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Moto & Scooter
Personaggi: Giuseppe Quarta
il 30/08/2001 in Moto & Scooter
Notissimo nel Sud Italia, presidente dell’Harley-Davidson Club Puglia, già pilota di Dragster, proprietario di un famoso negozio che è il ritrovo dei bikers della zona, collezionista di H.D., ha coniugato una grande passione al business

di Daniele Massari
Nel Sud d’Italia è conosciuto praticamente da tutti. Il suo nome è Giuseppe Quarta, ed è il proprietario del Legend Store, un negozio di Veglie (LE) che non è solo un punto vendita dedicato agli amanti delle due ruote, quanto un punto di ritrovo per tutti i bikers pugliesi.
Ma, al di là dell’attività del negozio, Quarta ha attraversato il panorama custom nostrano a 360°: ex pilota nel campionato Italiano di Dragster, customizer rinomato, amante e possessore di un iguana, è anche il presidente dell’ Harley-Davidson Club Puglia.
Mamma Harley è la vera passione di questo quarantenne ed il motivo della nostra visita, perché lui possiede una rara e piuttosto dispendiosa collezione di tutto ciò a cui la Factory di Milwakee ha legato il suo nome negli anni: alcuni flipper, chitarre elettriche, una scacchiera pregevole i cui pezzi sono interamente realizzati in oro ed argento.
E poi l’ultimissimo Pick Up della Ford, l’F-150, prodotto in serie limitata in una versione HD caratterizzata dalla colorazione nero intenso e dai grandi cerchi cromati, oltre che dagli interni marchiati a dovere. Insomma: tutto ciò che reca il Bar and Shield, e che ha una targhetta metallica con un numero indicante una serie limitata, è suo.
Un modo eccentrico di vivere la propria passione, ma il mondo custom, si sa, non sarebbe così affascinante se non fosse alimentato, in tutte le sue manifestazioni, da un po’ di salutare follia…
Quando hai cominciato?
Col negozio nel ’93, ma la mia passione era già sbocciata prima anche del 1988, con la prima Harley. Nell’81 mi sono fatto la prima moto, una Cagiva che ho realizzato artigianalmente, ma già praticamente dall’infanzia non penso che alle moto.
La prima Harley?
Quella che ho tuttora, una Fat Boy acquistata in Canada.
Di cosa ti occupi?
Preparazioni estetiche e di meccanica, assistenza, customizzazioni ecc. Fino ad un paio d’anni fa mi occupavo più intensamente anche di importazione di moto dal Canada, ma da un po’ di tempo il fenomeno è andato scemando, a causa delle variazioni di prezzo del dollaro, che fanno salire il prezzo sino ai livelli della rete ufficiale.
Progetti per il futuro?
Tanti. Sicuramente da gennaio (alla fiera di Padova) la distribuzione per l’Europa degli accessori del catalogo Road Iron: un grande negozio virtuale di accessori aftermarket che provengono da un centro canadese che fa capo alla Motovan, azienda leader del settore, come Custom Chrome o Zodiac. Stiamo lavorando proprio alla realizzazione di un catalogo europeo, in modo da avere tutto pronto per una presentazione in grande stile, che avverrà probabilmente allo Show di Padova e sarà accompagnata dalla presentazione della Road Iron, una Show Bike con tutto ciò che si può comprare sul nostro catalogo e che è già pronta, con un motore S&S da 110 c.i. in edizione limitata...
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