Moto & Scooter
Honda NRX 1800 Valkyrie Rune
Anche chi ama solo le race-replica non potrà non ammirare la Honda Valkyrie Rune 1800 6c, autentico fenomeno di tecnica e di design che sarà venduta negli USA nel 2004
di Daniele Massari
I centauri di mezza America sono in fibrillazione ormai da qualche giorno. Gli amanti delle strade immense su cui viaggiare felici entro severi limiti di velocità, quelli a cui piace farsi guardare ad ogni costo, quelli del “big is better”, non aspettano altro.
Stiamo parlando della nuova Honda Valkyrie Rune. O meglio, della “futura” Valkyrie Rune, visto che negli USA è stato annunciato da qualche giorno, a proposito di modelli previsti per il 2004, che verrà commercializzata (ma certo i numeri non saranno elevati) questa strabiliante cruiser, che si distingue a colpo d’occhio per dimensioni e soluzioni tecniche d’avanguardia.
E in effetti una moto così non l'ha mai prodotta nessuno: si tratta di una cruiser che dovrebbe sostituire la celebre F6C (equipaggiata dal 6 cilindri Boxer della vecchia GoldWing 1500), ma dotata dell’esorbitante “six” da 1832cc che già spinge la nuova maxi turistica di casa Honda, e di un interasse come mai ne aveva fatti la Honda, da ben 1750mm.
Imponente nelle forme, la Rune si distinguerà su scala mondiale per le soluzioni tecnologiche adottate, prima tra tutte la sospensione anteriore, detta Trailing Bottom per via del funzionamento che prevede un trasferimento di carico, attraverso puntoni, a due ammortizzatori superiori. Imponenti le sovrastrutture, evidentemente calibrate sulle quote del propulsore e “cucite” su un telaio in alluminio a diamantedi nuova progettazione, che sarà abbinato ad un mastodontico forcellone monobraccio. I cerchi, pentarazze in alluminio cromati, da 18” (l’anteriore) e da 17” (il posteriore), saranno “vestiti” da coperture generose ed abbinati ad un impianto frenante le cui quote appaiono in linea con la filosofia del mezzo: a fermare questo colosso, provvederà un doppio disco anteriore flottante da ben 330mm (con pinze a sei pistoncini e sistema di frenata integrale LBS), insieme ad un disco posteriore da 336mm (con pinza a pistoncino doppio).
Il propulsore, sei cilindri boxer, sarà alimentato ad iniezione elettronica e dotato di un cambio a 5 rapporti e trasmissione finale a cardano.
Tra le soluzioni stilistiche di maggior rilievo, spicca l’impianto di scarico 6 in 2 con terminali a tromboncino a sezione triangolare, ed il doppio gruppo ottico posteriore, verticale ed a Led luminosi.
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