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Honda, dalle moto alla fantascienza

il 12/03/2004 in Moto & Scooter

Si chiama Asimo e rappresenta una nuova sfida in fatto di mobilità: un robot umanoide a due gambe, in grado di camminare, salire e scendere le scale, capire, rispondere, lavorare…

Lo spunto originale è stato quello di creare un aiuto per la gente, un nuovo tipo di robot che abbia una funzione sociale, che abbia quindi una mobilità più efficace che gli consenta di a vivere in armonia con la gente e di aiutarla.
La ricerca è iniziata tracciando la forma del robot ideale da usare nella società umana: il robot aveva la necessità di essere in grado di muoversi fra gli oggetti presenti in una stanza e di salire e scendere le scale e, per questo motivo, doveva avere due gambe, proprio come un uomo. Inoltre si doveva realizzare una tecnologia che gli consentisse di camminare su terreni non uniformi e di agire in ambienti di vario tipo.
Nonostante si trattasse di obiettivi considerati di grande difficoltà, Honda si è posta questo ambizioso traguardo ed ha poi sviluppato la tecnologia rivoluzionaria per realizzare robot con queste caratteristiche.



Per chi fosse interessato, Asimo può essere ammirato presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (via S.Vitttore 21, Tel. +3902485551), fino a domenica 20 marzo.

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Nello studio di principi fondamentali della camminata su due gambe, Honda ha studiato sia l'uomo che altre forme di esseri che camminano, svolgendo numerosi esperimenti e raccogliendo una immensa quantità di dati e, sulla base di questa ricerca, è stata definita una tecnologia di camminata veloce del tutto simile a quella umana.

Per quanto riguarda l'ampiezza di movimento dell'articolazione, gli studi sono stati svolti sulla camminataumana su terreno piano e sulle scale. I movimenti dell'articolazione sono stati misurati, ed è stata stabilita l'estensione del movimento per ciascuna articolazione.
Per stabilire il posizionamento del baricentro di ciascuna gamba, è stato usato come riferimento il baricentro del corpo umano mentre per stabilire la coppia ideale esercitata sulle articolazioni durante la camminata, sono stati misurati i vettori sulle articolazioni nella camminata umana e le reazioni occasionali sul pavimento.

Asimo, può spingere un carrello, camminare, scendere e salire le scale, aprire o chiudere una porta e attraversarla, comprendere una serie di comandi vocali (circa 50, per ora), salutare e rispondere.  Può inoltre trasportare oggetti (ciascun braccio può trasportare sino a 2 kg mentre il robot cammina) stringere bulloni ed effettuare altre operazioni con il braccio principale, rilevando la pressione della mano che sta lavorando. Le mani hanno infatti 5 dita e il pollice opponibile, con articolazioni in grado di consentire 26 differenti direzioni di movimento.



La struttura è umanoide con un peso di 52 kg e un altezza di 120 cm, considerata quella ideale per operare senza difficoltà ma con il minimo ingombro in ambienti come un ufficio o una cucina. Asimo è anche molto compatto e leggero perché il corpo è realizzato in lega di magnesio. Il funzionamento prevede che i dati rilevati dai sensori di Asimo vengono trasmessi fra robot e computer operativo mediante comunicazione senza fili, mentre una batteria al nichel-zinco consente una autonomia di funzionamento di circa 25 minuti.

Queste sono le specifiche, che non rendono da sole giustizia all’impressione che provoca Asimo visto in azione dal vivo. Infatti, chi si aspettasse il classico robot dei film - goffo e che si muove con movimenti a scatti – rimarrebbe con la bocca spalancata dalla meraviglia. Asimo, al contrario, si muove in modo sciolto e con grande naturalezza, anche quando si sposta in situazioni complesse come la salita o la discesa da una scala: peccato che per ora parli e capisca solo il Giapponese… e che noleggiarlo (ne esistono solo 26 esemplari) costi circa 150.000 Euro all’anno!

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