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Moto & Scooter
Custombike Black Devil
il 20/02/2002 in Moto & Scooter
L’ultima creatura della factory faentina è un virtuosismo artigianale per la cui realizzazione il Caronte Team ha speso ben 800 ore. Grinta da vendere per motore e freni
di Daniele Massari
Il Custom è in crisi? Il Power Custom rilancia. E Custombike (Largo Tito Livio 23, 47015 Modigliana (FO), Tel. 0546940301) non sta certo a guardare: un’azienda che conferma le proprie intenzioni di affermarsi come leader nella produzione di motociclette custom di livello decisamente elevato. Merito della qualità impagabile del lavoro artigiano da cui nasce ciascun mezzo, ma anche delle soluzioni tecniche e dell’estro che contribuisce a fare di ciascuna Custombike un pezzo unico ed ambito, decisamente una motocicletta per collezionisti. Se poi con la vostra Custombike vi piace anche andare in giro, non pensate che sia un mezzo poco affidabile: la Thunder, presentata in anteprima su Motonline, è andata persino al Super Rally Harley-Davidson ad Igoumenitsa, la scorsa estate…
Il discorso prestazioni, poi, sta particolarmente a cuore ai ragazzi del Caronte Team, che quando si tratta di cavalli non vogliono essere secondi a nessuno (sarà per via della grinta maturata nelle gare di Dragster?): ed ecco trionfare bicilindrici di cubatura esagerata con retrotreni ciclopici per contenere tanta esuberanza. Un mix rispettato anche in questa motocicletta che ha trionfato allo scorso Chopper & Custom Show: si chiama Black Devil ed ha fatto sognare tutti i visitatori della kermesse padovana.
Un progetto assolutamente in linea con le capacità e la tradizione della factory faentina, nonché con le tendenze del mercato, che guarda ad un nuovo tipo di custom, fatto di sensazioni forti e di odore di gomma bruciata...
La Black Devil è una motocicletta decisamente esclusiva: a partire dal suo valore, calcolato in 75.500 Euro (ma ha già un invidiato e fortunatissimo proprietario), ma anche considerando che è un pezzo unico, con sovrastrutture realizzate tutte artigianalmente, sicché difficilmente si potrà ripetere un progetto identico.
Ciò conferma che alla Custombike si lavora sempre sodo per non tirare fuori delle Special da catalogo, di quelle che "basta aprire uno di quei volumoni da duemila pagine tipo Zodiac e c’hai la moto pronta": qui i ragazzi hanno lavorato sodo, battendo e saldando le lamiere una ad una e magari più volte, dopo aver studiato forme e profili con sagome in cartone, per ottenere un risultato di livello elevatissimo.
Colpiscono le forme imponenti e molto complesse (la livrea nera forse non mette sufficientemente in risalto i pregi della realizzazione), dominate da un motivo ricorrente di fasce diagonali che si incontrano lungo l’asse del veicolo, e determinano la disposizione dello splendido gruppo ottico anteriore, costituito da due elementi ellittici sovrapposti, e del complesso impianto posteriore, caratterizzato da sei minuscoli elementi disposti sulla struttura reggisella e sormontati da uno spoiler di aspetto inedito e convincente.
Anche il propulsore, un mastodontico S&S da 113 c.i. che sorregge l’aguzzo serbatoio Battistinis, non poteva che essere tinto di nero, così come il gruppo della primaria (in bella vista): unica eccezione, i coperchi delle testate cromati.
Con una linea caratterizzata da spigoli taglienti, contrasta bene la scelta di componentistica cromata della linea 3D della toscana OMP: accessori disegnati dall’acqua, col loro profilo fluido, e che rappresentano attualmente lo stato dell’arte della produzione aftermarket mondiale.
La Black Devil si distingue per la cura maniacale riposta dagli uomini della Custombike nella realizzazione di ogni dettaglio. Le sovrastrutture, lo ricordiamo, sono state realizzate interamente in lamiera battuta, ed hanno richiesto ben 800 ore di lavoro.
Dal punto di vista tecnico, Jerry "Caronte" risponde all’esigenza di una cavalleria adeguata inserendo un propulsore interamente prodotto da S&S, da 113 c.i. (1850 cc), all’interno di un telaio prodotto da Fred Kodlin e modificato dalla Custombike, dal baricentro estremamente basso. All’alimentazione provvede un carburatore S&S Super G da 52mm con filtro a cornetto, mentre il sound unico di questo grosso twin viene trasmesso sulle frequenze di scarichi realizzati direttamente dal team di Modigliana. La trasmissione, dotata di primaria a cinghia da 3” in bella vista, sfrutta un cambio RevTech a 5 marce ed una frizione a secco.
Dal punto di vista ciclistico, spicca l’adozione di una forcella upside-down con steli da 46 mm, prodotta dalla Extremetech, abbinata ad un forcellone Kodlin con ammortizzatori Progressive Suspension. I cerchi sono degli splendidi elementi a cinque razze curve della Hy Speed entrambi da 18”, con canale rispettivamente da 4” e da 9” per l’anteriore (gommato da un Avon 130/70) ed il posteriore, dove compare un mostruoso Avon 250/40.
Tecnologia di alto livello al reparto frenante: all’anteriore operano due dischi Heytech con una sottile pista frenante in materiale ceramico, mentre al posteriore la pista frenante è ricavata sulla puleggia della trasmissione finale, e su di essa agisce una pinza freno autoportante (cioè in pezzo unico con la stagga di ancoraggio) fissata direttamente all’estremità del forcellone.
Motore: Bicilindrico S&S 113 c.i. (1850 cc) a V di 45° raffreddato ad aria, distribuzione ad aste e bilancieri, due valvole per cilindro, accensione Dyna’s Single Fire. Carburatore S&S Super G da 52 mm, filtro a cornetto, scarico 2 in 1 Custombike. Trasmissione primaria a cinghia Primo Belt Drive da 3”, secondaria a cinghia in Kevlar da 1”/125, frizione a secco, cambio a 5 rapporti Revtech.
Ciclistica: Telaio Kodlin modificato da Custombike, forcellone Kodlin modificato da Custombike. Forcella Estreme Tech upside-down con steli da 46mm, piastre Custombike. Cerchi Hy Speed da 18” a cinque razze curve. Freni Heytech: anteriore a doppio disco con pista frenante in materiale ceramico, posteriore a disco singolo (sulla puleggia) con pinza autoportante.
Accessori: Manubrio Custombike, manopole e retrovisori OMP 3D, doppio fanale anteriore Daytona, fanale posteriore Custombike. Parafango ant. e post. Custombike-ZCB, strumentazione A.S. Industries Computer, serbatoio Battistini Fat Katz. Sella Conti, pedane OMP 3D. Cupolino e puntale (solidale al telaio) Custombike, serbatoio dell’olio ad incasso Custombike. Impianto elettrico Custombike.
Finiture: Verniciatura Carrozzeria Torricelli di Faenza, Verniciatore Daniele Berardi, colore Nero pastello, aerografie Arte Deco (Faenza). Cromatura e lucidatura L.I.M.
Presentazione: Custombike Thunder 1600cc
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