Moto & Scooter
Honda Festival a Misano
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Molto ben riuscito l’appuntamento clou della più grande casa del mondo, l’Honda Festival 2005. Tanta pista, giri turistici e ospiti d’eccezione: un’occasione davvero speciale anche dal punto di vista economico
Molto ben riuscito l?appuntamento clou della più grande casa del mondo, l?Honda Festival 2005. Tanta pista, giri turistici e ospiti d?eccezione: un?occasione davvero speciale anche dal punto di vista economico
di Andrea Padovani
Non è facile organizzare un grande evento all?ombra di un importante marchio senza scadere nella propaganda o nei freddi schemi dettati dalle regole del marketing.
di Andrea Padovani
Non è facile organizzare un grande evento all?ombra di un importante marchio senza scadere nella propaganda o nei freddi schemi dettati dalle regole del marketing.
La più grande casa motociclistica del mondo è riuscita nell?intento.
L?Honda Festival 2005 è stato un appuntamento di quelli che lasciano il segno. Perché, per chi ha deciso di godersi i tre giorni di sole dal 6 all?8 maggio, in quel di Misano Adriatico, è stato realmente come ritrovarsi tra amici. Amici che si godono la moto in ogni suo aspetto, che si tratti di saponette in terra o di una rilassante gita fuoriporta.
L?Honda non ha lasciato nulla al caso e per questo è stata ripagata: oltre diecimila presenze nell?arco dei tre giorni, più di duemila ingressi in circuito tra moto e scooter, per approfittare dei tour turistici organizzati e delle sessioni in pista. Tra tutti gli eventi organizzati, infatti, questi ultimi sono stati i più gettonati. La pista innanzitutto, visto che per la modica somma di 20 Euro si aveva a disposizione per tre giorni il Santamonica. Ma anche i tour, con quello del 7 maggio denominato Poker Run che addirittura metteva in palio uno scooter: bastava seguire il road book, apporre i timbri ai vari check-point e sperare nella combinazione di carte vincente?
Tra i numerosi eventi organizzati e le possibilità offerte da mamma Honda non mancava la prova di moto su strada e in pista, test di supermotard - con la gamma CR a disposizione - e di auto. Il contorno, poi, era di quelli ricchi, il tutto ?imbandito? nel grande paddock dell?autodromo: sotto un grande tendone poteva essere ammirata l?intera produzione motociclistica e la chicca rappresentata dalla RC149 di Luigi Taveri e dalla RC166, la sei cilindri di 250 cc portata in gara da Mike Hailwood. Moto per la prima volta esposte in Italia e provenienti direttamente dall?Honda Collection Hall di Motegi in Giappone.
E poi ancora feste, assistenza gomme, gli stand dei numerosi club intervenuti e le cene offerte dalla Honda stessa. Per non parlare dell?intervento di personaggi quali Dovizioso, Melandri (accompagnato dall?opitality del team Gresini) e che si sono concessi un bel bagno di folla.
L?Honda Festival 2005 è stato un appuntamento di quelli che lasciano il segno. Perché, per chi ha deciso di godersi i tre giorni di sole dal 6 all?8 maggio, in quel di Misano Adriatico, è stato realmente come ritrovarsi tra amici. Amici che si godono la moto in ogni suo aspetto, che si tratti di saponette in terra o di una rilassante gita fuoriporta.
L?Honda non ha lasciato nulla al caso e per questo è stata ripagata: oltre diecimila presenze nell?arco dei tre giorni, più di duemila ingressi in circuito tra moto e scooter, per approfittare dei tour turistici organizzati e delle sessioni in pista. Tra tutti gli eventi organizzati, infatti, questi ultimi sono stati i più gettonati. La pista innanzitutto, visto che per la modica somma di 20 Euro si aveva a disposizione per tre giorni il Santamonica. Ma anche i tour, con quello del 7 maggio denominato Poker Run che addirittura metteva in palio uno scooter: bastava seguire il road book, apporre i timbri ai vari check-point e sperare nella combinazione di carte vincente?
Tra i numerosi eventi organizzati e le possibilità offerte da mamma Honda non mancava la prova di moto su strada e in pista, test di supermotard - con la gamma CR a disposizione - e di auto. Il contorno, poi, era di quelli ricchi, il tutto ?imbandito? nel grande paddock dell?autodromo: sotto un grande tendone poteva essere ammirata l?intera produzione motociclistica e la chicca rappresentata dalla RC149 di Luigi Taveri e dalla RC166, la sei cilindri di 250 cc portata in gara da Mike Hailwood. Moto per la prima volta esposte in Italia e provenienti direttamente dall?Honda Collection Hall di Motegi in Giappone.
E poi ancora feste, assistenza gomme, gli stand dei numerosi club intervenuti e le cene offerte dalla Honda stessa. Per non parlare dell?intervento di personaggi quali Dovizioso, Melandri (accompagnato dall?opitality del team Gresini) e che si sono concessi un bel bagno di folla.
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