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Moto & Scooter

Dragger Fast&Furious

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Una special all’italiana che pure parla un linguaggio internazionale: quello delle coperture ciclopiche, delle prestazioni esaltanti, e del tuning di altissimo livello…

Chissà se è nato prima l’uovo o la gallina… Chissà, cioè, se la scelta del nome da dare a questa special ne ha condizionato l’aspetto e la colorazione, o è successo invece il contrario.
Fatto sta che la “Fast & Furious” realizzata da Dragger (www.draggervasto.it) è una cruiser grintosa e senza compromessi, che esprime appieno la filosofia dell’officina di Vasto. Quella che va imponendosi come una fucina di special di alto livello per tutto il Sud Italia ha sfornato da poco questa cruiser aggressiva che niente ha da invidiare alle più blasonate protagoniste dei bike show d’oltre oceano. Così, una colorazione killer, soluzioni tecniche che mescolano con competenza Hi-Tech e tradizione, l’estro di chi l’ha ideata e la grandissima qualità realizzativi propria delle special “made in Dragger” costituiscono il biglietto da visita di questa bicilindrica argentata. La linea è bassa e grintosa, i colori scintillanti e dietro fa bella mostra di sé un pneumatico pazzesco! Insomma, questa è inequivocabilmente una moto uscita dall’officina di Mario, che ce l’ha presentata con orgoglio, portandoci a spasso per la sua cittadina e non lesinando di mostrare tutta l’esuberanza del suo progetto. Che vanta accessoristica di grande livello, tra cui risplendono marchi come Kuryakyn (per i blocchetti elettrici, ad esempio), o Battistinis per il serbatoio, che guida tutto il profilo del mezzo. Il resto delle sovrastrutture è realizzato artigianalmente, ed il propulsore… beh, non poteva che essere marchiato HD.  
Il propulsore utilizzato è un classico Twin Cam da 1450cc, sottoposto ad una cura di ormoni che ha portato la cilindrata sino a quota 1500cc: i pistoni sono stati sostituiti con delle unità KB, inserite grazie alla rettifica dei cilindri; le testate hanno subito una lucidatura dei condotti di aspirazione e vantano nuove aste regolabili, abbinate ai più performanti alberi a camme Crane.

A far “respirare” il bicilindrico ci pensa il carburatore Mikuni da 42mm, che fa il paio con l’impianto di scarico 2 in 1 Hocker e con la centralina Hi-4.
La trasmissione delle nuove, più brillanti prestazioni erogate, è affidata al nuovo cambio Rev-Tech a cinque rapporti ed alla cinghia per la trasmissione finale da 1”1/8, che insieme al kit di disassamento della trasmissione primaria ha consentito il montaggio del gigantesco pneumatico posteriore da 250.
Il motore, secondo la filosofia “softail”, è montato rigidamente all’interno di un caratteristico telaio SCS Drag Style, che vanta un cannotto di sterzo inclinato di ben 45°.
Il gruppo piastre-forcella montato all’anteriore è stato realizzato dalla GCB Ceriani e prevede steli del diametro di 43mm; al retrotreno il forcellone oscilla grazie al lavoro dei due ammortizzatori Progressive Suspension che lavorano in estensione.
Della gran quantità di caucciù che riveste il retrotreno abbiamo già detto; ma certo meritano menzione anche i due splendidi cerchi Speed Point in alluminio (da 16” l’anteriore, da 18” il posteriore), abbinati all’impianto frenante PM con pinza a sei pistoncini sull’anteriore.  
Motore: bicilindrico Harley Davidson Twin Cam 88B, a V di 45° raffreddato ad aria, 1500cc; carburatore Mikuni 42mm, filtro dell’aria a cornetto, scarico 2 in 1 Hocker. Trasmissione primaria a cinghia disassata di 40mm, secondaria a cinghia dentata da 1”1/8, cambio Rev-Tech a cinque rapporti.
Ciclistica: telaio SCS Drag Style, inclinazione del cannotto 45°. Sospensione anteriore GCB Ceriani con steli da 43mm. Freni: PM con pinza a 6 pistoncini all’anteriore e a 4 pistoncini al posteriore. Ruota ant.: cerchio Speed Point a cinque razze in alluminio lucidato da 16” con pneumatico Avon MT 60 B16; ruota post.: cerchio Speed Point a cinque razze in alluminio lucidato da 18” con pneumatico Avon 250/40 R18.

Accessori: Manubrio e risers CCI, manopole CCI, faro Ness, fanale post. CCI, specchi retrovisori Ness. Parafango anteriore e posteriore Dragger, sella artigianale Dragger; serbatoio Battistinis, comandi al manubrio Kuryakyn.
Finiture: Verniciatura e lucidatura: Fit Car. Colore “argento-arancio aragosta”, aerografia by Dragger.

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