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Sportster 1200 Special by H-D Pavia
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Ecco lo sportster personale di Angelo Neri, boss di Harley-Davidson Pavia. Una preparazione che regala emozioni a chi guida, ma anche a chi la guarda: tanto da aver ispirato un famoso scultore…
testo e foto di Daniele Massari
Di solito, il proprietario di una bella special è contento quando la stampa specializzata si interessa alla sua creatura, pubblicandone magari un articolo di approfondimento con qualche bella foto.
Figuratevi, dunque, che orgoglio deve aver provato Angelo Neri, titolare della concessionaria Harley-Davidson Pavia (www.
Figuratevi, dunque, che orgoglio deve aver provato Angelo Neri, titolare della concessionaria Harley-Davidson Pavia (www.
harleydavidsonpavia.com), quando un suo cliente d’eccezione, il celebre scultore Marco Lodola, ha tratto spunto dalla sua special su base Sportster 1200 per realizzare una splendida scultura che adesso adorna la concessionaria lombarda.
Questa Sportster 1200 Sport, immatricolata nel 1997 e da allora continuamente aggiornata dalle mani sapienti ed insaziabili di Angelo, è stata profondamente rivista per esaltarne il carattere di streetfighter, grazie anche a modifiche e soluzioni stilistiche tratte dalla cultura tutta USA delle sportive con motore Harley.
Così, dal punto di vista estetico si apprezza da subito l’essenzialità del codino monoposto, inequivocabilmente firmato Storz, e l’aggressività di appendici aerodinamiche quali il cupolino, il puntale ed il parafango Cafe Racer tratti dal catalogo Genuine di “mamma Harley” e sapientemente ricoperti di una verniciatura Kandis che in cui si mescolano rosso vivo e viola. Ma accanto ad una preparazione motoristica e ciclistica che rivela le profonde conoscenze di Angelo in ambito di tuning, brilla anche la scelta di accessori di grande valore tecnico, quali la strumentazione Autometer che fa capolino in cima al serbatoio sportivo Zodiac, l’ammortizzatore di sterzo Ohlins e la sella realizzata artigianalmente.
Il motore
Il bicilindrico da 1200cc è stato potenziato dal team di Harley-Davidson Pavia, composto da veri specialisti nel tuning dei bicilindrici di Milwaukee. Innanzi tutto, i pistoni di serie sono stati sostituiti da una coppia di KB con rapporto di compressione di ben 10,5:1, grazie anche all’accoppiamento con le più spinte testate prelevate da una Buell Lightning.
L’albero motore è stato ribilanciato per far fronte alle rinnovate prestazioni del twin americano, le aste sono state sostituite da elementi Crane ed il modulo di accensione è stato sostituito da un Dyna Hi-4.
Al reparto alimentazione-scarico troviamo un carburatore Screamin’ Eagle da 42mm con filtro dell’aria Forcewinder ed un impianto di scarico 2 in 1 Thunderheader. Quest’ultimo costituisce quasi un’esclusiva della concessionaria pavese, che crede molto in un prodotto forse poco attraente dal punto di vista estetico ma assolutamente imbattibile –così ci assicura Angelo- dal punto di vista dell’incremento prestazionale: “Meglio del Supertrapp, meglio di qualunque altra marca, tanto che sto cercando di creare un filo diretto con il produttore, mentre adesso lo ordino tramite il catalogo Zipper’s, un vero cult in materia di aftermarket”.
La ciclistica
La forcella a steli rovesciati è una GCB Ceriani, mentre al retrotreno oscilla un forcellone Metamachex accoppiato ad una coppia di ammortizzatori Ohlins regolabili.
I cerchi installati sono due RevTech a tre razze in alluminio lucidato a specchio, da 19” l’anteriore e da 18” il posteriore. Niente di sconvolgente le misure dei pneumatici, che con un 100/90 anteriore ed un 130/80 sulla ruota motrice tendono a privilegiare l’agilità nei cambi di direzione. Dove però si registra un incremento, è nel diametro dei due dischi freno anteriori: due elementi flottanti da 330mm, realizzati appositamente dalla Alth per la concessionaria di Angelo e provvisti di un’apposita piastra di disassamento per le pinze Performance Machine a sei pistoncini, lavorano in accoppiata con il disco flottante posteriore da 292mm.
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