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Motogiro 2001, 5.a tappa: Cavalcata nella storia
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272 chilometri da Terni ad Arezzo. Nuova maglia tricolore alla vigilia della tappa finale. Arrivo a Bologna in Piazza 8 Agosto
272 chilometri da Terni ad Arezzo. Nuova maglia tricolore alla vigilia della tappa finale. Arrivo a Bologna in Piazza 8 Agosto
Motogiro 2001, 5.a tappa: Cavalcata nella storia
Il Motogiro arriva in piazza San Domenico ad Arezzo di fronte alla Basilica dove è esposto il Crocefisso di Cimabue, recentemente riportato alle condizioni originali da un sapiente restauro. Ieri erano in programma oltre 270 chilometri, dall’Umbria alla Toscana. E‘ stato un susseguirsi di vallate, castelli, centri storici in festa per il passaggio di questa gara rievocativa che vede in gara moto costruite entro il 1957, le stesse Ducati, Gilera, Mondial, Parilla, Benelli e Motobi che, quasi mezzo secolo fa, fecero il mito di questa gara.
La quarta tappa (quella da Rimini a Terni) ha creato selezione e ha fatto perdere la maglia tricolore di leader della classifica a Massimo D’Alessio che era in testa fin da Chioggia. Ora al comando c’è Alfio Sorgato di Padova (Morini) seguito da Emilio Tono di Desio con la Gilera e dal ternano Marcello Gubbiotti con la Motobi (primo della classe 125).
Oggi una tappa importante, quella che chiude il Motogiro 2001, con arrivo alle 15 in Piazza 8 Agosto a Bologna, dopo aver attraversato il Mugello e l’Appenino nell’impegnativo passo della Raticosa. Un tracciato che all’epoca creava rivoluzioni in classifica e che potrebbe vedere un altro pilota in maglia tricolore. L’ultimo ad indossarla porterà a casa la Ducati M600 nell’esclusivo allestimento Motogiro, premio per il primo in classifica messo a disposizione dalla Ducati, main sponsor della rievocazione. La moto verrà consegnata nella cerimonia finale con cena di gala e fuochi d’artificio al Castello di Panzano, sede della collezione Righini di auto e moto storiche, una tra le più importanti del mondo.
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