Moto & Scooter
Harley-Davidson FLHXI Street Glide
La Gamma Touring di Harley-Davidson si arricchisce di un nuovo modello: si chiama Street Glide ed è dedicata ai modaioli amanti del turismo. Novità anche per l’ammiraglia Ultra Classic
di Daniele Massari, foto Thomas Maccabelli
Vi abbiamo già presentato le novità introdotte per il 2006 sulle Harley-Davidson della famiglia “Dyna”. Ma anche la gamma Touring, per il 2006, saluta la nascita di un modello completamente nuovo: si chiama FLHXI Street Glide ed è, strano a dirsi, una parente stretta della “full dresser” per eccellenza, la Electra Glide Ultra Classic.
A differenza della “sorella” FLHTCUI, la Street Glide è stata spogliata di numerosi orpelli, nel tentativo di realizzare una turistica dalla linea molto ricercata e decisamente fluida: una “special di serie” adatta anche ai lunghi viaggi, che si colloca tra la “classica” Road King e la “eccessiva” (sotto vari punti di vista) Ultra Classic, cui si avvicina parecchio anche per via del prezzo, non proprio contenuto di 22.600 euro.
Ma altre modifiche hanno riguardato gli altri modelli della famiglia Touring: lo sforzo necessario per azionare la leva frizione è stato ridotto del 24% (attraverso un kit installabile anche sui vecchi modelli touring), e la Street Glide e la Ultra Classic sono ora dotate di serie del nuovo impianto Advanced Audio System di Harman/Kardon. Si tratta di un sistema di informazione ed intrattenimento stereo che viene presentato come “lo stato dell’arte” tra gli impianti hi-fi da moto, grazie all’uso della tecnologia “plug & play” e di un sistema di amplificazione da 40 watt per canale.
Il sistema AM/FM/WB/CD-MP3 è progettato per integrarsi con tutti i nuovi accessori della gamma Genuine di Harley-Davidson, compresi i più diffusi lettori MP3, integra il sistema interfono ed è predisposto per interfacciarsi con un sistema di navigazione GPS.
Altra novità interessante per gli estimatori dell’ammiraglia “Ultra Classic” (a partire da 25.000 euro) è il baule posteriore, interamente riprogettato per offrire maggior comfort al passeggero ed un design più attuale: ora può arretrare di 2,5 cm rispetto alla posizione standard della versione 2005, ha lo schienale fissato alla parte inferiore (piuttosto che a quella superiore come in passato) ed è 2,5 cm più basso per abbassare il baricentro. Ha anche un nuovo impianto laterale di luci a led, non omologate (e dunque non funzionanti) sulla versione italiana…
Stilosa come poche altre moto di serie, costa quanto una Ultra Classic ma offre il comfort di una Road King: ma allora perché comprarla? Bella domanda: forse per via di quei parafanghi avvolgenti o per la splendida colorazione, o magari per il nuovo impianto audio di cui è dotata. Più probabilmente, perché ha un fascino tutto suo che farà breccia nel cuore di alcuni e non di altri, così come succede per tutti i modelli del marchio americano.
Appena in sella, ci si rende conto che questa è quasi una special dalla vocazione turistica più che una turistica vera e propria. Innanzi tutto per via della strumentazione a fondo bianco, riparata dietro il basso parabrezza fumè (bella a guardarsi ma poco protettivo), e poi anche perché la sella non è particolarmente imbottita né soffice, e sembra anzi un elemento aftermarket (oltreutto molto bello).
Gli specchi retrovisori montati tradizionalmente al manubrio sono stati spostati “a scomparsa” dietro lo scudo della carenatura: il risultato è più riuscito esteticamente che dal punto di vista dell’efficacia nella guida, ma la fluidità dell’estetica ne ha tratto indubbio giovamento.
Su strada, la Street Glide si comporta come le altre turistiche della Casa: non particolarmente brillante per prestazioni assolute o dinamiche, gratifica nei tragitti extraurbani (sebbene il cambio a sei marce non sia stato installato, per il 2006, sulle Touring) e non risulta particolarmente impacciata in città. Non stupisce per potenza frenante né per rapidità d’inserimento in curva.
Lo fa, piuttosto, per via di quell’appeal inconfondibilmente Harley e per quel fascino tutto suo che solo gli oggetti fortemente caratterizzati possiedono…
Motore: a 4 tempi, 2 cilindri a V di 45° longitudinale, raffreddamento ad aria, alesaggio e corsa 95,3x101,6 mm, cilindrata 1.449 cc, rapporto di compressione 8,9:1, distribuzione bialbero a camme nel basamento e con aste e bilancieri e punterie idrauliche a regolazione automatica, 2 valvole per cilindro, lubrificazione forzata a carter secco con doppia pompa trocoidale e serbatoio esterno. Alimentazione: iniezione elettronica sequenziale ESPFI. Accensione: elettronica, 1 candela per cilindro. Avviamento: elettrico.
Trasmissione: primaria a catena doppia, frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a 5 marce, finale a cinghia in fibre.
Ciclistica: telaio monotrave superiore scatolato e doppia culla in tubi tondi d’acciaio, inclinazione asse di sterzo 26°, avancorsa 119 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica, steli da 41,3 mm. Sospensione posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori a regolazione pneumatica. Ruote: in lega da 16”, pneumatici MT90B16 l’anteriore e MU85B16 il posteriore. Freni: anteriore a doppio disco da 292 mm, pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco da 292 mm, pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1592 mm, lunghezza 2440 mm, larghezza n.d., altezza sella 668 mm. Peso a secco 342 kg, capacità serbatoio 19,1 l.
Prestazioni: potenza n.d., coppia 109 Nm a 3400 giri.
Omologazione Euro-2: si’
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