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La mia vittoria contro l'handicap

il 25/10/2005 in Moto & Scooter

Con tanta umiltà e un'invidiabile testa dura Matteo Baraldi si è qualificato al Trofeo Mobil 1 con la sua Aprilia  250.  Ma lo ha fatto senza il braccio destro, lottando prima contro la burocrazia che lo voleva escluso per sempre dalle corse. Ecco il ra

La mia vittoria contro l'handicap
Baraldi in sella alla sua Aprilia RS 250: a Varano per lui la soddisfazione della prima quailficazione

Facendo questo lavoro, succede di stringere rapporti umani con persone interessanti. Una di queste è Matteo Baraldi, 27 anni, di Brescia, pilota del Trofeo Mobil 1 con la sua Aprilia 250.
La particolarità è che Matteo corre con il solo braccio sinistro, perché il destro lo ha lasciato su un guard rail nel ’99 (abbiamo raccontato la sua storia sul numero di ottobre di Dueruote).


Matteo è stato probabilmente il primo pilota licenziato con un braccio solo in Italia, perché ha lottato come un leone, fra carte bollate e commissioni mediche, finché, come dice lui, “si sono arresi”.


Ma la carriera di pilota, per un ragazzo che non ha molte possibilità di allenarsi, non è facile, e solo nell’ultima gara del Trofeo, a Varano, Matteo finalmente ha agguantato la qualificazione e la partenza in gara. Un altro traguardo raggiunto, e un’emozione che ha voluto raccontarmi con un’e-mail tanto simpatica che… a Motonline abbiamo deciso di pubblicarla (ovviamente con il consenso del diretto interessato)!

Ciao Riccardo,
il 6-7-8-9 ottobre sono stato a Varano per la 5a e ultima gara del Trofeo Mobil 1, e sono contento del primo risultato ottenuto alla fine di un anno emozionante. Da quando siamo arrivati in autodromo, il giovedì, fino a tutto sabato, ha piovuto ininterrottamente. Il venerdì ho fatto due turni di prove libere sul bagnato. Una nuova esperienza per me, che fino ad allora avevo solo fatto quattro giri al Mugello con l'acqua. A metà pomeriggio, però, hanno interrotto le prove per troppa acqua. Comunque mi è piaciuto molto provare sul bagnato. Sabato mattina, alle 8.15, abbiamo fatto il primo turno di qualifica; sempre sotto la pioggia, come anche il secondo. Alle 13.30 mi sono qualificato con l'ultimo tempo, ma felice di aver fatto un passo avanti rispetto alle gare precedenti. Che bello sapere che il giorno dopo avrei provato l'emozione della prima gara... e della prima partenza! Domenica c'era il sole, finalmente il giorno era arrivato e l'emozione si faceva sentire. Che bello entrare in pista e prendere la propria posizione in griglia!
Passati i minuti di preparazione, il giro di riallineamento per la partenza e... semaforo rosso... motore su di giri... si spegne il semaforo... si parte! Peccato che nel lasciare la frizione la marcia è uscita, e io sono rimasto fermo con la moto in folle. Ho cercato al volo di rimettere la prima, ma non entrava, finché non ho chiuso il gas. Alla fine sono partito, ma da subito ho faticato a prendere il ritmo. Mi è venuto anche un crampo al braccio sinistro, da tempo infiammato dalla cervicale. Il circuito tra l’altro è corto, per cui, in pochi giri sono arrivati i primi e io mi sono dovuto scansare per farli passare. A un certo punto ho preferito uscire... fiducioso però di quello che con il giusto allenamento potrò fare. Sceso dalla moto già non vedevo l'ora della prossima occasione!
È stato un anno importante e ricco di emozioni. Ho imparato tante cose, soprattutto perché la moto, tranne le gare, l'ho usata purtroppo molto poco. È stata una bella avventura allenarsi nei weekend di gara, cercando di creare le sensazioni e renderle istintive. In futuro dovrò riuscire ad allenarmi di più, per arrivare in gara istintivo nella guida. Mi sento già molto motivato per la prossima stagione!

Un grande saluto
Matteo

La mia vittoria contro l'handicap
Baraldi in sella alla sua Aprilia RS 250: a Varano per lui la soddisfazione della prima quailficazione

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