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BMW R 1200 S

il 14/04/2006 in Moto & Scooter

La bicilindrica sportiva BMW si rinnova nell’estetica, cresce nella cilindrata e guadagna 20 CV. L'abbiamo provata al suo debutto sulla pista di Vallelunga

BMW R 1200 S



Vallelunga- Più maneggevole, più potente, più leggera, più cattiva. Con la nuova R 1200 S – ennesima novità di questo 2006 - l’avanzata dell’armata BMW continua inesorabile. Questa volta tocca ad un prodotto dall’animo sportivo, capace di soddisfare gli amanti della piega, ma anche di accompagnare i più tranquilli nelle gite fuoriporta domenicali.
La posizione in sella è infatti di compromesso, con busto moderatamente reclinato in avanti, manubri spioventi, ma poco affaticanti e pedane ben distanziate dal piano di seduta.

Il comfort è una delle caratteristiche di rilievo di questa proposta, questo anche grazie a sospensioni che filtrano bene le asperità e al cupolino che – una volta piegate leggermente le braccia – svolge con efficacia la sua funzione.



La R 1200 S è una moto dal DNA sportivo che non disdegna l’uso impegnato: nella nostra breve presa di contatto sulla pista di Vallelunga abbiamo ritrovato il bel feeling della R 1100 S, ma abbiamo anche apprezzato il passo in avanti che la R 1200 S ha fatto compiere a questo modello. Miglioramenti che hanno coinvolto in primis la maneggevolezza, con una più efficace capacità di inserimento in curva, ma anche la reattività, soprattutto con la moto dotata di sospensioni Ohlins. Grazie alla loro taratura più sportiva la moto patisce meno i trasferimenti di carico in staccata e in accelerazione – dove la R 1200 S con allestimento standard tende leggermente ad allargare la traiettoria - e accetta una guida più decisa nei cambi di traiettoria.
Ottima invece la stabilità a centro curva e migliorata notevolmente la capacità di inclinazione: il problema dei cilindri che strisciano sull’asfalto rimane, ma è sicuramente meno evidente rispetto a quello che accadeva con la R 1100 S.



Promosso il propulsore, dotato di quell’inconfondibile carattere dei boxer BMW: la spinta è buona già a 3.000 giri, anche se per fare sul serio occorre attendere i 6.000 giri e spingere fino agli 8.000. Oltre non conviene andare (mancano circa 800 giri al limitatore) nonostante l’allungo non sia affatto disprezzabile. Bisogna invece fare l’abitudine al particolare sistema meccanico a eccentrico che azione le valvole a farfalla: più di una volta, in uscita di curva, ci siamo ritrovati a gestire qualche lieve sbandata dovuta proprio alla non diretta connessione tra la rotazione della manopola e l’apertura delle citate valvole. Problema che comunque è praticamente impossibile riscontrare su strada.
Potente la frenata, anche se sotto stress la corsa della leva tende ad allungarsi, mentre rientra nella media la modulabilità: in pista è apprezzabile la possibilità di disinserite l’ABS ove presente (è optional).




Da diversi anni la BMW R 1100 S ha soddisfatto le velleità sportive degli appassionati del marchio BMW. Le caratteristiche di questo progetto erano e rimangono quelle di saper coniugare le esigenze di un mototurista con quelle di un motociclista sportivo.
La nuova R 1200 S rappresenta un’evoluzione della precedente. La novità più importante riguarda il propulsore boxer, cresciuto di cilindrata a 1.170 e modificato in numerosi dettagli tra cui le teste dei cilindri, le nuove bielle in lega d’acciaio, gli alberi a camme.
Il motore con quattro valvole per cilindro e due candele, eroga ora una potenza di 122 CV.

Inoltre i nuovi pistoni aumentano il rapporto di compressione a 12,5: 1 - che rimane un valore di tutto rispetto per un motore raffreddato ad aria/olio - e consentono di guadagnare coppia ai medi e bassi regimi.
I nuovi corpi farfallati dal diametro di 52 mm, maggiorato di 5 mm rispetto al motore della ST- RT, sono attivati attraverso un meccanismo cinematico speciale ad effetto progressivo che tiene conto della variazione della sezione d’aspirazione. Il diametro dei collettori di scarico internamente di 50 mm le prese d’aria e il sistema dei collettori migliorano il grado di riempimento dei cilindri. La fluidodinamica dei nuovi collettori di aspirazione e di scarico è stata ottimizzata agendo sull’impianto di iniezione e di gestione elettronica del motore. Il comando dell’acceleratore non è trasmesso direttamente ai corpi farfallati consentendo un’erogazione della potenza pulita anche spalancando il gas dal minimo. Grazie all’adozione di due sonde lambda la BMW rientra nella normativa antinquinamento Euro 3.


Il cambio è a sei rapporti e la trasmissione finale è a cardano. Il telaio nella sezione centrale è d’acciaio, mentre il telaietto reggisella è realizzato in tubi d’alluiminio a sezione quadra. La sospensione anteriore è un Telelever con steli da 41 mm regolabile, mentre al posteriore troviamo il monobraccio Paralever con monoammortizzatore idraulico anch’esso regolabile. A richiesta è possibile montare sospensioni più specialistiche marchiate Ohlins (650 euro) e un cerchio posteriore da 6 pollici (130 euro), cui si può abbinare un pneumatico da 190 al posto di quello da 180.
La frenata è affidata ad un doppio disco da 320 mm su cui lavorano pinze fisse a quattro pistoncini. Al posteriore troviamo una pinza flottante a due pistoncini e un disco da 265 mm. A richiesta è disponibile anche l’ABS ( 1.000 euro) di tipo sportivo dal peso contenuto grazie ad un nuovo modulatore di pressione. Il sistema può essere disinserito dal pilota.
L’elettronica adotta il sistema single-wire-system che riduce i cablaggi a vista e grazie alla tecnologia CAN-bus è possibile collegare in rete le centraline facilitando i processi di diagnosi.


La linea è ora più spigolosa, anche se è evidente il richiamo con la R 1100 S.
Il frontale è dominato dal gruppo ottico asimmetrico le cui parabole richiamano quelle della GS. Al posteriore troviamo un faro a led. Cambia lo scarico, sempre montato sotto il codone, che non è più composto dal doppio silenziatore a sezione ovale.
Sarà disponibile in quattro colorazioni nera, bianca e grigia e nella versione bicolore bicolore rossa e nera.

Motore: 2 cilindri boxer 4 tempi, raffreddamento a ad aria; alesaggio per corsa 101 x 73 mm; cilindrata 1.170 cc; rapporto di compressione 12,5:1. Distribuzione monoalbero e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica con doppie farfalle e doppio iniettore per cilindro, diametro corpi farfallati 52 mm. Capacità serbatoio carburante 17 litri (di cui 4 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a cardano. Frizione monodisco in bagno d'olio e comando idraulico. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio in tubi d’acciaio; sospensione anteriore, Telelever da 41 mm regolabile, escursione ruota 110 mm; sospensione posteriore Paralever, forcellone con mono ammortizzatore regolabile, escursione ruota 120 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/70ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 320 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 265 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.151, larghezza 870, altezza sella 830, interasse 1.487. Peso a secco 190kg.

BMW R 1200 S
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