La Gilera 600 Supersport

Tre foto esclusive della moto più attesa dell’anno. Linea affilatissima, ciclistica sofisticata e motore Suzuki GSX-R 600. Il lancio al Salone di Milano

di Luigi Rivola




La Gilera 600 Super Sport non è più solo un disegno su un pezzo di carta, non è più il sogno irrealizzabile di pochi nostalgici della gloriosa marca di Arcore, ma è una moto “in carne ed ossa” che già sfreccia sulle strade della Toscana e viene esibita nei saloni di alcuni grandi alberghi, in cui i pochi convocati al suo cospetto partecipano a un rito antico: la promessa del segreto assoluto, pronunciata tenendo rigorosamente indice e medio incrociati dietro la schiena.

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È un giochetto che apparentemente indispettisce la Piaggio, ma che in realtà la fa godere un sacco: troppi ormai dubitavano – e ne avevano ben d’onde – della sua volontà e capacità di rilancio della Gilera; ora che gli alti vertici del Gruppo di Pontedera hanno deciso che i confini del mondo scooter sono troppo limitati per le sue dimensioni e per le sue ambizioni, tutto deve essere fatto presto e bene, tutti devono sapere che la prima moto Gilera della nuova generazione è già pronta, devono desiderarla e, subito dopo il grande lancio ufficiale, che avverrà al Motosalone di Milano, in settembre, i concessionari dovranno averla in vetrina.

Queste tre foto, che ritraggono per la prima volta la Gilera 600 Supersport senza il pilota a bordo quale elemento di disturbo, mostrano una motocicletta che interpreta all’italiana, come nitidezza di linee, colore, ed equilibrio generale, il tema della quattro cilindri supersportiva stradale esasperato dalla scuola giapponese con la spasmodica evoluzione tecnico-estetica degli ultimi anni.

Il motore, ormai lo sanno tutti, è quello, pepatissimo, della Suzuki GSX-R 600, e questo farà certamente storcere il naso ai puristi, ma per la Piaggio era essenziale accelerare i tempi del ritorno della Gilera e un simile obiettivo era centrabile solo escludendo i lunghi tempi richiesti da un progetto autonomo.

I tecnici di Pontedera sono comunque al lavoro per costruire motori originali per i prodotti Gilera che seguiranno. “L’X-9 250 – dicono – ha un motore Honda, ma ci ha dato il tempo di progettare e costruire i nostri motori. Adesso il Piaggio 500 lo vogliono tutti”.

Ulisse impiegò vent’anni per tornare da Troia ad Itaca, ma il suo ritorno fu fatale ai Proci, che nel frattempo avevano preso il suo posto a palazzo. La Gilera da più di trent’anni sogna di riconquistare il ruolo di protagonista che aveva strappato sul campo alle più prestigiose marche inglesi e tedesche, e forse dopo tanto tempo l’obiettivo è alla sua portata. Con l’aiuto dei Proci...

La sua odissea si può riassumere in pochi ma fondamentali capitoli: nel 1969 la Gilera, ormai priva di guida per l’anzianità del fondatore e per la morte prematura di suo figlio, fu acquistata dalla Piaggio; inizialmente l’azienda di Pontedera concesse ampia autonomia operativa a quella di Arcore, che sviluppò progetti interessanti sia per la gamma stradale, che per quella da fuoristrada, spinta da eclatanti successi iridati sia nel motocross, che nell’enduro. Poi a Pontedera l’interesse per la moto tradizionale venne meno, e Arcore entrò in crisi.




All’inizio degli Anni ’90 la Piaggio pensò di rilanciare la Gilera iscrivendola al campionato mondiale di velocità della classe 250. Fu un’esperienza sulla quale è meglio stendere un pietoso velo. Nel 1993, in coincidenza con l’ennesimo ritiro dalle corse, venne da Pontedera l’annuncio in pompa magna di un piano di un accordo politico/tecnico/commerciale con la Honda, che avrebbe dato come frutto anche una nuova gamma di moto Gilera. L’accordo abortì prima ancora di aver prodotto un solo risultato concreto, ma circolò un disegno della moto che sarebbe dovuta nascere: una 600 supersportiva con motore Honda CBR 600.

Ora la Piaggio assicura di aver voltato pagina. Vuole tornare alle motociclette e naturalmente col marchio Gilera, salvo puntare anche sul Gruppo MV Agusta per partire subito con una presenza consolidata, con una gamma fortissima e con marchi di grande prestigio in tutto il mondo. Il prototipo della Gilera è pronto, il debutto è vicino e già deliberato. Forse questa è proprio la volta buona...