Anteprima: Gilera Nexus 500/250

Lo scooter sportivo alla sua terza stagione si rinnova nella linea, nella posizione di guida e alla versione 500 affianca quella da 250 cc. Debutto anche per il Runner VXR 200

E' stata scelta la Versilia per presentare il nuovo Gilera Nexus, proposto nelle cilindrate 500 e 250 cc. La prova si è svolta in diverse condizioni: in autostrada, in città, su fondi accidentati, su stradine di collina, tortuosi tornanti per concludersi sul lungomare di Viareggio.
Interessante notare, tanto per cominciare, che i due nuovi veicoli sono contraddistinti dal personalissimo e storico marchio Gilera (con i famosi doppi anelli e il rombo rosso al centro) che negli anni '50 faceva bella mostra di sé sui serbatoi di quelle 500 da gran premio che, in mano ad assi come Libero Liberati e Geoff Duke vincevano titoli mondiali a mani basse su tutti i circuiti del mondo.

Fa piacere vedere, in un'epoca di brand e logos, come un marchio ben fatto sia bello anche con 50 anni sulle spalle.

identici, il Nexus 500 e il 250 hanno dimostrato due caratteri dinamici molto diversi tra loro. La principale differenza riscontrata sul Nexus 500 rispetto alla versione precedente è nella posizione di guida. Si è cercato di rendere più comodo uno scooter dall’impostazione strettamente sportiva. Per cui è stato alzato il manubrio di 17mm e abbassata la sella di 25 mm ottenendo così una posizione in sella più confortevole. La sella con le nuove imbottiture risulta comoda e non stanca anche dopo tanti chilometri. Discreto lo spazio a disposizione per il passeggero, che può contare anche su due pratiche maniglie laterali.
Completamente nuovo lo scudo anteriore, ora più aggressivo e protettivo (il cupolino è regolabile su tre posizioni, il meccanismo richiede però lo smontaggio di tre viti). Sono stati spostati gli specchietti sul manubrio e sono stati introdotti due convogliatori che deviano il flusso dell’aria dalle mani. Gli indicatori di direzione anteriori, ora bianchi come il fanale posteriore, sono stati incorporati nel frontale.

La ciclistica ricalca le soluzioni già viste nel modello precedente, quindi troviamo una forcella con steli da 41 mm, mentre al posteriore rimane il mono ammortizzatore regolabile su sette posizioni che agisce su un sistema di leveraggi che garantiscono la progressività dell'ammortizzatore.
Abbiamo provato a variare l’assetto e le differenze sono ben percepibili. Indurendo la molla e abbassando il posteriore si raggiunge un compromesso interessante tra agilità e stabilità che ha ridotto notevolmente la tendenza ad allargare le curve in uscita, dovuta ad una taratura di serie piuttosto morbida. Il sistema (power drive) inoltre assorbe bene le asperità del fondo, garantendo un buon confort di marcia.

La frenata adotta il sistema integrale e si compone di un doppio disco anteriore da 260 mm su cui agiscono pinze Brembo serie oro a doppio pistoncino. Dietro, al disco da 240 mm si abbina una pinza a due pistoncini contrapposti.
Il motore è il 460 cc Master 4 valvole ad iniezione che rientra nella normativa antinquinamento Euro 3, accreditato di oltre 40 CV spinge forte, è pronto, non è molto rumoroso e le vibrazioni sono contenute.
I sorpassi vengono affrontati senza problemi grazie alla vivacità del propulsore. In un attimo si va forte e, anche se si è lontani dalla velocità reale (160 dichiarati) fa sempre effetto vedere sul tachimentro di uno scooter 180 km/h.

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Il Nexus 250 monta il motore Piaggio Quasar ad iniezione, (Euro 3). Silenzioso, progressivo, potente e parco nei consumi queste sono in sintesi le doti di questo motore che fa apparire il 500 più rude, a causa delle vibrazioni più accentuate e dell'erogazione più esplosiva.
Il nuovo motore inoltre ha reso necessario ridisegnare il retrotreno, dove ora trova spazio un più tradizionale ma efficiente sistema a doppio ammortizzatore. All'avantreno è cambiata la forcella, con steli da 35 mm, e il sistema frenante, ad un solo disco. L’impianto frenante è di tipo tradizionale. Nell'insieme il 250 è molto agile, leggero (25 chili in meno del 500) e si muove bene nel traffico. Tanta leggerezza si paga in parte nell'uso fuori città dove l'avantreno da poca confidenza, soprattutto nelle curve più lente.
Cambiano anche le ruote rispetto al 500, troviamo infatti una coppia di cerchi da 14” in luogo dell'accoppiata 15” (ant.) -14” (post), e misure più contenute (120-140) rispetto alle “esagerate” 120-160 del fratello maggiore.

La frenata è buona, la modulabilità discreta. Confrontata con gli altri maxi-scooter di 250cc il Nexus risulta piuttosto interessante dato che le finiture (come sul 500) risultano di buon livello, il confort è più che buono (il nuovo scudo protegge molto bene da aria e intemperie), il motore è una chicca e il comportamento in città diverte.
L'ergonomia degli spazi è discreta: troviamo due vani nel retroscudo, dotati di sportellino e un vano sottosella buono, ma adatto ad un solo casco integrale.
La strumentazione, rinnovata nelle grafiche, è piacevole, completissima e ben leggibile.

In conclusione ci troviamo di fronte a due modelli maturi ed interessanti, il Nexus 500 è ottimo per spostarsi anche in autostrada, il 250 è più adatta al traffico cittadino o alle tangenziali. In collina divertono tutte e due, permettendo di destreggiarsi tra un tornante e l'altro. Gilera offre tra gli accessori le borse, il bauletto in tinta e cupolini più protettivi. I colori disponibili sono grigio e nero metallizzato, e rosso corse-nero per i modelli SP, che offrono anche la sella bicolore.
I prezzi per il nostro mercato sono di 4.600 euro per il Nexus 250 e 6.690 euro per il 500.

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Gilera ha colto l'occasione per presentare anche il Runner VXR 200 4t.
Si completa così la gamma del piccolo scooter sportivo pensato per i giovani. Le nuove grafiche racing e un motore brillante fanno del 200 uno scooter veramente divertente. Sana la ciclistica, buona la frenata, grintoso il motore. Discrete le finiture. Ci troviamo di fronte ad uno scooter compatto per cui ergonomia, comodità e protezione aerodinamica sono in linea con i concorrenti. In ogni caso il senso di agilità che sa trasmettere è di riferimento.
Per il resto l'unità Piaggio di 200 cc grazie ai suoi 19 CV fa tutto bene.
Tre le colorazioni disponibili “Race” che riprende le grafiche della moto di Marco Simoncelli e Simone Corsi, bicolore rosso e nero, grigio nero e giallo nero, a cui si aggiunge un elegante nero lucido. Il prezzo indicativo è di 3.790 euro.

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*Tra parentesi quelli del 250

Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 92 x 69 mm (72 x 60 mm); cilindrata 460 cc ( 244 cc); rapporto di compressione 10,5:1 (11,5:1) Distribuzione monoalbero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 15 litri (di cui 2,8 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 41 mm ( 25 mm), escursione ruota 93 mm ( 94 mm); sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e mono ammortizzatore regolabile su sette 7 posizioni escursione ruota 90 mm (doppio ammortizzatore idraulico regolabile nel precarico molla su 4 posizioni escursione 76 mm). Cerchi: anteriore 3.50x15”, posteriore 4.50x14”.
Pneumatici: anteriore 120/70-15”, posteriore 160/60-14” . Cerchi: anteriore 3.50x14”, posteriore 4.50x14”. Pneumatici: anteriore 120/70-14”, posteriore 140/60-14” . Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 260 mm e pinze a due pistoncini (disco da 260 mm), posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.100, larghezza 780, altezza sella 810 (795). Peso a secco 199 kg (174 kg).

Prestazioni dichiarate: potenza 29,12kW (40,12 CV) a 7.500 giri, coppia 42 Nm (4.28 kgm) a 5.750 giri. Nexus 250: potenza 16,5 kW (22.44 CV) a 8.000 giri, coppia 20,2 Nm (2,05 kgm) a 6.500 giri.