Moto & Scooter
Buell XBRR
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La Factory Racer di casa Buell arriverà nel 2007 in soli 50 esemplari. Sarà riservata alle gare americane, ma chissà che non possa, prima o poi, arrivare anche in Italia…
di Daniele Massari
Per il 2006 ci ha stupito presentando la prima tuttoterreno della sua storia, la XB12X Ulysses. Adesso Buell, il brand sportivo di Harley-Davidson, sorprende di nuovo tutti gli appassionati anticipando una ghiotta novità per il 2007.
Il suo nome è XBRR ed una “Factory Racer”, ossia una di quelle moto “pronto gara” prodotte direttamente dalle Case, che verrà lanciata sul mercato il prossimo anno in appena 50 esemplari, in vendita a 31.000 dollari solo negli Stati Uniti e destinati a competere nella Formula Xtreme del Campionato AMA.
Lo stesso Erik Buell, che ha dichiarato come la XBRR sia esplicitamente una discendente della prima Buell prodotta, la sportivissima RW 750 del 1983, sostiene che con queste motociclette si offrirà finalmente un prodotto competitivo anche per chi voglia gareggiare in sella a motociclette americane.
Esteticamente molto “castigata”, per via di una carenatura integrale in carbonio (testata in galleria del vento) che ne copre tutte le forme ma contribuisce a contenere il peso entro i 164 kg, la XBRR si distingue soprattutto per la vistosa presa del sistema RAM-air al centro del cupolino.
Il suo nome è XBRR ed una “Factory Racer”, ossia una di quelle moto “pronto gara” prodotte direttamente dalle Case, che verrà lanciata sul mercato il prossimo anno in appena 50 esemplari, in vendita a 31.000 dollari solo negli Stati Uniti e destinati a competere nella Formula Xtreme del Campionato AMA.
Lo stesso Erik Buell, che ha dichiarato come la XBRR sia esplicitamente una discendente della prima Buell prodotta, la sportivissima RW 750 del 1983, sostiene che con queste motociclette si offrirà finalmente un prodotto competitivo anche per chi voglia gareggiare in sella a motociclette americane.
Esteticamente molto “castigata”, per via di una carenatura integrale in carbonio (testata in galleria del vento) che ne copre tutte le forme ma contribuisce a contenere il peso entro i 164 kg, la XBRR si distingue soprattutto per la vistosa presa del sistema RAM-air al centro del cupolino.
Le caratteristiche tecniche
Sulla carta i numeri della XBRR sembrano essere competitivi: la cilindrata sale a 1.339 cc (grazie a valori di alesaggio e corsa pari a 103,6x79,4 mm) e il motore, raffreddato da un sistema misto aria-olio, eroga ben 150 CV all’albero a 8.000 giri/min ed una coppia massima di 135 Nm a 6.500 giri. Il merito è anche dell’impianto di alimentazione che sfrutta un sistema di immissione forzata dell’aria con presa d’aria sul cupolino e vanta corpi farfallati da ben 62 mm.
Il telaio è lo stesso adottato sulla famiglia XB, ma l'interasse è variabile e la trasmissione finale a cinghia dentata è stata sostituita da una più pratica catena, che passa attraverso il forcellone ridisegnato in modo da ospitare una gomma più larga. Le sospensioni Ohlins ultraregolabili sono abbinate a cerchi in magnesio a sei razze con coperture 120/70R-17 all’anteriore e 190/55R-17 al posteriore. L’impianto frenante sposa la consueta filosofia a disco perimetrale per l’avantreno, ma la pinza vanta ben otto pistoncini.
Il telaio è lo stesso adottato sulla famiglia XB, ma l'interasse è variabile e la trasmissione finale a cinghia dentata è stata sostituita da una più pratica catena, che passa attraverso il forcellone ridisegnato in modo da ospitare una gomma più larga. Le sospensioni Ohlins ultraregolabili sono abbinate a cerchi in magnesio a sei razze con coperture 120/70R-17 all’anteriore e 190/55R-17 al posteriore. L’impianto frenante sposa la consueta filosofia a disco perimetrale per l’avantreno, ma la pinza vanta ben otto pistoncini.