Moto & Scooter
Piaggio Liberty 50-200 e Beverly 250
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Il “piccolo” si rinnova completamente e arriva un motore di 250 cc per il il fratello maggiore: si rinnova così questa gamma di ruote alte che diventa la più completa sul mercato. Sono novità azzeccate e abbinate a prezzi di assoluto interesse
di Luigi Bianchi
Beverly 250 (a sinistra) e Liberty 125 in Piazza del Popolo a Roma
Da chi ha inventato l’intramontabile Ciao non ci si può aspettare niente di meno: gli scooter a ruote alte sono una specialità della Casa di Pontedera che non può cedere la sua leadership in questo segmento a nessun concorrente. Già il Berverly 500 domina da un anno la vetta della classifica dell’alto di gamma e ora, con queste novità che coprono ogni nicchia da 50 a 250 cc, parte l’assalto ai due concorrenti più agguerriti presenti oggi nelle vetrine delle concessionarie: l’Aprilia Scarabeo 50-100 e l’Honda SH 125-150.
Beverly 250 (a sinistra) e Liberty 125 in Piazza del Popolo a Roma
Da chi ha inventato l’intramontabile Ciao non ci si può aspettare niente di meno: gli scooter a ruote alte sono una specialità della Casa di Pontedera che non può cedere la sua leadership in questo segmento a nessun concorrente. Già il Berverly 500 domina da un anno la vetta della classifica dell’alto di gamma e ora, con queste novità che coprono ogni nicchia da 50 a 250 cc, parte l’assalto ai due concorrenti più agguerriti presenti oggi nelle vetrine delle concessionarie: l’Aprilia Scarabeo 50-100 e l’Honda SH 125-150.
Il Liberty, che è già stato nella precedente versione un modello di grande successo, si è rinnovato completamente nella tecnica, nell’estetica e nell’ergonomia, accentuando le sue doti di comfort e versatilità. Le motorizzazioni disponibili ora sono ben 4 (50 2t cat; 50, 125 e 200 4t); quest’ultima è un’unità dedicata completamente nuova che ha il suo maggior pregio nel tiro ai bassi - che consente di muoversi con grande scioltezza anche in due - e nella possibilità di accesso a superstrade e autostrade. Il 125 è destinato ai possessori sola patente B e ai sedicenni con patente A, mentre i due 50 vanno evidentemente ai teen agers senza patente che, nella versione con motore a 4 tempi, troveranno un mezzo dai consumi irrisori e rispettoso anche delle più esasperate sensibilità ambientaliste di alcune amministrazioni cittadine.
La linea istituisce un deciso family feeling con la gamma Beverly e vengono introdotti anche nuovi standard di comfort e di ergonomia per questa categoria: sella più bassa ma lunga e ben imbottita, pedana poggiapiedi completamente piatta e più lunga di 15 mm, gamma di accessori di “sostanza” per adattarsi al meglio a qualsiasi esigenza.
Salendo di un gradino si passa poi al Beverly 250, che mantiene tutte le caratteristiche note del fratello maggiore di 500 cc limitando potenza e costi per chi non ha necessità di velocità di punta dell’ordine dei 160 km/h e oltre. Il motore di 250 cc è la nuova unità già vista sull’X9 Evolution e si distingue per le sue ottime doti di potenza ma – soprattutto - di coppia, che garantiscono prestazioni più che sufficienti anche in due in tutte le situazioni.
Per tutti i modelli si nota un livello di dotazioni e una qualità costruttiva rimarchevole, mentre i prezzi dichiarati franco concessionario sono in grado di vincere il confronto con qualsiasi concorrenza. In realtà questo nostro giudizio positivo è già stato anticipato dal mercato che ha premiato e continua a premiare la Casa di Pontedera che negli ultimi 18 mesi, tra Vespa Granturismo, X8, X9 Evolutrion e Gilera Nexus, ha dato una prova evidente di capacità e dinamicità.
Per le strade di Roma
La capitale è e rimane una delle più belle città del mondo ma, per una presentazione di scooter, richiede da parte dell’azienda presentatrice una gran fiducia nelle doti dei suoi mezzi a districarsi in un traffico folle e su una pavimentazione che sembra un percorso-test per pneumatici da fuoristrada.
Il meglio in questa situazione ci è sembrato il Liberty 125/200 che, in questa nuova versione, monta pneumatici maggiorati e sospensioni in grado di assorbire (con l’aiuto aggiuntivo di una sella decisamente confortevole) anche le buche più dure. Vincente è certamente il 200 che, per merito della coppia in basso, si districa nel traffico in scioltezza, senza dover continuamente “ridare giri” al motore per avere uno spunto sufficiente. Anche il 50 a 4 tempi è una sorpresa per le prestazioni omogenee e lo spunto complessivo, abbastanza sorprendente in senso positivo per motori a 4t che di solito, in queste piccole cilindrate e soprattutto in basso, sono molto fiacchi.
Comunque l’agilità nel traffico è il meglio che si possa desiderare e il Liberty faceva sembrare delle grosse e goffe navi i maxiscooter tradizionali che incontravamo per le vie di Roma. Sul Beverly 250 diminuisce di poco l’agilità ma, in compenso, il comfort fa un decisivo balzo in avanti. In due, e per merito anche del vano sottosella di buone dimensioni, è l’ideale in caso si debbano affrontare percorsi più lunghi e impegnativi di un trasferimento cittadino.
Le doti in comune a tutta la gamma riguardano la stabilità in velocità, la potenza frenante sempre sufficiente e senza fenomeni di bloccaggio (anche con il tamburo posteriore del Liberty), l’assenza di vibrazioni e la silenziosità allo scarico. Le doti di carico sono facilitate dalla pedana poggiapiedi ampia e piatta e dal vano sottosella presente anche sui Beverly (ed è un’eccezione positiva in questa categoria) pur non essendo abbastanza ampio per contenere un casco. C’è però la possibilità di montare come optional la sella più alta della versione precedente e, in questo caso, un casco Jet riesce a starci.
Il meglio in questa situazione ci è sembrato il Liberty 125/200 che, in questa nuova versione, monta pneumatici maggiorati e sospensioni in grado di assorbire (con l’aiuto aggiuntivo di una sella decisamente confortevole) anche le buche più dure. Vincente è certamente il 200 che, per merito della coppia in basso, si districa nel traffico in scioltezza, senza dover continuamente “ridare giri” al motore per avere uno spunto sufficiente. Anche il 50 a 4 tempi è una sorpresa per le prestazioni omogenee e lo spunto complessivo, abbastanza sorprendente in senso positivo per motori a 4t che di solito, in queste piccole cilindrate e soprattutto in basso, sono molto fiacchi.
Comunque l’agilità nel traffico è il meglio che si possa desiderare e il Liberty faceva sembrare delle grosse e goffe navi i maxiscooter tradizionali che incontravamo per le vie di Roma. Sul Beverly 250 diminuisce di poco l’agilità ma, in compenso, il comfort fa un decisivo balzo in avanti. In due, e per merito anche del vano sottosella di buone dimensioni, è l’ideale in caso si debbano affrontare percorsi più lunghi e impegnativi di un trasferimento cittadino.
Le doti in comune a tutta la gamma riguardano la stabilità in velocità, la potenza frenante sempre sufficiente e senza fenomeni di bloccaggio (anche con il tamburo posteriore del Liberty), l’assenza di vibrazioni e la silenziosità allo scarico. Le doti di carico sono facilitate dalla pedana poggiapiedi ampia e piatta e dal vano sottosella presente anche sui Beverly (ed è un’eccezione positiva in questa categoria) pur non essendo abbastanza ampio per contenere un casco. C’è però la possibilità di montare come optional la sella più alta della versione precedente e, in questo caso, un casco Jet riesce a starci.
Dati tecnici dichiarati
Beverly 250
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Quasar, alesaggio x corsa 72 mm x 60 mm, cilindrata 244 cc, rapporto di compressione 11 : 1, distribuzione monoalbero a camme in testa (SOHC) a 4 valvole, raffreddamento a liquido, avviamento elettrico
Trasmissione: cambio variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia, frizione automatica centrifuga a secco
Ciclistica: Telaio tubolare a doppia culla in acciaio, sospensioni: ant. forcella telescopica steli Ø 35 mm, corsa 104 mm, post. doppio ammortizzatore idraulico con precarico molla regolabile su 4 posizioni corsa 90 mm. Freni: ant. disco Ø 260 mm con pinza flottante a doppio pistoncino, post. disco Ø 260 mm con pinza flottante a pistoncino contrapposto, pneumatici: ant. 110/70 - 16", post. 140/70 - 16"
Dimensioni e peso: lunghezza 2.110 mm, larghezza 760 mm, altezza sella 785 mm, peso a secco 149 kg, capacità serbatoio carburante 10 litri (di cui riserva 2,2 litri)
Prestazioni: potenza max 22 CV a 8.250 rpm, Coppia max 20,2 Nm a 6.500 rpm, velocità max 125 km/h, consumo Ciclo ECE 40: 25 km/l. Omologazione: Euro 2
Liberty 125 (tra parentesi i dati della versione 200cc)
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Leader, alesaggio x corsa 72 mm x 60 mm (72 mm / 48,6 mm), cilindrata 124 cc (197.9 cc), rapporto di compressione 10.6 : 1 (9.5:1), distribuzione monoalbero a camme in testa (SOHC) a 2 valvole, raffreddamento ad aria forzata, avviamento elettrico
Trasmissione: cambio con variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia, frizione automatica centrifuga a secco
Ciclistica: telaio tubolare a doppia culla in acciaio ad alta resistenza, sospensioni: ant. forcella telescopica steli Ø 32 mm, corsa 76 mm, post. doppio ammortizzatore idraulico con precarico molla regolabile su 4 posizioni corsa 85.5 mm.Freni: ant. disco Ø 220 mm con pinza a pistoncini contrapposti, post. tamburo Ø 140, pneumatici: ant. 90/80 - 16", post. 110/80 - 14" (ant.100/80-16”, post. 120/70-14”)
Dimensioni e peso: Lunghezza 2.110 mm, larghezza 760 mm, altezza sella 785 mm, peso a secco 99 kg (115 kg), capacità serbatoio carburante 6 litri (9 litri)
Prestazioni: potenza max 10 CV a 8.250 rpm (12.5 CV a 6750 rpm), Coppia max 10,2 Nm a 6.500 rpm (17,2 Nm a 5.250 rpm, consumo Ciclo ECE 40: 28 km/l (27 km/l). Omologazione: Euro 2
Liberty 50 4t (tra parentesi i dati della verisone 2t)
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Hi-per 4 (2 tempi Piaggio Hi-Per 2), alesaggio x corsa 39 mm x 41.8 mm (40 mm x 39.3 mm), cilindrata 49.9 cc (49.4 cc), rapporto di compressione 11.5 : 1 (10.3 : 1), raffreddamento ad aria forzata
Trasmissione :Cambio con variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia
Ciclistica: telaio tubolare in acciaio, sospensioni: ant. forcella telescopica, post. ammortizzatore idraulico Freni: ant. disco Ø 260 mm, post. tamburo Ø 140 mm, pneumatici: ant. 90/80 - 16", post. 110/80 - 14"
Dimensioni e peso: lunghezza 1.900 mm, larghezza 670 mm, altezza sella 775 mm, peso a secco 88 kg (87 kg), capacità serbatoio carburante 6 litri (di cui riserva 1 litro)
Prestazioni: consumo Ciclo ECE 40: 43.8 km/l (27 km/l). Omologazione: Euro 2
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Quasar, alesaggio x corsa 72 mm x 60 mm, cilindrata 244 cc, rapporto di compressione 11 : 1, distribuzione monoalbero a camme in testa (SOHC) a 4 valvole, raffreddamento a liquido, avviamento elettrico
Trasmissione: cambio variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia, frizione automatica centrifuga a secco
Ciclistica: Telaio tubolare a doppia culla in acciaio, sospensioni: ant. forcella telescopica steli Ø 35 mm, corsa 104 mm, post. doppio ammortizzatore idraulico con precarico molla regolabile su 4 posizioni corsa 90 mm. Freni: ant. disco Ø 260 mm con pinza flottante a doppio pistoncino, post. disco Ø 260 mm con pinza flottante a pistoncino contrapposto, pneumatici: ant. 110/70 - 16", post. 140/70 - 16"
Dimensioni e peso: lunghezza 2.110 mm, larghezza 760 mm, altezza sella 785 mm, peso a secco 149 kg, capacità serbatoio carburante 10 litri (di cui riserva 2,2 litri)
Prestazioni: potenza max 22 CV a 8.250 rpm, Coppia max 20,2 Nm a 6.500 rpm, velocità max 125 km/h, consumo Ciclo ECE 40: 25 km/l. Omologazione: Euro 2
Liberty 125 (tra parentesi i dati della versione 200cc)
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Leader, alesaggio x corsa 72 mm x 60 mm (72 mm / 48,6 mm), cilindrata 124 cc (197.9 cc), rapporto di compressione 10.6 : 1 (9.5:1), distribuzione monoalbero a camme in testa (SOHC) a 2 valvole, raffreddamento ad aria forzata, avviamento elettrico
Trasmissione: cambio con variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia, frizione automatica centrifuga a secco
Ciclistica: telaio tubolare a doppia culla in acciaio ad alta resistenza, sospensioni: ant. forcella telescopica steli Ø 32 mm, corsa 76 mm, post. doppio ammortizzatore idraulico con precarico molla regolabile su 4 posizioni corsa 85.5 mm.Freni: ant. disco Ø 220 mm con pinza a pistoncini contrapposti, post. tamburo Ø 140, pneumatici: ant. 90/80 - 16", post. 110/80 - 14" (ant.100/80-16”, post. 120/70-14”)
Dimensioni e peso: Lunghezza 2.110 mm, larghezza 760 mm, altezza sella 785 mm, peso a secco 99 kg (115 kg), capacità serbatoio carburante 6 litri (9 litri)
Prestazioni: potenza max 10 CV a 8.250 rpm (12.5 CV a 6750 rpm), Coppia max 10,2 Nm a 6.500 rpm (17,2 Nm a 5.250 rpm, consumo Ciclo ECE 40: 28 km/l (27 km/l). Omologazione: Euro 2
Liberty 50 4t (tra parentesi i dati della verisone 2t)
Motore: monocilindrico 4 tempi Piaggio Hi-per 4 (2 tempi Piaggio Hi-Per 2), alesaggio x corsa 39 mm x 41.8 mm (40 mm x 39.3 mm), cilindrata 49.9 cc (49.4 cc), rapporto di compressione 11.5 : 1 (10.3 : 1), raffreddamento ad aria forzata
Trasmissione :Cambio con variatore automatico di velocità CVT con asservitore di coppia
Ciclistica: telaio tubolare in acciaio, sospensioni: ant. forcella telescopica, post. ammortizzatore idraulico Freni: ant. disco Ø 260 mm, post. tamburo Ø 140 mm, pneumatici: ant. 90/80 - 16", post. 110/80 - 14"
Dimensioni e peso: lunghezza 1.900 mm, larghezza 670 mm, altezza sella 775 mm, peso a secco 88 kg (87 kg), capacità serbatoio carburante 6 litri (di cui riserva 1 litro)
Prestazioni: consumo Ciclo ECE 40: 43.8 km/l (27 km/l). Omologazione: Euro 2
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