canonical: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2001/07/12/harley-davidson-vrsca-v-rod-.html
info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2001/07/12/harley-davidson-vrsca-v-rod-.html
Moto & Scooter

Harley Davidson VRSCA V-Rod

Condividi

Rivoluzione a Milwaukee! Una custom che rompe col passato e che presenta il motore della nuova generazione: bialbero, 8 valvole, a liquido, da 115 CV!

La testa di un cilindro del nuovo motore a 4 valvole. Si noti l'altezza del castelletto della distribuzione.


di Luigi Rivola
, foto ufficiali Harley Davidson




A Milwaukee hanno fatto la rivoluzione! È una battuta, ma è anche la verità, e per tre ragioni. Nessuna trasformazione è mai stata così radicale sul design delle moto Harley Davidson dal 1903 ad oggi; nessun cambiamento è mai stato così drastico sul bicilindrico più famoso del mondo, dal 1911 ad oggi; questo motore è stato inoltre chiamato “Revolution”, ed è anche stato registrato, visto che Robespierre a suo tempo non lo aveva fatto.


La grande novità si chiama “V-Rod” ed è una custom proiettata nel futuro della Harley Davidson dalla spinta di un design quasi futurista e dalla forza dei 115 CV del suo nuovissimo motore bicilindrico raffreddato a liquido con distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro.




La linea della V-Rod è decisamente anomala nel panorama Harley. Il veicolo appare estremamente compatto, ma anche eccezionalmente lungo, a maggior ragione per il fatto che la sella è disposta a soli 65 cm da terra. L’impressione di lunghezza è confermata dalla lettura dell’interasse: 1713,2 mm, ossia mediamente 300 mm in più di una sportiva stradale. Responsabile di ciò è in gran parte la forcella, una teleidraulica tradizionale con steli di 49 mm di diametro, inclinatissima a causa di un cannotto di sterzo che presenta un angolo di 34° rispetto alla verticale.




Dal punto di vista estetico, la linea ricorda lontanamente quella della BMW R 1200 C, anche se la Harley dichiara di essersi ispirata alla sua VR 1000 Superbike. Spicca nel disegno generale, un bel telaio tubolare a doppia culla continua, dalla conformazione piacevolmente mossa e spiccano le due ruote a disco e il radiatore, decisamente ingombrante anche se si notano gli sforzi dello stilista per renderlo accettabile in un’ottica globale.

La tinta è spaziale, come il design: alluminio anodizzato; il prezzo è quello di una Harley di fascia alta: circa 17.000 dollari in America, pari più o meno a 35 milioni di lire italiane.






Rispetto al classico bicilindrico Harley Davidson, il motore della V-Rod rappresenta una svolta filosofica, oltre che tecnica. Prima i progettisti si accontentavano di una potenza appena soddisfacente, privilegiando al massimo la coppia e puntando per questo obiettivo sull’aumento della cilindrata oltre i limiti usuali delle “maxi”. La nuova tendenza è rivelata dalla cilindrata del motore “Revolution”, limitata a 1130 cc, dall’alesaggio di 100 mm e dalla corsa di soli 72 mm, che ne fanno un superquadro di moderna concezione, e dalla potenza di 115 CV a 8250 giri, con coppia massima di 100 Nm al regime insolitamente elevato – per una Harley – di 7000 giri.




Il taglio col passato è drastico, e se genererà entusiasmo negli Harleysti più sportivi, probabilmente sarà sofferto dai fondamentalisti. Per loro non sarà facile abituarsi al grande radiatore frontale, alla distribuzione bialbero a catena, con tenditori idraulici, ma soprattutto all’alimentazione ad iniezione elettronica e all’albero interno di controbilanciamento delle vibrazioni.

Al passato si lega invece la disposizione dei cilindri, a V longitudinale di 60°, e chi conosce bene la storia dell’industria motociclistica americana sa bene che anche le quattro valvole per cilindro appartengono al suo grande passato, essendo un vanto delle 1000 da competizione addirittura degli Anni ’10 e ’20.




Non sono una novità, per quanto decisamente riusciti sotto l’aspetto estetico, i due tubi di scarico che terminano in due silenziatori sovrapposti, né il cambio a cinque velocità, con trasmissione finale a cinghia, racchiusa in due appariscenti astucci sul lato sinistro della moto.

Il motore appare veramente compatto nonostante il considerevole sviluppo in altezza, dovuto anche alla lubrificazione a carter umido. Per i costruttori giapponesi sarà una liberazione: non dovranno più, nelle loro tante imitazioni del motore Harley, aggiungere dei finti carter in plastica per allungare fasullamente i loro motori “essenziali”...


Motore: a 4 tempi, 2 cilindri a “V” longitudinale di 60°, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 100 x 72 mm, cilindrata 1130 cc; distribuzione bialbero a camme in testa, comandata da catene; quattro valvole per cilindro. Rapporto di compressione 11,3:1; alimentazione a iniezione elettronica. Accensione elettronica. Lubrificazione a carter umido. Avviamento elettrico.

Trasmissione: trasmissione primaria ad ingranaggi; frizione a dischi multipli in bagno d’olio, cambio a cinque marce.Trasmissione finale a cinghia dentata in gomma.

Ciclistica: telaio a doppia culla continua in tubi d’acciaio. Sospensione anteriore a forcella teleidraulica con foderi inferiori e steli di Ø 49 mm; sospensione posteriore a forcellone oscillante in alluminio con due ammortizzatori laterali simmetrici. Ruote: cerchi a disco con pneumatici 120/70-ZR 19” anteriore e 180/55-ZR 18” posteriore. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio di Ø 292 mm; posteriore a disco in acciaio di Ø 292 mm.

Dimensioni (in mm) e peso: interasse 1713 mm; lunghezza 2375,6 mm; altezza sella 66 mm; luce a terra 142,1 mm. Peso a secco 270,4 kg. Serbatoio del carburante da 14 litri.

Prestazioni dichiarate: potenza 115 CV (84,55 kW) a 8.250 giri. Coppia 100,3 Nm) a 7.000 giri.
La scatola del filtro dell'aria, posta sotto il finto serbatoio. Il serbatoio vero è sotto la sella.
Il cambio a cinque velocità, con coppie di ingranaggi a denti dritti e coppie a denti elicoidali.
La testa di un cilindro del nuovo motore a 4 valvole. Si noti l'altezza del castelletto della distribuzione.

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908