Moto & Scooter
Super Buell by Le Cascine
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Una S1 vitaminizzata che sembra una X1 in tutto e per tutto… anche nell’alimentazione ad iniezione elettronica!
di Daniele Massari
E’ innegabile: se prendiamo una Buell S1 e le facciamo un “trapianto”, ovvero la “dopiamo”, la “bombardiamo” con delle radiazioni provenienti dal pianeta Crypton, anziché una Buell, avremo una “Super Buell”. Come riconoscerne una? Ma è ovvio! I divoratori di fumetti ci staranno già sghignazzando, ché per loro è un compito decisamente semplice: perché, di solito, le Super Buell c’hanno una “S” dipinta sul petto, pardon, sul serbatoio…
L’ennesima, originale proposta in tema di supereroi marveliani ci viene ancora una volta da quel genio neanche troppo incompreso di Louis Bertelli di Le Cascine Motorcycles (Via di Campaldo 10, 56010 Pisa, Tel.
L’ennesima, originale proposta in tema di supereroi marveliani ci viene ancora una volta da quel genio neanche troppo incompreso di Louis Bertelli di Le Cascine Motorcycles (Via di Campaldo 10, 56010 Pisa, Tel.
3385261459, www.buellmoto.com, www.lecascinemotorcycles.it): il virtuoso toscano ci delizia con quest’ultima special che, come da tradizione, interpreta il tema dei supereroi della celebre marca di fumetti, adattandolo al mito delle bicilindriche americane.
Per questo progetto Louis è partito da una S1 Lightning: si tratta di un modello particolarmente apprezzato dai cultori del marchio per le sue soluzioni stilistiche decise, e proprio per questo, nonostante l’opera generale di aggiornamento del mezzo, si è tentato di restare fedeli all’aspetto che distingue una S1 da qualunque altro modello della gamma.
A fare la differenza, tanto, è certamente la livrea (una verniciatura doppio strato in rosso pastello e blu metallizzato), l’aggressivo frontale con mascherino da streetfighter ed il ricercato squilibrio tra il generoso serbatoio (derivato da una X1, versione successiva alla S1) ed il codino minimalista. Ah, si, e anche perché le Super Buell, come abbiamo detto, le si distingue dal marchio…
Per questo progetto Louis è partito da una S1 Lightning: si tratta di un modello particolarmente apprezzato dai cultori del marchio per le sue soluzioni stilistiche decise, e proprio per questo, nonostante l’opera generale di aggiornamento del mezzo, si è tentato di restare fedeli all’aspetto che distingue una S1 da qualunque altro modello della gamma.
A fare la differenza, tanto, è certamente la livrea (una verniciatura doppio strato in rosso pastello e blu metallizzato), l’aggressivo frontale con mascherino da streetfighter ed il ricercato squilibrio tra il generoso serbatoio (derivato da una X1, versione successiva alla S1) ed il codino minimalista. Ah, si, e anche perché le Super Buell, come abbiamo detto, le si distingue dal marchio…
Le principali modifiche
Il consueto bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria, da 1203cc, ha subito importanti aggiornamenti tesi a renderlo in tutto e per tutto simile al propulsore che muove il modello X1. Solo che quello… ehi, ma il motore della X1 ha l’iniezione elettronica!
Appunto.
Accanto ai pistoni ad alta compressione Wiseco, ai cavi candele RevTech 8,8 al silicone, allo scarico con collettori artigianali in acciaio Inox e terminale Supertrapp da 2” con dischi interni, Louis ha pensato bene di inserire il gruppo alimentazione della X1, con conseguente riprogettazione dell’impianto elettrico. Questa scelta si è poi spinta più in là: si è scelto per ragioni di praticità di montare il serbatoio del carburante di una X1 (che ha la pompa di iniezione ad immersione), ma alla maggiore larghezza di quest’ultimo si è dovuto poi far fronte con aggiornamenti del telaio tubolare in acciaio.
Soffermandoci sulla ciclistica, scopriamo un “collage” che coinvolge tutti i modelli con telaio tubolare prodotti dal marchio del cavallo alato: se il traliccio che avvolge il propulsore resta quello di una S1, le piastre e gli steli forcella, sebbene rivisti nell’idraulica, appartengono ad una M2 Cyclone, mentre il leveraggio posteriore ed il forcellone appartengono ad una X1, così come pure dalla stessa “fonte” provengono i dischi freno.
Il codone, sebbene ricordi molto da vicino quello della S1, è stato interamente rifatto in vetroresina nell’officina pisana, per raccordarlo al meglio con le nuove quote del serbatoio del carburante; su di esso è stata poi realizzata ad hoc la sella. Su quest’ultima ci permettiamo un appunto: a nostro avviso, infatti, si sarebbe potuta scegliere una soluzione grafica più in linea con il resto del progetto.
Appunto.
Accanto ai pistoni ad alta compressione Wiseco, ai cavi candele RevTech 8,8 al silicone, allo scarico con collettori artigianali in acciaio Inox e terminale Supertrapp da 2” con dischi interni, Louis ha pensato bene di inserire il gruppo alimentazione della X1, con conseguente riprogettazione dell’impianto elettrico. Questa scelta si è poi spinta più in là: si è scelto per ragioni di praticità di montare il serbatoio del carburante di una X1 (che ha la pompa di iniezione ad immersione), ma alla maggiore larghezza di quest’ultimo si è dovuto poi far fronte con aggiornamenti del telaio tubolare in acciaio.
Soffermandoci sulla ciclistica, scopriamo un “collage” che coinvolge tutti i modelli con telaio tubolare prodotti dal marchio del cavallo alato: se il traliccio che avvolge il propulsore resta quello di una S1, le piastre e gli steli forcella, sebbene rivisti nell’idraulica, appartengono ad una M2 Cyclone, mentre il leveraggio posteriore ed il forcellone appartengono ad una X1, così come pure dalla stessa “fonte” provengono i dischi freno.
Il codone, sebbene ricordi molto da vicino quello della S1, è stato interamente rifatto in vetroresina nell’officina pisana, per raccordarlo al meglio con le nuove quote del serbatoio del carburante; su di esso è stata poi realizzata ad hoc la sella. Su quest’ultima ci permettiamo un appunto: a nostro avviso, infatti, si sarebbe potuta scegliere una soluzione grafica più in linea con il resto del progetto.
La preparazione in sintesi
Motore: bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria, 1203cc; testate di serie con condotti lucidati artigianalmente; lubrificazione a carter secco, alimentazione ad iniezione elettronica, filtro dell’aria tradizionale; impianto di scarico 2 in 1 Supertrapp con collettori artigianali. Trasmissione primaria a catena, secondaria a cinghia dentata, cambio a cinque rapporti.
Ciclistica: telaio Buell S1, piastre di sterzo Buell M2. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica derivata da una M2 e rivisitata nell’idraulica, forcellone derivato da una X1 con sospensione posteriore X1. Freni: anteriore a disco flottante Buell da 360 mm con pinze a 6 pistoncini; posteriore stock. Cerchi e pneumatici originali.
Accessori: Manubrio Tommaselli, risers in ergal; serbatoio Buell X1, Serbatoio dell’olio Buell M2, codone Le Cascine in vetroresina, sella Le Cascine. Mascherina anteriore Acerbis con fanale omologato, indicatori di direzione Kellerman mini cromati omologati, fanale posteriore Buell, manubrio Rizoma in alluminio anodizzato rosso e contrappesi anodizzati blu. Specchio, pedane e serbatoio fluido posteriore Rizoma in alluminio anodizzato blu. Strumentazione digitale mini con supporto in alluminio.
Finiture: Verniciatura doppio strato Luis Bertelli, colore “rosso pastello/blu metal”. Cromatura e lucidatura Luis Bertelli.
Ciclistica: telaio Buell S1, piastre di sterzo Buell M2. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica derivata da una M2 e rivisitata nell’idraulica, forcellone derivato da una X1 con sospensione posteriore X1. Freni: anteriore a disco flottante Buell da 360 mm con pinze a 6 pistoncini; posteriore stock. Cerchi e pneumatici originali.
Accessori: Manubrio Tommaselli, risers in ergal; serbatoio Buell X1, Serbatoio dell’olio Buell M2, codone Le Cascine in vetroresina, sella Le Cascine. Mascherina anteriore Acerbis con fanale omologato, indicatori di direzione Kellerman mini cromati omologati, fanale posteriore Buell, manubrio Rizoma in alluminio anodizzato rosso e contrappesi anodizzati blu. Specchio, pedane e serbatoio fluido posteriore Rizoma in alluminio anodizzato blu. Strumentazione digitale mini con supporto in alluminio.
Finiture: Verniciatura doppio strato Luis Bertelli, colore “rosso pastello/blu metal”. Cromatura e lucidatura Luis Bertelli.
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