate, sia agli alti.
L’estetica si rifà a quella della R6, ma i doppi scarichi sono sempre sistemati sotto al codino, ora più compatto e filante, che presenta un portatarga con attacco separato e un fanale a led. L’impianto frenante mantiene pinze ad attacco radiale a sei pistoncini.
Per il peso si parla di un valore prossimo ai 180 kg.
Dagli scatti è evidente che non si tratta di un restyling del precedente modello, ma di un progetto interamente nuovo.
Il telaio mantiene il classico schema 'Deltabox', e anche il forcellone asimmetrico non si discosta nella struttura da quello adottato dalla R1 2006, anche se il dimensionamento appare ben più generoso.
La novità più sostanziosa è celata alla vista dalle carene, il propulsore. Il nuovo quattro cilindri sarebbe accreditato di una potenza di 180 CV, dovrebbe adottare la frizione antisaltellamento e un inedito sistema di aspirazione con cornetti ad altezza variabile a controllo elettronico, a garanzia di una migliore risposta del motore sia ai bassi regimi, frangente da sempre ostico nelle sportive plurifrazionate, sia agli alti.
L’estetica si rifà a quella della R6, ma i doppi scarichi sono sempre sistemati sotto al codino, ora più compatto e filante, che presenta un portatarga con attacco separato e un fanale a led. L’impianto frenante mantiene pinze ad attacco radiale a sei pistoncini.
Per il peso si parla di un valore prossimo ai 180 kg.