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Moto & Scooter

Fat Boy Legend Store

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Dal profondo Sud una Special che sembra uscita da un film sul post-atomico. 1600 cc e prestazioni taurine per un incubo nero, tutto nero…

Le teste Edelbrock, tra le preferite dagli elaboratori dei bicilindrici di Milwaukee.


di Daniele Massari




Una creatura nera come la notte giunge sulle nostre pagine dal profondo Sud. È opera di Giuseppe Quarta, un volto noto nel mondo del Custom nazionale grazie alla sua attività nell’ambito dell’Harley-Davidson Italian Club. A parte questo, Quarta tiene le redini del Legend Store di Veglie Salentino (LE), un centro di preparazione e vendita di accessori per Harley, cui ha fatto capo in passato anche un team del Campionato Italiano Dragster.


La special di questa settimana rappresenta un filone in voga già da qualche tempo: quello del “tutto nero”, meglio se opaco. Uno stile che mette a nudo con sensualità questa Fat Boy del ’95 e rende piacevole il semplice fatto di seguire con lo sguardo il profilo di un serbatoio in controluce, una goccia che scorre lieve in un mare nero.

Convince: perché è una presa di posizione. Il complesso forcella anteriore - cerchio a tre razze – puntale traforato fa tanto “post-atomico” e la moto sembra appena uscita da un film futuristico.

Il colore della notte ricopre proprio ogni parte: dalle sovrastrutture ridotte ai minimi termini, agli specchietti, alle pedane, allo scarico Supertrapp 2 in 1.




Riuscito il contrasto dato dal motore, con filtro cromato e parti lucidate, e dalle pregiate leve in alluminio prodotte da Arlen Ness che risaltano nel complesso manubrio-manopole-specchi in cui niente è stato risparmiato dal Macota mattato (neanche il fanale, nella cui cover sono ricavati i due vani circolari per la strumentazione).

Una delle parti meglio riuscite è proprio la zona centrale, dove il propulsore è sovrastato dal serbatoio allungato Battistinis (su cui è stato adattato un tappo aeronautico in alluminio), che si raccorda alla perfezione alla sella monoposto dal profilo estremamente basso.






Il propulsore che muove questa Fat Boy è stato assemblato interamente dal team del Legend Store, ed è frutto di scelte ben precise sui migliori cataloghi di parti speciali di tutto il mondo. Ha ben poco della vecchia, tradizionale unità dal carattere tranquillo: a tanta paciosità è subentrato un nuovo carattere, forte delle modifiche che hanno portato (questo l’aspetto più evidente), la cilindrata complessiva dagli originari 1340 a ben 1600 cc. Ciò grazie all’adozione, nel corso dei sei mesi di lavorazione, di un kit di cilindri e pistoni Sputhe con bielle Carrillo, accoppiati a testate della Edelbrock (un classico per le preparazione made in USA). L’albero a camme è un Andrews, e le valvole sono della Crane, così come le aste, regolabili.

Nell’ottica dell’incremento prestazionale si è resa necessaria la sostituzione del carburatore Mikuni di serie con un S&S Super G, particolarmente indicato, rispetto al Super E, per le preparazioni di motori di cilindrata superiore agli 88 pollici cubi (circa 1450 cc). Il filtro dell’aria è anch’esso prodotto dalla S&S, mentre lo scarico è un classico Supertrapp 2 in 1, per l’occasione verniciato di nero mattato.

Passando alla ciclistica, restano invariate le misure generali, così come pure il diametro dei cerchi, che pure sono stati sostituiti da degli splendidi Performance Machine a tre razze sdoppiate, verniciati in tinta.




Sulla sospensione posteriore opera un kit di abbassamento di Ness, che fa aderire maggiormente il parafango alla ruota.

Il reparto frenante è stato sostituito da dischi fissi della Russel, su cui agiscono una pinza Nissin a 4 pistoncini sulla ruota anteriore e ben due Brembo a doppio pistoncino (adattate artigianalmente su un supporto della Performance Machine).






Motore: Harley Davidson bicilindrico a V longitudinale di 45° raffreddato ad aria, 1600 cc, pistoni e cilindri Sputhe, bielle Carrillo, Testate Edelbrock; valvole Crane con aste regolabili, albero a camme Andrews. Carburatore S&S Super G, con filtro dell’aria S&S e scarico 2 in 1 Supertrapp. Trasmissione primaria Primo Belt Drive.

Ciclistica: telaio di serie; ruota anteriore Performance Machine in alluminio a tre razze sdoppiate da 16” con pneumatico 120/70x16”. Ruota posteriore Performance Machine in alluminio tre razze sdoppiate da 16” con pneumatico 130/90x16”. Freno anteriore a disco fisso Russel da 296 mm, con pinza Nissin a 4 pistoncini. Freno posteriore Russel da 296 mm, con doppia pinza Brembo a 2 pistoncini.




Accessori: Manubrio Wild One, manopole Stock, leve Ness, faro anteriore di serie, strumentazione CCE. Fanale posteriore Cat Eye Ness. Copri-filtro dell’aria S&S. Parafango anteriore artigianale; serbatoio Battistinis; sella Artigianale (Legend Store); parafango posteriore Zodiac; puntale Ness. Comandi al manubrio Ness, pedane OMP. Specchio Ness.

Finiture: Lucidatura, Verniciatura telaio ed aerografie di Legend Store.
Le originalissime leve Arlen Ness spiccano, luminose, in un mare di nero.
Il freno a disco anteriore Russel con pinza Nissin a quattro pistoncini.
Il freno a disco Russel posteriore con due pinze Brembo a due pistoncini ciascuna.
Le teste Edelbrock, tra le preferite dagli elaboratori dei bicilindrici di Milwaukee.

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